Commercialisti e fase 2: costruire la fiducia nell’era della diffidenza in 10 mosse, partendo dal web
Commercialisti e fase 2: costruire la fiducia nell’era della diffidenza in 10 mosse, partendo dal web
In un momento in cui paura e distanza caratterizzano i rapporti interpersonali, è difficile convincere qualcuno ad affidare al proprio studio la sua vita fiscale, soprattutto per aziende e professionisti. Andrea Lisi, esperto di copywriting, spiega come costruire fiducia, apparendo autorevoli e… simpatici!
Se da un lato la Fase 2 ci ha riconsegnato parte delle libertà che ci erano state sospese, come quella della libera circolazione, dall’altro ha dato inizio ad una nuova modalità di vivere i rapporti interpersonali, caratterizzati ora da diffidenza, paura e distanziamento sociale. Un’impostazione che, come è facile intuire, avrà ripercussioni sulla socialità collettiva, ma anche sull’economia, soprattutto dove il rapporto di fiducia tra cliente e professionista è alla base del lavoro stesso.
Tra queste professioni, sicuramente figurano i commercialisti, nelle cui mani mettiamo la nostra “vita fiscale”. Soprattutto per aziende e liberi professionisti, è indispensabile trovare qualcuno onesto e competente, che sappia consigliare ciò che è meglio per ogni singolo caso, e che sia preciso e rispettoso delle scadenze.
“Da sempre, la scelta del commercialista al quale affidarsi avviene tramite passaparola positivo, ma quando non si hanno contatti in grado di segnalare un professionista valido, ci si rivolge inevitabilmente al web. – Commenta Andrea Lisi, imprenditore ed esperto di marketing e copywriting fondatore dell’agenzia Copywriting Persuasivo – Prima dello scoppio del lockdown, si cercavano gli studi online, si prendevano degli appuntamenti e si andava a conoscere di persona colui o colei che avrebbe amministrato la fiscalità della nostra azienda. Ora questo è diventato non solo più complicato, ma in molti hanno paura nel venire a contatto con estranei. Quindi, ai commercialisti che vogliano attrarre nuovi clienti, non resta che curare la propria immagine sul web, che dovrà trasmettere professionalità, competenza e fiducia.”
Riuscire a convincere un estraneo attraverso internet non è una cosa semplice, poiché vengono meno tutti gli aspetti legati alla sfera emotiva e la possibilità di modulare la comunicazione sulla base delle reazioni dell’altro. Per questo motivo, i testi utilizzati devono riuscire ad essere chiari, esaustivi e, soprattutto, persuasivi. Nel suo ultimo libro, “Gli Attrezzi del Mestiere: 11 Fondamenta del Copy Persuasivo®”, Lisi spiega come riuscire a strutturare la comunicazione business in modo da renderla più efficace e convertire gli utenti che visitano il proprio sito web in clienti.
“Non basta mettere una pagina di presentazione sul sito, c’è bisogno di molto di più. – Prosegue Lisi – Nel caso dei commercialisti, chi visita un sito web deve avere come l’impressione di essere entrato nel loro ufficio, avergli stretto la mano e averlo sentito parlare guardandolo negli occhi. Può sembrare complicato o addirittura possibile, ma con le giuste competenze e gli strumenti adeguati non lo è affatto.”
Di seguito, i contenuti suggeriti da Andrea Lisi, che un buon sito di uno studio commerciale dovrebbe avere:
Podcast
L’audio è il canale più in crescita. Dal 2019 in poi il Podcast è diventato ufficialmente “il nuovo blog” con cui professionisti e aziende guadagnano visibilità e si fanno seguire. In questo modo, le conversioni da utenti a clienti vengono più naturali, perché si trasmette maggiore autorevolezza e fiducia, entrando in testa alle persone con la propria voce. Consiglio di prevedere una pubblicazione a settimana.
Vlog
Il consumo di video da parte degli utenti è in continua crescita. Tutti li stanno producendo, ma non tutti hanno capito il modo giusto per farlo. Pubblicare video ha senso se si comunica bene, non solo a parole, ma anche con il linguaggio del corpo e il tono della voce, se si appare sicuri di ciò che si sta dicendo e in ultimo, ma non meno importante, se la qualità audio e video è buona.
Interviste
Individua un influencer o un esperto accreditato e contattalo per e-mail o su Linkedin. Fagli delle domande stimolanti e poi condividi il contenuto sui tuoi canali. Poni le domande che vorrebbero fare i tuoi clienti, fai in modo che sul tuo sito possano trovare tutte le risposte di cui hanno bisogno.
Elenchi
Articoli in forma chiara e schematica da pubblicare sul tuo blog in forma di liste o elenchi. Ad esempio, 5 motivi per investire in solidarietà, 5 cose da saper sul decreto x, 5 modi per accedere al bonus y e via dicendo.
Storie di successo
Racconta una storia in cui il lettore può identificarsi, cerca di suscitare emozioni forti. Ogni volta che sia possibile, cerca di inserire prove della veridicità della storia.
Raccolte di link utili
Alle persone interessa scoprire gratis nuovi strumenti più comodi per fare quello che vogliono, quindi trovano del valore in una raccolta di link. Compila una lista di strumenti che usi o che hai usato, e che reputi possano aiutare altre persone a ottenere un determinato risultato più velocemente o comodamente, avrai un effetto positivo e il contenuto si indicizzerà meglio sui motori di ricerca.
Infografiche e immagini
Le infografiche sono informazioni che spiegano i concetti in maniera più grafica e visuale che testuale. Funzionano perché offrono un sunto chiaro e “mappato” di contenuti che altrimenti si fa fatica a comprendere e digerire. In molti casi sono utili anche per riassumere “a colpo d’occhio” un testo lungo che richiederebbe diversi minuti per la lettura. Esistono molti tool, anche gratuiti, per creare infografiche efficaci, accattivanti e originali.
Webinar
I webinar non servono tanto ad acquisire nuovi contatti, quanto ad insegnare qualcosa a coloro che già ti seguono, per creare un senso di community. Ad esempio, come gestire e archiviare le fatture, o aggiornamenti su normative e bonus.
Recensioni
Le recensioni positive di clienti attuali e passati rappresentano la versione web del vecchio passaparola. In questo caso è importantissimo non barare! Non scrivere tu stesso recensioni finte, ricorda che le bugie hanno le gambe corte. Meglio chiedere a clienti reali di scrivere un paio di righe. Per tutelare la loro privacy, puoi non mettere il nome, ma solo se si tratta di provato o azienda e l’eventuale settore di competenza.
Meme e fumetti umoristici
Fare humor funziona sempre, specialmente in forma di meme sui social. Impara a non prenderti troppo sul serio. Scherza sugli stereotipi della tua categoria o cavalca i fatti di attualità. Riuscire a strappare un sorriso è importante, aiuta a far pendere l’ago della bilancia delle preferenze. Potrà sembrarti strano, ma anche nella scelta del commercialista, a parità di competenze, si opta per quello più simpatico.
FONTE: ALESSANDRO MAOLA