Italian Green Road Award – l’OSCAR ITALIANO DEL CICLOTURISMO
ITALIAN GREEN ROAD AWARD,
L’OSCAR ITALIANO DEL CICLOTURISMO
Casellati: “Un premio per far conoscere le vie verdi e renderle patrimonio di tutti”.
Ambassandor del premio Renato di Rocco, Presidente della Federazione Ciclistica Italiana.
A premiare le ciclovie più belle il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia.
Tutte le candidature: nel 2020 il sud fa la parte del leone.
Mostrano il paesaggio e i tesori più nascosti del nostro Paese da un punto di vista nuovo. Più green. Sono le vie verdi, protagoniste della cerimonia di premiazione dell’Italian Green Road Award, l’oscar italiano del cicloturismo, che verrà consegnato il 15 febbraio 2020 a Cosmobike, la fiera della bicicletta che si terrà alla Fiera di Verona il 15 e il 16 febbraio 2020. L’Italian Green Road Award nasce da un’idea di Ludovica Casellati, direttrice della rivista on line Viagginbici.com, con lo scopo di mettere in luce i migliori percorsi e i territori che sono riusciti a realizzare e valorizzare al meglio le vie verdi, con servizi in grado di consentire lo sviluppo del cicloturismo. Ambassador del Premio Renato di Rocco Presidente della Federazione ciclistica italiana che premierà le ciclovie più belle d’Italia assieme al padrone di casa, il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia.
A presentare il Premio sul palco del Padiglione 11 alle 12, assieme a Ludovica Casellati, ci sarà la nota conduttrice televisiva Tessa Gelisio: di nuovo insieme dopo il grande successo avuto la scorsa stagione dell’originale format di Cotto e Mangiato “Menù in Bici”, che le ha viste pedalare nei territori italiani, raccontando le bellezze e le bontà italiane.
L’oscar del cicloturismo vuole far conoscere al grande pubblico le realtà virtuose e spesso poco conosciute, per incrementare nel nostro paese un turismo più sostenibile. Cosmobike diventa quindi il palco migliore per questa premiazione, che sarà seguita da incontri e dibattiti con ospiti speciali, che si confronteranno sul tema della bicicletta. Nell’Area Gazzetta Talk@Cosmobike2020 atleti internazionali racconteranno le loro avventure su due ruote, si parlerà di bici e sport, ma anche di passione, economia, con uno sguardo al passato e molta attenzione verso il futuro, dalla sostenibilità ambientale ai nuovi concetti di mobilità urbana e ricerca tecnologica.
Cicloturismo, il turismo green passa per le vie verdi
Strade bianche che scendono dalle colline verso il mare, ciclabili che seguono il corso di antiche ferrovie, tracciati si inoltrano tra dolci colline e maestose montagne, oppure tra distese pianeggianti segnate da fiumi e laghi, piccoli borghi, che si affacciano su paesaggi unici. L’Italia nasconde angoli poco noti eppure incantevoli, spesso visitabili solo su 2 ruote. Le amministrazioni stanno iniziando a investire nelle piste ciclopedonali, ma a volte non si conosce la loro esistenza.
“L’Italian Green Road Award – sottolinea Ludovica Casellati – nasce dall’esigenza di valorizzare tutte le vie verdi e i percorsi ciclopedonali italiani per renderli noti al grande pubblico. Solo così potranno essere patrimonio di tutti”. Le vie verdi sono un investimento molto importante per i territori che le ospitano. “Dare vita alle vie verdi – spiega Casellati – significa incentivare il cicloturismo e promuovere quindi un turismo green che porterà nuova economia nel territorio che le ospita. Le vie verdi diventano punti ideali dove far nascere nuove idee lavorative. In particolare i giovani possono guardare a questa nuova frontiera, impegnandosi con progetti nuovi e spesso vincenti, dalle guide cicloturistiche, alle ciclofficine, a bike café, a strutture bikefriendly”.
