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OTTO COCKTAIL A BASE DI PISCO PER DARE IL BENVENUTO ALL’AUTUNNO

Non solo Pisco Sour e Chilcano: il Pisco può essere davvero l’ingrediente che fa la differenza in molti cocktail, sia in quelli firmati dai più grandi bartender che in quelli che tutti possono replicare nelle loro cucine.

Prodotto nella parte più meridionale del paese, prevalentemente nella zona che va da Lima a Tacna, la città più a sud del Perù, il Pisco sta diventando uno degli spirit più apprezzati e utilizzati dai bartender di tutto il mondo. Questo grande successo è dovuto non solo al suo sapore deciso, ma anche e soprattutto alla sua grande versatilità: grazie alla sua base di frutta, il Pisco si abbina alla perfezione con numerosi succhi, estratti e altre bevande alcoliche
Negli ultimi cinque anni solo l’Italia ha acquistato Pisco per un valore di circa 357.294€, diventando il tredicesimo paese al mondo per importazione di distillati peruviani.
Oggi esistono otto diverse varietà di Pisco, tutte ottenute dalla fermentazione dell’uva: accanto alle varietà non aromatiche derivate da uva Quebranta, Negra Criolla, Mollar e Uvina, si trovano anche tipologie di Pisco che invece si distinguono proprio per il loro sentore aromatico, che vengono invece prodotte con la fermentazione di uva Italia, Moscatel, Torontel e Albilla
Queste due differenti varietà di Pisco sono al tempo stesso una delle più tangibili rappresentazioni della diversità di climi ed ecosistemi caratteristici del Perù, che contribuiscono a renderlo un paese dalle mille sfaccettature.
Proprio il tipo di fermentazione del distillato e il diverso processo di produzione permettono di distinguere tra due diverse qualità di Pisco: il Pisco Puro, prodotto utilizzando uno qualsiasi degli otto tipi di uva, e il Mosto Verde, ottenuto invece dalla fermentazione incompleta dell’uva, processo che rende il gusto del prodotto finale molto più intenso. 
Grazie a queste sue diverse sfaccettature, che ne aumentano la versatilità, il Pisco si sta facendo sempre più largo tra i prodotti preferiti dalla mixology contemporanea, diventando l’ingrediente che fa la differenza in molti cocktail, non solo firmati dai più grandi bartender ma anche in quelli che tutti possono replicare nelle loro cucine per accogliere i loro ospiti con un welcome cocktail davvero unico. 
Pisco SourSucco di limone, zucchero, albume d’uovo e ghiaccio sono gli ingredienti mixati per ottenere il più famoso cocktail a base di Pisco, il Pisco Sour. Nata quasi 100 anni fa dietro al bancone del Morris Bar di U.S. Victor Morris, questa ricetta è stata replicata e inserita nei menu di numerosi bar e ristoranti d’albergo, dove anche celebrità come John Wayne o Walt Disney hanno avuto occasione di assaggiarla. 
Bevanda iconica del Perù, ha anche una sua festa nazionale, tanto che il primo sabato di maggio si festeggia la “Giornata del Pisco Sour“.
Chilcano di Pisco Il Chilcano è un cocktail a base di Pisco Puro a cui vengono aggiunti succo di limone, angostura, ginger ale e zucchero. Molto apprezzato in ogni angolo del Perù, il Chilcano viene abitualmente sorseggiato durante i pasti. Il suo nome deriva dalle grandi proprietà curatrici attribuitegli dalla tradizione: con chilcano, infatti, è conosciuto nel Perù settentrionale il brodo di pesce, consumato soprattutto durante malanni e malattie. 
Il Chilcano di Pisco si diffuse in un primo momento nei bar e nei piccoli negozi di alimentari del Perù, approdando poi quasi di diritto nelle cocktail list dei ristoranti più esclusivi del paese.
Capitán Creato negli anni ’20, il Capitán è uno dei più classici cocktail della cultura peruviana. Con la sua ricetta a base di vermouth rosso, pisco, ciliegia e ghiaccio, viene servito in un bicchiere di vetro freddo che permette di mantenerne la giusta temperatura.
Consumato inizialmente dai capitani per contrastare le rigide temperature della Sierra de Puno, deve il suo nome proprio ai suoi più fedeli e numerosi consumatori di un tempo, anche se oggi viene ricreato quotidianamente da moltissimi bartender
Pisco Point Cockatil che rientra a pieno titolo tra lenovità più audaci della mixologia, deve la sua dolcezza e freschezza al connubio di Pisco, liquore alla mela, anice stellato, amaro siciliano e digestivo alle erbe.
Pisco Tonic Come indica il suo nome, questo cocktail vede il Pisco mixato ad acqua tonica, che gli conferisce un tocco dolce e fresco ed è l’alternativa ideale per attrarre i palati di tutti gli appassionati di gin-tonic.
Andes Amables Dal retrogusto più forte e intenso, nell’Andes Amables il Pisco viene servito in combinazione con la vodka. Il sapore del cocktail viene poi ammorbidito dall’aggiunta di ghiaccio e succo di limone, che regalano un tocco di vera freschezza
Peruano Flip Questo cocktail si sposa alla perfezione con tutti i tipi di dessert grazie ai suoi ingredienti dolci, che gli conferiscono un gusto ineguagliabile e davvero caratteristico. Solitamente, viene servito con un po’ di cioccolato e della frutta, accompagnamenti che lo rendono una bevanda ideale da bere dopo pranzo o a metà pomeriggio. In questa ricetta, il Pisco viene mixato con crema di latte, crema di caffè, un tuorlo d’uovo e tre cubetti di ghiaccio
Aguaymanto Si distingue da tutti gli altri cocktail per il sapore esotico che gli viene conferito dall’aguaymanto, delizioso superfood peruviano ricco di proteine, fosforo e vitamine A, B e C. A questa combinazione si aggiungono anche zucchero, cocco e ghiaccio, per un cocktail dal gusto fruttato e molto dolce ma allo stesso tempo rinfrescante.