Il mega yacht Benetti “Spectre” è il migliore yacht al mondo
IL MEGA YACHT BENETTI “SPECTRE” È IL MIGLIORE YACHT AL MONDO
Simbolo dell’eccellenza del Made in Italy e progetto unico e inimitabile, M/Y “Spectre”, mega yacht di 69 metri, ancora una volta sul gradino più alto del podio, si aggiudica il World Superyacht Awards per la categoria “Yacht dislocanti tra le 500 e le 1.999 tonnellate”. I giudici di Boat International sono stati colpiti dagli esterni di Giorgio M. Cassetta e dagli interni dell’Interior Style Department di Benetti. M/Y “Spectre” vince anche grazie alle performance sportive, alla tecnologia all’avanguardia dello scafo progettato da Mulder Design e al Total Ride Control® di Naiad Dynamics1.
A quasi un mese dall’Asia Boating Awards 2019, quando M/Y “Spectre” conquista il premio “Best Custom-Built Yacht”, l’iconico Benetti di 69 metri vince un nuovo e prestigioso riconoscimento. Questa volta, a rimanere affascinata da M/Y “Spectre” è stata l’eterogenea giuria composta da designer, architetti ed esperti del settore di Boat International, una delle più autorevoli riviste in ambito nautico. Lo yacht riceve il World Superyacht Awards nella categoria “Yacht dislocanti tra le 500 e le 1.999 tonnellate” per alta qualità costruttiva, tecnologia, elevate performance e comfort di navigazione.
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La premiazione a Londra
Paolo Vitelli ha commentato così questo ennesimo premio: “Sono estremamente orgoglioso di essere il Presidente del Gruppo Azimut|Benetti, il più grande produttore di megayacht al mondo da 19 anni a questa parte. Benetti ha meritato un prestigioso premio per “Spectre” mentre sta completando 3 giga yacht di oltre 100 metri. Stiamo vivendo una stagione scintillante sotto il profilo delle vendite e siamo in fermento per l’organizzazione di grandi eventi in tutto il mondo per festeggiare il 50° anniversario del Gruppo”.
Alle parole del presidente Vitelli fanno eco quelle di Giorgio M. Casssetta, il designer degli esterni di M/Y “Spectre”. “Immaginare, disegnare e creare Spectre è stata un’immensa opportunità che io e il mio studio abbiamo onorato con la massima dedizione e lavoro. Sono profondamente grato per questo eccezionale premio e ringrazio sentitamente John e Jeanette Staluppi, tutte le persone coinvolte in questo spettacolare progetto, la mia squadra che non ha risparmiato nessuno sforzo e tutti coloro che hanno mostrato apprezzamento per Spectre. Uno yacht che avrà sempre un posto speciale nel mio cuore”.
Benetti M/Y Spectre
L’aspetto dinamico di “Spectre” si inserisce nei volumi spaziosi degli interni curati dall’Interior Style Department di Benetti che ha creato uno yacht moderno, impreziosito da dettagli in acciaio e vetri scolpiti. Qui l’atmosfera evoca l’Art Déco degli anni ’30 di New Orleans e della Florida e lo stile è ispirato al Liberty francese di fine ’800.
Tra gli elementi distintivi che hanno affascinato i giudici, ci sono anche le incredibili performance e la tecnologia all’avanguardia garantite da un “High Speed Cruising Hull”, scafo progettato dallo studio olandese Mulder Design, e da un innovativo Sistema Total Ride Control® di Naiad Dynamics. Le due tecnologie permettono a “Spectre” di navigare ad una velocità massima di 21,2 nodi e per 6.500 miglia nautiche alla velocità di 12 nodi.
“L’High Speed Cruising Hull è stato sviluppato da Mulder Design nel corso degli anni per aumentare la velocità di crociera del 30% rispetto a scafi dislocanti tradizionali”, ha affermato Frank Mulder, fondatore dello studio olandese. “Questa tecnologia migliora il comfort a bordo e garantisce eccellenti prestazioni in termini di consumi di carburante e raggio di navigazione”.
“Siamo compiaciuti della lungimiranza che Mulder Design, Benetti e gli Staluppi hanno dimostrato riponendo fiducia in Naiad Dynamics”, ha dichiarato John Venables, CEO di Naiad Maritime Group. “Siamo orgogliosi di aver applicato la tecnologia Total Ride Control® a questo superbo yacht e ringraziamo Benetti per averlo reso possibile”.
Il sistema assicura a “Spectre” un notevole miglioramento della stabilità di navigazione e del comfort di bordo attraverso due pinne stabilizzatrici, due profili portanti prodieri in configurazione canard per il controllo del beccheggio e tre lame indipendenti di poppa che controllano l’assetto longitudinale.