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“BENETTI GIGA SEASON”, CAPITOLO 2: L’IBRIDO

Lo scorso 5 febbraio gli occhi del mondo sono tornati a guardare Livorno dove Benetti ha varato con successo FB272, la seconda imbarcazione che dimostra l’eccezionale capacità del Cantiere di costruire giga yacht. FB272 è uno yacht in acciaio con sovrastruttura in alluminio, costruito per soddisfare la classe di navigazione PYC (Passenger Yacht Code). L’armatore ha partecipato in prima persona all’ideazione e allo sviluppo dello yacht, sia per quel che riguarda le specifiche, sia per i piani generali, sia per il design degli esterni. FB272 è stato costruito per soddisfare il gusto dell’esperto armatore che ha voluto affidarsi, per la supervisione della costruzione, alle capacità di Burgess Technical Services Team, che ha arricchito il progetto con la sua significativa esperienza e competenza. Lunga circa 100 metri e con una larghezza di 17 metri, FB272 ha una stazza lorda superiore a 5.500 tonnellate. Lo yacht è equipaggiato con un innovativo sistema di propulsione ibrido composto da motori diesel-elettrici e due propulsori Azipod, connessi a loro volta a parco batterie in grado di garantire una navigazione senza vibrazioni e in assoluto silenzio.
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A meno di due mesi di distanza dal varo del giga yacht FB277, Benetti celebra il successo del varo di FB272, il secondo dei tre giga yacht che saranno varati in pochi mesi. Si tratta di un’imbarcazione con un profilo unico, pensato dall’armatore in prima persona che ha voluto dedicare molto tempo  allo sviluppo del  design degli esterni, inizialmente in collaborazione con Hugo van Wieringen di Azure Naval Architects e successivamente, avvalendosi dell’assistenza dello studio Reymond Langton Design e di Zaniz Jakubowski di Zaniz Interiors. Nella fase post-contratto, le line esterne sono state affinate in collaborazione con il designer Giorgio M. Cassetta, storico collaboratore del Cantiere, che ha affiancato lo studio Zaniz Interiors, responsabile del design interno ed esterno del progetto. FB272 ha una struttura particolarmente alta e massiccia che propone un innovativo senso delle proporzioni e dimostra la capacità di Benetti di realizzare imbarcazioni di queste dimensioni. FB272 dispone del più avanzato sistema di domotica Lutron e circa 500 km di cavi si snodano all’interno della sua struttura. Nonostante questa sua anima iper tecnologica, lo yacht garantisce una profonda connessione con l’ambiente: le incredibili superfici vetrate delle finestrature alte 3 metri permettono alla luce naturale di inondare letteralmente gli interni. Le linee esterne di FB272, che si articolano su sei ponti, sono state create dall’armatore insieme allo studio Reymond Langton Design e Zaniz Jakubowski e successivamente elaborate da Benetti in un modello 3D. Una prua dritta e verticale garantisce un’eccellente tenuta in mare, mentre ampi spazi sul ponte di prua permettono agli ospiti a bordo di godere di un emozionante prospettiva durante la navigazione e nei momenti di relax. Il  ponte principale offre altri spazi dedicati alla convivialità, oltre ad una zona pranzo ben riparata e ombreggiata dall’elegante sovrastruttura. Sul ponte superiore si trova la plancia di comando, sovrastata da un raffinato ponte privato che conduce direttamente alla piattaforma per l’elicottero, dotata di un sistema di rifornimento del carburante e per la quale sono state rilasciate tutte le certificazioni dagli organi competenti. Alte superfici di vetro avvolgono i ponti e anche lo scafo è fasciato da ampie vetrate che partono da metà nave e arrivano fino a poppa. L’immensità delle finestre dei ponti superiori, realizzate senza soluzione di continuità, fa si che i vari ponti sembrino sospesi tra le onde. L’interior design dell’area ospiti e gli spazi dedicati all’equipaggio sono stati disegnati da Zaniz Jakubowski che, grazie alla sua inarrivabile expertise nella progettazione di superyacht di lusso, ha rispettato i desideri