Il grande cinema italiano sbarca a Seoul
Per sei giorni il cinema italiano protagonista a Seoul. Per il settimo anno consecutivo torna la rassegna ‘Venezia a Seoul’ che offre al pubblico coreano le migliori pellicole presentate alla Mostra del cinema 2018. La rassegna, che prende il via il 22 gennaio per terminare il 27 gennaio, organizzata dall’ Istituto di Cultura italiano insieme a Cinematheque Seoul Art Cinema e alla Fondazione Biennale di Venezia, con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia in Corea, prevede la proiezione di 18 titoli. Tra i film in programma ‘Capri-Revolution’ di Mario Martone, ‘Una storia senza nome’ di Roberto Andò, il documentario ‘1938 – Diversi’ di Giorgio Treves, ‘La Profezia dell’armadillo’ di Emanuele Scaringi, ‘Il ragazzo più felice del mondo’ di Gipi e ‘Arrivederci Saigon’ di Wilma Labate. Fanno parte della programmazione anche due grandi classici ‘Il portiere di notte’, di Liliana Cavani e ‘Morte a Venezia’ di Luchino Visconti. La rassegna prevede inoltre un omaggio a tre grandi registi italiani scomparsi da poco con ‘Il Posto’ di Ermanno Olmi, ‘La Notte di San Lorenzo’ di Paolo e Vittorio Taviani e infine ‘Novecento I e II’ di Bernardo Bertolucci.