Gianluca Capannolo: fw 2019-20
Essenzialità e colore, minimalismo e audacia: sono questi alcuni degli elementi della collezione Autunno/ Inverno 2019-20 di Gianluca Capannolo, un omaggio sussurrato alla bellezza lunare di Silvana Mangano, diva indimenticabile del cinema italiano.
Volto di Luciana, nel film La mia Signora (Mauro Bolognini, 1964), e di Strega Bruciata Viva (Luchino Visconti, 1967), permane nell’immaginario collettivo con la sua eleganza statuaria, interpretata da Gianluca Capannolo attraverso il ritorno a linee pure e geometriche che ridefiniscono un nuovo minimalismo.
Un’attenzione speciale alla cappa, declinata in forme a cerchio, mezzo cerchio e linea a clessidra, pezzo icona dell’estetica Sixties. Il cappotto è co-protagonista all’interno della collezione, sviluppato in una varietà di forme e volumi per incontrare la silhouette di ogni donna.
Lo studio dei tessuti attinge ai pattern memorabili del decennio beat: check e pied-de-poule di lana sono proposti nel tradizionale binomio black&white o si accendono di toni psichedelici come il pink e il giallo vitamico, abbinati al bianco ottico. Macro chevron grafici instillano nella collezione un incomparabile sapore couture. Carattere sporty-chic per gli impermeabili tecnici, che rielaborano il tessuto check in versione spalmata e si alternano a capi spalla over in tessuto techno stretch.
Per la sera, una femminilità ricercata si adorna di texture impalpabili come il satin martelé e il crepon di seta o sceglie d’impreziosire tessuti e geometrie strutturate con piume di struzzo dalle tinte forti.
Mohair a intarsi geometrici e un’esplosione di colore per la maglieria e gli accessori knitted, tra cui spiccano colli, mitaines, scaldamuscoli e moderni cagoules. Completano la proposta accessori gli avvolgenti cuissardes, gli stivali e gli ankle boots