dell’armatore ideando un meraviglioso décor degli interni. Famosa per il suo stile che concepisce lo spazio in perfetta armonia con l’ambiente che lo circonda, Zaniz ha messo la sua iconica firma su FB272. La propulsione di FB272 consiste in un set di 6 generatori da 1.000 kW circa. L’energia prodotta viene gestita da un sofisticato sistema integrato di controllo elettronico che rifornisce i servizi di bordo e i due propulsori Azipod da 2.200 kW l’uno. Inoltre, l’elettricità dei generatori è utilizzata per ricaricare 35 tonnellate di batterie che alimentano FB272 per 12 ore senza l’ausilio dei motori. Questo sistema di propulsione all’avanguardia è stato realizzato dai migliori esperti del settore come Caterpillar, Seastema e ABB, coordinati dal Benetti Technical Department. Il vantaggio principale garantito da questo sistema è una navigazione senza alcuna vibrazione e in totale silenzio, tanto che gli ospiti non si accorgeranno nemmeno di essere in viaggio. Il sistema di aria condizionata e le unità di raffreddamento – installate secondo le specifiche richieste dall’armatore e fornite da H&H – sono tra le più grandi mai installate su uno yacht di queste dimensioni e garantiscono una capacità di raffreddamento di circa 3.000 KW. Lo yacht è inoltre dotato di unità di recupero calore, un sistema pensato dall’armatore per alimentare l’imbarcazione e risparmiare energia elettrica, in linea con i più moderni requisiti di sostenibilità ambientale.
Testimoni di questo storico varo sono stati importanti autorità locali, broker internazionali, amici di Benetti di ogni parte del mondo, rappresentanti dell’armatore, fornitori e tutti i lavoratori del cantiere di Livorno. Prima del varo, gli ospiti hanno potuto visitare il cantiere, la piattaforma per gli elicotteri, i capannoni, le imponenti gru, il bacino flottante e gli altri splendidi yacht Benetti che hanno fatto da cornice a FB272. La cerimonia di varo si è conclusa con uno spettacolo di intrattenimento con effetti speciali, seguito da un piacevole rinfresco all’interno del capannone che ha ospitato le fasi di lavorazione di FB272. Questo momento è stato un’ulteriore occasione per ammirare le maestose proporzioni del capannone il cui soffitto ricorda per altezza quello di una cattedrale. A margine della cerimonia, Paolo Vitelli, presidente di Azimut|Benetti Group, ha dichiarato: “In questo giorno speciale sono incredibilmente orgoglioso di essere qui insieme alla famiglia Benetti, agli amici e a tutti i colleghi per celebrare il varo della nostra ultima incredibile creazione. Questo iconico progetto ha avuto un impatto molto importante sull’industria locale, richiedendo oltre 2 milioni di ore di lavoro da parte di più di 100 fornitori. Possiamo veramente definirlo un magnifico risultato per Livorno ma anche per tutto il “Made in Italy”. Avvalersi di un così grande numero di fornitori è parte integrante della filosofia di Benetti che riunisce, in un equilibrio perfetto, l’eccellenza dell’artigianalità italiana e le più avanzate soluzioni tecnologiche presenti sul mercato internazionale”. La “Benetti Giga Season” è il risultato di un importante investimento del Cantiere, un business plan ambizioso che ha portato alla realizzazione di nuove infrastrutture, ad una rinnovata organizzazione interna, oltre che all’implementazione dei processi di sicurezza per affrontare la sfida che la costruzione di giga yacht rappresenta. Lo sviluppo da parte di Benetti di un Programma di Costruzione di Giga Yacht ha, inoltre, richiesto la creazione di un importante team di esperti in questo particolare ambito e ha fatto sì che il Cantiere si misurasse con i più moderni processi industriali per garantire il livello di eccellenza che questo settore impone. L’espansione del cantiere di Livorno e la realizzazione di due nuovi capannoni in acciaio hanno dato modo a Benetti di incrementare la produttività e ad oggi il Cantiere è uno dei pochi al mondo dotato delle strutture e delle capacità necessarie a realizzare yacht di dimensioni superiori ai 100 metri di lunghezza.