Special Olympics come “Olimpiadi dell’inciviltà”
I Giochi Special Olympics come “Olimpiadi dell’inciviltà”:
questo lo slogan promosso dal Comune di Martina Franca
Roma 17 Ottobre 2018 – Il video, pubblicato dal Comune di Martina Franca attraverso il proprio sito istituzionale e social network, ha raccolto circa 40mila visualizzazioni con tanto di like e condivisioni anche da parte di molti amministratori di Enti pubblici.
Nella tarda serata di ieri, dopo diverse sollecitazioni cui ha fatto seguito la nostra, lo stesso Comune ha provveduto dapprima a rimuovere il suddetto video e poi a pubblicarlo nuovamente sostituendo la scritta Special Olympics con “Olimpiadi dell’inciviltà”. Fornendo in merito, telefonicamente attraverso la segreteria del Sindaco e pubblicamente attraverso i propri canali, giustificazioni che riteniamo superficiali ed approssimative.
Il video, “Martina è casa tua”, che promuove una campagna di sensibilizzazione ai cittadini nel corretto smaltimento dei rifiuti denunciando i trasgressori colti in fragranza di reato, si apre con gli stemmi della città di Martina Franca e del Comando di Polizia Locale che presentano Special Olympics, con tanto di scritta che compare nella parte centrale della prima schermata. “I Giochi” Special Olympics sono il lancio del sacco al volo, rappresentato da un automobilista reo di aver lanciato, in corsa, un sacco di spazzatura in una strada recante un cartello con su scritto:” Se li lasci non vali”. A questa segue, come nuova specialità, il lancio del sacco al volo con rimbalzo, pallacanestro da 3 punti, tiro libero da 1 punto, rilascio sacchi con kikichallange, quello graduale, tempestivo, a squadra oppure in notturno: ogni nuova specialità elencata è preceduta dalla scritta (pure con lo stesso font utilizzato sempre dalla nostra Associazione) “Special Olympics”. Il video si chiude con lo slogan, accompagnato dai suddetti stemmi, “non giocare sporco”, “a Martina non la fai Franca”.
Il nome della campagna rimanda automaticamente ad un qualcosa da rispettare, un bene comune che va tutelato e salvaguardato. Special Olympics, che sostiene il rispetto e la dignità di milioni di persone con disabilità intellettive, sente il dovere di denunciare, anche a mezzo stampa, tale messaggio offensivo e lesivo della propria immagine. Speriamo quindi vivamente che, anche per l’accaduto, “Martina non la faccia veramente Franca”. Per 50 anni, sono tanti dalla sua nascita, Special Olympics ha lottato per garantire il diritto e la dignità di milioni di persone, nel mondo, con disabilità intellettive. Ancora oggi, si impegna ogni giorno per contrastare fenomeni dilaganti, quali bullismo ed emarginazione. Attiva progetti che vanno oltre lo sport, come quello in collaborazione con il Miur legato alla scuola, che parla ai giovani, al nostro futuro, per insegnare il valore del rispetto e della diversità. Il Comune di Martina Franca, quale ente territoriale appartenente alla pubblica amministrazione, ha si il dovere e la responsabilità di sensibilizzare i propri cittadini al tema dell’abbandono dei rifiuti ma, allo stesso tempo, il dovere di non ledere la reputazione e la dignità di un’organizzazione sportiva internazionale, riconosciuta dal Cio e in Italia dal Coni e dal Cip. Ma soprattutto gli atleti e le loro famiglie che rappresentano il cuore del Movimento.
Riservandosi comunque di tutelare le proprie ragioni nelle sedi opportune, Special Olympics Italia richiede al Comune di Martina Franca di fornire spiegazioni plausibili in merito all’arbitrario coinvolgimento di Special Olympics nella campagna, così pure si augura vivamente che il Comune e tutti gli amministratori che hanno condiviso il video si rendano parte attiva nel porre rimedio, con idonei post, al grave danno che una così rapida e massiccia condivisione del video ha causato alla nostra Associazione.