5 BUONI MOTIVI PER UN SOGGIORNO A TENUTA DI ARTIMINO NEL 2020
Dicembre è il mese per fare il bilancio dell’anno
passato e pianificare i progetti per quello futuro. Tenuta di Artimino è
uno scrigno di tesori di rara bellezza nel cuore della Toscana,
circondata da vigneti e uliveti, in cui lasciarsi trasportare dalle emozioni di
una vacanza dalle mille sfaccettature e possibilità.
Siete pronti a conoscerla più da vicino?
1. BENEESERE
E RELAX
Tenuta di Artimino, resort aospitalità diffusa a 20 chilometri da Firenze,
è un luogo del cuore in cui poter vivere un soggiorno a contatto con la natura
e in cui riscoprire sé stessi. Uno charme che esprime benessere a partire dallo
sguardo che resta ammaliato e dall’olfatto che può godere di un respiro d’aria
pura. Tutt’intorno la pace assoluta rotta solo dalla musica della natura. Ma
non c’è vero relax senza che ci si lasci coccolare da mani sapienti all’interno
di una vera e propria oasi di benessere: la Tenuta di Artimino
Spa&Wellness.
Presso Tenuta di Artimino Spa&Wellness il
tempo si ferma, la magia ha il sopravvento e ci si può abbandonare al piacere
intenso, dove rigenerare corpo e mente lontani dalla quotidianità̀ e dai
pensieri negativi. Lungo le mura del borgo, infatti, come una perla nella
conchiglia, è incastonata questa oasi wellness: seicento metri in cui
abbandonarsi alle cure di uno staff professionale e attento, con un percorso
benessere completo. Zona umida, ampia vasca idromassaggio, docce emozionali con
cromoterapia, area fitness e spazi relax, dove leggere un buon libro o
coccolarsi con una tisana naturale. Nella capitale del vino non poteva mancare
la wine therapy, vero fiore all’occhiello della Tenuta di Artimino
Spa&Wellness, con speciali trattamenti che fanno tesoro delle preziose proprietà
“detox” del vino per combattere i segni del tempo.
2. CULTURA
Tenuta di Artimino affonda le sue radici in un
passato affascinante, il cui gusto si assapora ancora oggi passeggiando nella
magia di questi luoghi. In origine insediamento etrusco, poi borgo medioevale e
successivamente amata dimora di caccia della Famigli Medici, dal 1989 la Tenuta
appartiene alla famiglia Olmo. Il suo cuore nevralgico è la Villa Medicea
La Ferdinanda, che rientra a pieno titolo nel Patrimonio Mondiale tutelato
dall’Unesco. Aperta sui colli e sui vigneti del Montalbano, in posizione
dominante sul poggio, La Ferdinanda è un gioiello dove il tempo sembra essersi
cristallizzato, un palcoscenico spettacolare ricco di fascino e suggestione. La
Villa fu costruita nel 1596 per volere del Granduca Ferdinando I de’
Medici, su disegno di Bernando Buontalenti. La Ferdinanda è detta anche
Villa dei Cento Camini, per via dei numerosi camini che sporgono dalla sommità
dell’edificio e che la rendono unica: un vezzo artistico del Buontalenti per
movimentarne l’architettura austera ma anche utili a riscaldare l’enorme
edificio.
Una meta perfetta per il riposo e la pratica delle
arti, cullati da un’atmosfera quasi magica. Non è un caso che vi fecero tappa
personaggi del calibro di Galileo Galilei, e che queste terre fossero
già care anche a Leonardo da Vinci, il quale disegnò il girarrosto
che ancora oggi è possibile ammirare nell’antica cucina delle Cantine
Granducali. Villa Medicea La Ferdinanda è visitabile ogni prima domenica del
mese, su prenotazione.
3. ENOGASTRONOMIA
Tenuta di Artimino, grazie alla sua prestigiosa
produzione vitivinicola, si connota come una vera e propria Wine Destinationcapace di appagare tutti i luoghi dell’anima: la voglia di benessere, la
soddisfazione del palato, l’esigenza di recuperare il rapporto con la natura,
la sete di cultura e conoscenza. La Tenuta nei suoi 80 ettari di vigneti
produce la sua linea di vini “Artimino 1596” (che
prende il nome dall’anno in cui iniziarono i lavori di costruzione della Villa
Medicea La Ferdinanda), tra cui il “Carmignano Docg“, una delle
produzioni più̀ antiche d’Italia e il “Chianti Docg“, la quintessenza
della Toscana.