Green road d’Italia: le candidature da nord a sud
Il centro sud fa la parte del leone e presenta molte candidature che fanno conoscere percorsi che portano alla scoperta di zone a volte poco valorizzate, ma anche di luoghi molto noti, da scoprire in modo diverso, mostrando così un volto nuovo, lontano dal turismo di massa. Tutte le green road presentano percorsi studiati e segnalati che consentono di visitare un territorio in bicicletta, attraversano regioni, consentendo la conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale e industriale che le ospita. Alcune percorrono paesaggi incredibili e luoghi dove si respira la storia. Come la Sicilia che ha presentato un percorso tra i reperti archeologici di Agrigento. La Basilicata con un anello per mountain bike che si snoda tra i calanchi e i borghi più belli della regione e la Puglia con il primo tratto della Ciclovia dell’acquedotto pugliese, che va da Locorotondo a Ceglie Messapica, che quando sarà completato porterà alla scoperta di tutta la Valle d’Itria su due ruote. La Campania con la Napoli obliqua e l’Abruzzo con la bike to coast e l’affascinante costa dei trabocchi. Valorizza un territorio del Lazio poco conosciuto, ma facilmente raggiungibile in treno da Roma, l’anello di 105 km dei borghi sabini, mentre l’Umbria presenta due candidature, la Val Nerina e una parte della Spoleto-Norcia e le Marche un percorso lungo il fiume Tronto. Più a nord la Liguria propone un anello che dall’entroterra porta al mare, le provincie di Trento e Bolzano una tra le ciclabili più curate, facilmente raggiungibile anche grazie al servizio dell’intermodalità, mentre il Veneto si presenta con la Treviso-Ostiglia che percorre il tragitto dell’antica ferrovia. Tantissime candidature, con percorsi diversi e intriganti: il compito della giuria non sarà facile!
La giuria
Una giuria di opinion leader, giornalisti della stampa turistica e specializzata nel mondo della bicicletta, esaminerà le candidature. Presieduta da Ludovica Casellati, direttore Viagginbici.com e presidente del Premio, ne fanno parte: Mons. Libero Andreatta, Consigliere della Fondazione FS; Antonio Barreca, direttore generale Federturismo; Paolo Coin, project manager Cosmobike; Lucia Cuffaro, presentatrice “Chi fa da sé” Uno Mattina in Famiglia RAI 1; Antonio Dalla Venezia di FIAB; Renato Di Rocco, presidente Federazione ciclistica italiana e Ambassador del Premio; Giancarlo Feliziani, caporedattore Tg La7; Piergiorgio Giacovazzo, giornalista Tg 2; Marco Mancini, direttore La Freccia; Enrico Rondoni, vicedirettore Tg5; Guido Rubino, Cyclinside; Gianluca Santilli, presidente Osservatorio Nazionale Bike Economy; Alessandra Schepisi, giornalista Radio 24; Maria Zezza, Caporedattore RaiNews, Sebastiano Venneri Legambiente Turismo
I premi
Tre i premi in palio. Un Primo Premio assoluto, un secondo e un terzo alle vie verdi che avranno dimostrato di poter essere un esempio da seguire e da imitare. La giuria assegnerà poi una Menzione speciale a una Via Verde per una iniziativa, un evento o un particolare che la rende unica. I giornalisti presenti nella giuria avranno inoltre la possibilità di assegnare a una via Verde il Premio della Stampa. Il vincitore del Primo premio assoluto potrà usufruire del viaggio stampa messo in palio, che prevede l’organizzazione di un fine settimana lungo la Via Verde vissuto da un gruppo di giornalisti che poi ne potranno dare notizia sui propri canali mediatici.
Talk: treno e cicloturismo nell’anno del Treno Turistico
Protagonista di Cosmobike il cicloturismo. L’Arena del Padiglione 11 sarà il teatro di appuntamenti e dibattiti con ospiti prestigiosi e giornalisti famosi anche nel mondo bike. Il 2020 è l’anno del Treno turistico e così anche a Cosmobike si vuole celebrare non solo l’intermodalità, ma anche il recupero dei treni storici e delle ferrovie dismesse con alcuni talk che racconteranno tutte le novità e le possibilità di una vacanza su due ruote anche con l’aiuto dei treni.