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Un sondaggio per comprendere come cambierà lavoro e quotidianità dopo il Coronavirus

Lavoro, salute e nuova quotidianità. Quali sono le emozioni prevalenti in questi mesi?

La Fondazione Libellula lancia un sondaggio aperto a tutti

Analizzare le conseguenze sanitarie ed economiche è importante, ma non va sottovalutata la componente emotiva. Per questo motivo, la fondazione dà voce a tutti i lavoratori

I mesi di lockdown sono stati molto duri per tutti i cittadini. In questo periodo, si è assistito ad una straordinaria gara di solidarietà che ha visto molte realtà, come la Fondazione Libellula, fondata da Zeta Service per prevenire e contrastare la violenza sulle donne e la discriminazione di genere, in prima linea per dare il proprio contributo a chi aveva bisogno di supporto.

Si sta prestando grande attenzione alle conseguenze sanitarie ed economiche portate dal covid19, ma non va sottovalutata la componente emotiva, che ha giocato un ruolo fondamentale durante la quarantena. In molti si sono ritrovati per la prima volta in smart working, altri sono stati messi in cassa integrazione, altri ancora hanno visto il proprio business ridursi improvvisamente.

Quali sono state le emozioni prevalenti in questi mesi? Quali le principali preoccupazioni in vista del futuro? La Fondazione Libellula vuole approfondire questi aspetti e trovare una risposta a queste domande, dando voce a tutti i cittadini. Per farlo, ha lanciato un sondaggio online aperto a tutte le persone che lavorano in qualsiasi tipo di azienda e settore.

Per compilarlo, basta andare a questo link https://bit.ly/2YxM8De, e rispondere alle domande entro il 18 maggio.

“I dati raccolti consentiranno di fotografare il fenomeno che stiamo vivendo e i suoi risvolti emotivi e relazionali, mantenendo sempre uno sguardo orientato alla prospettiva di genere. – Spiega Debora Moretti Presidente Fondazione Libellula – Questo ci permetterà di tarare ancora meglio le nostre proposte di intervento dentro e fuori le organizzazioni e di promuovere una ripresa realmente inclusiva.”