I risultati di PARMA 360 e le mostre che prorogano
Più di 25.000 visitatori per 10 mostre, 3 gigantesche installazioni urbane, 45 iniziative del circuito off “360 Viral”, 10 incontri letterari della rassegna “Scintille di Editoria, una piccola rassegna illuminante”, 7 laboratori didattici per bambini e adulti, oltre a numerosi eventi diffusi in città.
Questi i numeri della quarta edizione di PARMA 360 Festival della creatività contemporanea, dal titolo L’eredità creativa e tecnologica di Leonardo da Vinci, manifestazione dedicata alle massime espressioni delle arti visive contemporanee e alla creatività giovanile, che quest’anno si è svolta con grande successo dal 6 aprile al 19 maggio sotto il segno del genio fiorentino nell’anno che ne ricorda i 500 anni dalla scomparsa.
Ma il Festival PARMA 360, con la direzione artistica e la curatela di Camilla Mineo e Chiara Canali, organizzato dalle associazioni 360° Creativity Events ed Art Company, con il sostegnodel Comune di Parma e un’ampia rete dipartner pubblici e privati, non finisce qui: infatti sull’onda di questo grande successo alcune mostre del ricco palinsesto, che accompagna la città emiliana verso le celebrazioni di Parma Capitale italiana della Cultura 2020, proseguono ancora.
Fino a domani, giovedì 23 maggio, continua al Museo d’Arte Cinese ed Etnografico la mostra La stratégie du camouflage di Aqua Aura, a cura di Marta Santacatterina, che vede le opere contemporanee dell’artista instaurare un dialogo profondo con le memorie millenarie di civiltà lontane, per concludersi con un party di finissage alle ore 19:30 alla presenza dell’artista e della curatrice.
Prorogano poi fino a domenica 26 maggio le seguenti esposizioni: nel rinnovato sottopasso della Ghiaia, sotto le suggestive arcate del Ponte Romano, permane l’installazione inedita La Chiusa. Omaggio a Leonardo di Maria Cristina Carlini, ispirata al sistema di chiuse fluviali studiato dal maestro fiorentino e composta da quattro imponenti porte in legno di recupero e ferro che racchiudono al loro interno un “raggio di luce” dorato, simbolo del riflesso del sole sull’acqua; è poi possibile visitare la mostra Danze macabre, sposine ambiziose e angeli cadutidi Enrico Robusti progettata specificatamente per l’Oratorio di San Tiburzio, riflessione sulla condizione umana, sullo spirito leonardesco di superare i propri limiti e sul rapporto tra la sfera terrena e quella celeste. Inoltre presso l’Antica Farmacia di San Filippo Neri sono ancora visitabili, sempre fino a domenica, la personale Codice involontariodi Alice Padovani, che unisce alla spontaneità dell’impulso creativo il rigore del metodo scientifico e l’interesse per il mondo naturale, e nel cortile interno Il Gioco è il Tempo, enorme installazione di Paolo Mezzadri che, in un percorso ludico e attivo dove lo spazio diventa territorio di un tempo intimo e personale, ci invita a riscoprire lo spirito del gioco.
Infine, eccezionalmente fino al 7 agosto l’APE PARMA MUSEO accoglie [In]accessibile Storie dagli abissi, mostra unica nel suo genere, ideata e realizzata da Fondazione Monteparma a cura di Francesco Spaggiari, che propone i mari di Sicilia tra reale e virtuale, rendendo “accessibile l’inaccessibile” con il ricorso alla realtà aumentata e virtuale.
Tra i risultati più significativi dell’edizione 2019 del Festival si è riscontrato un vivo apprezzamento per lo spazio del Ponte Nord, la lunga e avveniristica struttura in vetro e acciaio riaperta per l’occasione, dimostratasi sede particolarmente appropriata ad ospitare mostre d’arte contemporanea ed eventi. Tra le proposte di maggior successo, infatti, la Night Bridge, promossa da PARMA 360 in collaborazione con Gruppo Zatti e caratterizzata dal susseguirsi di spettacoli, performance artistiche, live painting, talk show ed esibizioni live per tutta la serata del 17 maggio scorso, a simbolica conclusione del Festival.
Particolarmente apprezzato anche il circuito off “360 VIRAL“, in collaborazione con Ascom, che ha disseminato in città mostre e artisti in un percorso diffuso e virale, trasmettendo un’energia frizzante e positiva con centinaia di persone che hanno affollato eventi, inaugurazioni e aperture speciali.
Si conferma quindi la natura partecipativa e relazionale di PARMA 360, nonché la sua vocazione a incoraggiare e diffondere l’arte contemporanea e gli artisti emergenti, attraverso la valorizzazione del patrimonio artistico parmense trasformato in un vero e proprio museo diffuso sul territorio. Anche in questa edizione infatti luoghi sia istituzionali che privati come palazzi storici, spazi di archeologia industriale e musei, quali l’Edicola ottocentesca di Piazza della Steccata, la Chiesa di San Quirino, il Ponte Romano, l’Oratorio di San Tiburzio, l’Antica Farmacia di San Filippo Neri, il Museo d’Arte Cinese ed Etnografico e APE Parma Museo, hanno riacquistato il loro valore aggregativo e si sono arricchiti di nuove valenze semantiche.
Il Festival, che ha registrato reazioni entusiastiche da parte dei professionisti del settore soprattutto per la qualità delle mostre e dei progetti curatoriali all’insegna del coinvolgimento di grandi artisti – Aqua Aura, Maria Cristina Carlini, Giuseppe Ciracì, Peter de Cupere, Duilio Forte, Michele Giangrande, Paolo Mezzadri, Alice Padovani, Enrico Robusti, oltre agli street artists che fanno capo al MAUA Museo di Arte Urbana Aumentata e agli otto artisti cinetici tedeschi Sebastian Hempel, Angelika Huber, Siegfried Kreitner, Pfeifer & Kreutzer, Carolin Liebl & Nikolas Schmid-Pfähler, Hans Schock, Björn Schuelke, Martin Willing – per la rigenerazione e la rifunzionalizzazione degli spazi urbani, dà quindi appuntamento alla prossima edizione.
Informazioni al pubblico info@parma360Festival.it – www.parma360Festival.it