Troisi poeta Massimo è un percorso tra fotografie
Troisi poeta Massimo è un percorso tra fotografie private, immagini d’archivio, locandine, filmati e carteggi personali inediti che condurranno il pubblico nell’animo umano di Massimo. Promossa e organizzata da Istituto Luce-Cinecittà con 30 Miles Film in collaborazione con Archivio Enrico Appetito, Rai Teche, Cinecittà si Mostra, a cura di Nevio De Pascalis e Marco Dionisi e con la supervisione di Stefano Veneruso, l’esposizione sarà ospitata a Roma al Teatro dei Dioscuri al Quirinale, dal 17 aprile al 30 giugno 2019.
Una carrellata di ricordi, che attraverso musica e immagini, mette in risalto la poetica, le tematiche, le passioni e i successi di uno dei più grandi attori, e autori, italiani.
Un “mito mite”, un antieroe moderno e rivoluzionario, che più di altri ha saputo descrivere, con sincerità, leggerezza e ironia, i dubbi e le preoccupazioni delle nuove generazioni. L’esposizione racconta le tappe salienti della carriera dell’artista: l’infanzia a San Giorgio a Cremano, la passione per il teatro, la popolarità improvvisa con il gruppo de La Smorfia, la carriera cinematografica da regista e attore.
Filo conduttore della mostra, il lato più sensibile e autoriale: Massimo è stato un poeta senza definirsi tale. Con parole, messe in scena, inquadrature, con tutto il suo immenso immaginario ha dato forma poetica ai sentimenti. Il suo ineguagliabile talento comico, si è espresso in parole (poesie, testi per il teatro, sceneggiature, e il testo vivo della sua mimica e del suo cinema) che hanno saputo raccontare con noncurante precisione, con una chiaroveggenza solo apparentemente casuale e indolente, con un esercizio continuo di leggerezza e passione, tutta una temperie umana, sociale, anche politica, ed emotiva. Per questo e senza farsene accorgere, ha lasciato a milioni di spettatori nel mondo l’opera di un vero Autore, di un grande regista indipendente, di un poeta, che può essere ammirata senza
differenza da un pubblico cinefilo, colto, e popolare.
Troisi poeta Massimo ci racconta questo suo essere un artista totale. In un percorso raccontato attraverso le testimonianze visuali di Troisi e quelle, inedite e realizzate per l’occasione, di cari, amici e colleghi: il nipote e collaboratore Stefano Veneruso, Enzo Decaro, Anna Pavignano, Gianni Minà, Carlo Verdone, Massimo Bonetti, Gaetano Daniele, Renato Scarpa, Massimo Wertmüller, Marco Risi.
Lungo l’itinerario, la mostra mette in risalto la dinamicità del genio campano, una forza non fisica, ma di pensiero. Un vulcano di idee in grado di creare continuamente e su più livelli.
Un omaggio affettuoso per ricordare, a 25 anni dalla sua scomparsa, uno dei più grandi talenti comici italiani di tutti i tempi. Teneramente e fortemente presente nello sguardo di quei milioni di spettatori che ha fatto ridere, commuovere, rendendone la vita un po’ più incantevole.
Accompagna la mostra Troisi poeta Massimo un magnifico catalogo, edito da Luce-Cinecittà e Edizioni Sabinae, per la cura di Nevio De Pascalis e Marco Dionisi, con decine di immagini private e d’archivio, saggi di approfondimento biografico, i testi delle interviste ad amici e colleghi, apparati teatro-filmografici.