La Giornata Internazionale per la consapevolezza sulla ricostruzione mammaria, il BRA DAY, si celebra in tutto il mondo, un evento molto importante vede la Società Italiana di Chirurgia Plastica, ricostruttiva ed estetica, evidenziare la sua partecipazione alla giornata coordinando e divulgando le iniziative organizzate dai soci, allo scopo di promuovere la massima sensibilizzazione e informazione.
In questa intervista il Dr. Simone Napoli (www.simonenapoli.it) ci aggiorna su notizie e dati.
“Secondo i dati del Bra Day Italy solo il 23% delle donne conosce i diversi trattamenti disponibili di ricostruzione al seno e il 22% è consapevole dei risultati che si possono ottenere. Ma va tenuto conto anzitutto dei numeri diffusi dall’Associazione Italiana Registri Tumori. Ogni anno 50.000 donne si ammalano di tumore al seno; tre su 10 riguardano la mammella. E il cancro al seno è senza dubbio uno dei più diffusi tra le donne, ma negli ultimi 20 anni è anche uno dei più curabili: a distanza di cinque anni dalla diagnosi nell’87% dei casi si riesce a sopravvivere. La ricostruzione mammaria viene effettuata nel 60% delle pazienti operate di cancro al seno ed è impensabile che ancora oggi la ricostruzione non venga fatta a tutte. Bisogna incrementare questa percentuale offrendo pari opportunità a tutte le donne, infatti Le Breast Unit (i centri specializzati dopo l’intervento) dovrebbero avere obbligatoriamente il chirurgo plastico, ma non sempre è così. Il Bra Day nasce proprio per informare e sensibilizzare sull’argomento donne e istituzioni”.
Dr. Napoli ci parli della Mastoplastica addittiva,
nel caso in cui la chirurgia plastica è necessaria in interventi di carattere ricostruttivo es. ricostruzione mammaria post-mastectomia
La mastoplastica additiva è stato l¹intervento di chirurgia estetica più eseguito in Italia nel 2019. Lo dicono i dati relativi all¹Italia del sondaggio condotto dall¹International Society of Aesthetic Plastic Surgery Isaps, la più grande associazione internazionale di chirurghi plastici estetici. La chirurgia plastica consiste in interventi di carattere ricostruttiva, come laricostruzione mammaria post-mastectomia, volti a ripristinare una condizione di integrità fisica preesistente gravemente danneggiata da tumori. Il tumore al seno è purtroppo la neoplasia più diffusa nel sesso femminile, e la ricostruzione mammaria gioca un ruolo sempre più importante nella ripresa della completa guarigione e della normalità nella vita della paziente.
Per cui, Dr. Napoli, la ricostruzione mammaria post-mastectomia è fondamentale?
Certamente, è fondamentale nelle donne a cui è stata eseguita una mastectomia totale, o perché è stato diagnosticato un grosso tumore al seno o a cui è stata eseguita una mastectomia profilattica preventiva. La ricostruzione mammaria può essere realizzata dal chirurgo plastico o con espansori e protesi mammarie, o con procedure autologhe (cioè la ricostruzione mammaria viene eseguita utilizzando tessuto proprio della paziente). Quale sia la tecnica migliore da utilizzare dipende da molti fattori, quali le aspettative della paziente, dal fatto che sia stata eseguita o meno la radioterapia, dall’età della paziente, dalle condizioni cliniche generali, dalle dimensioni del seno controlaterale, e molti altre ragioni, da ricerche effettuate è emerso che la ricostruzione del seno autologo porta a più soddisfazione di quanto non faccia la ricostruzione di protesi mammarie.
Conclude l’intervista il Dr. Napoli
Tutte queste discipline hanno finalità terapeutica in quanto consentono di ricreare un’armonia delle forme e una gradevolezza dell’aspetto che contribuiscono a rafforzare il senso di autostima del paziente, ristabilendo uno stato di salute e di benessere sia fisico che psicologico.
Crediti ph: Mariano Marcetti Photo
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