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4 motivi per NON visitare il Principato di Monaco nel 2020 (…perché ve ne innamorerete)

4 motivi per NON visitare il Principato di Monaco nel 2020 (…perché ve ne innamorerete)

Un paese dove l’arte, la cultura e la gastronomia sono tra i pilastri dell’offerta turistica, che dimostra di sapersi reinventare rimanendo fedele agli elementi che compongono il suo DNA

Milano – Gennaio 2020. Perfetta per tutti i periodi dell’anno, il Principato di Monaco è una destinazione tra le più suggestive che si srotola lungo una stretta fascia costiera di quattro chilometri, limitata dai contrafforti montagnosi della Tête de Chien e del Monte Agel. 
Non solo alberghi di lusso e ristoranti stellati, ma qui, tra la Francia e il Mediterraneo i visitatori possono contare su un vasto palinsesto di attività, eventi e manifestazioni culturali che animano la Città-stato monegasca rendendola una meta vivace e moderna, dove è impossibile annoiarsi.
Tuttavia, numerosi sono ancora i luoghi comuni che la circondano e che preservano i viaggiatori dall’innamorarsi perdutamente di questa magnifica destinazione.
1.  “L’unica cosa da fare è andare alle feste private o trascorrere la serata in costosi night club”

Il Principato di Monaco è sicuramente la capitale del lifestyle europeo, meta del jet set internazionale grazie ai locali alla moda e agli hotel lussuosi che assicurano esperienze da veri nababbi. A Monaco però c’è molto altro da scoprire. Dal 23 al 26 aprile al Grimaldi Forum, la compagnia de “Les Ballets de Monte-­Carlo“, mostrerà al pubblico tutto il suo talento con un programma ambizioso sia a livello tecnico che artistico con tre spettacoli differenti: Altro Canto 1 di Jean Christophe Maillot, Quatre Tempérament di George Balanchine e Casi Casa di Matz Ek.  Dal 13 marzo all’11 aprile torna il Festival Printemps des Arts de Monte-­Carlo giunto alla sua 36esima edizione.  Con 31 concerti e ancora spettacoli, mostre, installazioni, proiezioni, workshop e masterclass, il Festival del 2020 si prospetta come un viaggio attraverso diverse tradizioni artistiche: dal ritmo travolgente di Bali alla musica francese del XVIII secolo, dal clavicembalo alle Nuits électroniques di Lars Fredrikson. Anche la stagione 2020 dell’Opera Monte-­Carlo vanta un ricco palinsesto di grandi classici; tra gli spettacoli in calendario spiccano ad esempio  La Traviata di Giuseppe Verdi (il 21, il 24, il 26 e il 28 aprile) e Le Comte Ory di Gioachino Rossini (il 22, il 24, il 26 e il 28 marzo).  Novità anche per il Nouveau Musée Nationale de Monaco, che dal 7 febbraio al 21 maggio ospiterà la mostra temporanea Variations, Un regard sur les Décors lumineux d’Eugène Frey presso Villa Paloma.

2.“Non c’è niente da fare nel tempo libero, solo boutique di lusso e puntate al Casinò”

Il Principato è certamente conosciuto per il suo Casinò de Monte-Carlo, sontuoso edificio che sorge in Place du Casinò, ma a soli due passi da questa centralissima piazza si estende il quartiere One-Montecarlo, perfetto per passeggiate sotto il sole della Costa Azzurra anche nei mesi più freddi. 60.000 mq di shopping, cultura, una proposta gourmet dello chef stellato Marcel Ravin, edilizia di lusso e un nuovo centro per meeting e congressi, il tutto condito da una grande attenzione per la natura in cui si mescolano vegetazione mediterranea ed esotica. Un quartiere che rispetta l’ambiente, che ha ottenuto la certificazione europea BREEAM.
Chi ama la natura, può visitare il Museo Oceanografico, solenne edificio sulla rocca del Principato, che offre la possibilità di scoprire oltre 6.000 specie del mondo marino. Grazie alla mostra l’Odissea delle tartarughe marine, un nuovo spazio di 550 mq inaugurato la scorsa estate, il visitatore può immergersi alla scoperta dei segreti di questi animali, grandi migratori, e conoscere le minacce che pesano sulla loro sopravvivenza. Nel corso del 2020 inoltre verrà inaugurato uno nuovo spazio temporaneo dedicato al corallo fluorescente: una vasca di 5.000 litri per vedere da vicino le meraviglie che caratterizzano l’ecosistema della barriera corallina.
3.   “Non ci sono mai novità rilevanti, a parte il gossip”

Il Principato di Monaco guarda al futuro, è infatti il primo stato europeo interamente servito dalla rete 5G. Extended Monaco, piano strategico promosso dal governo, prevede una serie di misure volte alla concretizzazione del programma Smart Principality tra cui l’introduzione della rete 5G su tutto il territorio monegasco, che permetterà di decuplicare le velocità e di ridurre di 10 volte i tempi di connessione. Tra le altre novità, l’introduzione di un bus elettrico autoguidato che fornisce un servizio per residenti e turisti; e MonaBike, un nuovo sistema di bike sharing elettrico, lanciato ufficialmente lo scorso luglio da S.A.S.S. il Principe Alberto II, che mira a incoraggiare l’utilizzo delle 2 ruote all’interno del Principato e ad aumentare il funzionamento e la capacità delle stazioni ciclabili esistenti. Grazie a un’app inoltre, il servizio di bike sharing elettrico è accessibile non solo ai cittadini ma anche ai turisti.
4. “Nel Principato ci sono solo ristoranti stellati e poco accessibili”
Anche nei mesi invernali nel Principato è possibile degustare prodotti tipici godendo del sole e della brezza del mare. Presso Les Perles de Monte-Carlo sul porto di Fontvieille è possibile concedersi una degustazione di ostriche ai piedi del Palais Princier. In questa romantica ambientazione, una diga scavata nella roccia, si potranno scoprire frutti di mare e tutti i prodotti della tradizione ostricola in compagnia di un ottimo bicchiere di vino biologico.  Tra i prodotti tipici che è possibile scoprire nel monegasco si possono annoverare i barbajuan, ravioli fritti ripieni di formaggio e spinaci, e la pissaladière, deliziosa focaccia rustica con cipolle, acciughe e olive: il luogo migliore per assaggiarli è Place du Marché nel vivace quartiere de La Condamine. Il mercato de La Condamine è un luogo storico, punto di incontro per monegaschi doc, ma anche per produttori locali, fioristi e fruttivendoli. Nell’area della Condamine si trova A Roca, un locale in cui è possibile assaggiare le delizie del territorio e vivere un’esperienza gastronomica all’insegna della tradizione e dell’autenticità.  Infine, perfetti, per una cena o un dopocena sono anche i locali affacciati su Port Hercule come lo Stars’n’Bars e la rinomata Brasserie de Monaco, in cui assaggiare ottima birra biologica prodotta internamente.
Dinamico, vivace, e accogliente il Principato di Monaco è una destinazione, che sa reinventarsi e stupire senza tradire i tratti distintivi della sua offerta turistica.
Per maggiori informazioni: www.visitmonaco.com