Questo bouquet di proposte accompagna una cucina che
si fonda sulla valorizzazione delle eccellenze del territorio e dei prodotti
della terra, coltivati nell’orto di proprietà, con attenzione, cura e nel
pieno rispetto della natura.
La Tenuta di Artimino ha, infatti, sposato la
filosofia del “chilometro zero”: prodotti sempre di stagione, genuini, che l’Executive
Chef Michela Bottasso sapientemente reinterpreta pur mantenendo fede alla
tradizione nel ristorante Biagio Pignatta cucina e vino.
Per gustare appieno le prelibatezze del territorio
imperdibile la degustazione guidata nella Bolla Lounge con vista sui
vigneti: un’esperienza che coinvolge gli ospiti in un romantico pic-nic in uno
dei punti più suggestivi della Tenuta, accoccolati all’interno della sfera,
che sarà di nuovo disponibile dalla prossima primavera.
4. FAMIGLIA
Nella proprietà di 732 ettari, oltre alla splendida
Villa Medicea, sorge anche la Paggeria Medicea, un incantevole hotel
di charme 4 stelle situato all’interno di un edificio dei primi del XVII
secolo. L’hotel dispone di 37 camere, divise nelle categorie Executive,
Superior e Classic, ognuna delle quali si ispira ai colori della produzione
vinicola di casa. Ma ogni esperienza deve essere unica, perché ogni ospite
è speciale. Per questo Tenuta di Artimino declina l’ospitalità assecondando i
desideri più profondi dei suoi ospiti. Per chi vuole coniugare charme, relax e
tranquillità e spazi più ampi, la tenuta dispone anche di numerosi
appartamenti all’interno dell’antico Borgo di Artimino.
La Tenuta dispone anche di una piscina esterna e
di un campo da tennis che durante la bella stagione sono la gioia di grandi
e piccini. Ma non solo, Tenuta di Artimino offre delle vere e proprie esperienze
pensate i più piccoli. Si comincia dal Museo Archeologico di
Artimino, situato proprio all’ingresso del borgo. Le guide sono bravissime
e molto coinvolgenti per aiutare i bambini a immergersi nel mondo degli
etruschi. Nella zona infatti sono presenti tantissimi tumuli antichi
risalenti all’epoca preromana. Un’altra attività divertente che coinvolge tutta
la famiglia è la cooking class con la chef Michela Bottasso per imparare
l’arte e alcuni segreti della cucina locale.
5. BIKE
La vocazione al mondo bike fa parte della storia
della Tenuta, infatti il noto ciclista degli anni ’30 Giuseppe Olmo si
innamorò di questa terra e delle sue bellezze e decise di acquistare Tenuta di
Artimino nel 1989 per trasformarla in un’oasi dedicata al “bien vivre”.
Il legame tra Olmo e bike affonda infatti le radici
nelle imprese sportive di Giuseppe Olmo, detto Gepìn, protagonista tra il 1932
e il 1938 di prestazioni che hanno reso grande il ciclismo italiano. Nel 1939
Giuseppe Olmo fondò anche la Olmo Biciclette dalla cui fabbrica uscirono le
biciclette da competizione più performanti e tecnicamente avanzate del
periodo, testate direttamente da Gepìn. Ancora oggi la proprietà è della
famiglia Olmo, erede dell’omonimo ciclista: a condurre Tenuta di Artimino sono
Annabella Pascale e Francesco Spotorno Olmo, nipoti del noto campione.
Il territorio che circonda Tenuta di Artimino si
presta ad essere ammirato pedalando, per questo la Tenuta propone svariati
tour guidati in e-bike per scoprire le zone più affascinati tra Artimino e
Firenze o i luoghi vinciani, arrivando fino
a Vinci. Gli itinerari proposti sono diversi per difficoltà, pendenze e manto
stradale ma tutti immersi in un paesaggio incontaminato costellato da vigneti,
uliveti, antiche pievi, boschi e borghetti. I tour si svolgono su
prenotazione per garantire un’esperienza di altissimo valore e il pacchetto
comprende anche il noleggio dell’attrezzatura.