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Pushkin State Museum of Fine Arts in collaborazione con SENDA Gallery, Barcelona

Il Museo Pushkin presenta una serie di broadcast delle opere video di alcuni storici media artist e di affermati artisti contemporanei delle regioni di lingua portoghese e spagnola, nell’ambito del progetto “100 Ways to Live a Minute” di Pushkin Museum XXI. Il programma “Tedium” in collaborazione con SENDA Gallery (Barcellona) offre una panoramica del lavoro di alcuni degli artisti più interessanti del panorama artistico ibero-americano, che impiegano il video come mezzo artistico per esplorare temi che affrontano argomenti di identità, inquietudine e questioni sociali.

Il concetto curatoriale alla base del progetto “100 Ways to Live a Minute” ruota attorno alla nozione di TEDIO – come stato di irrequietezza ed inquietudine. “Tutti i problemi dell’umanità derivano dall’incapacità dell’uomo di stare seduto tranquillo in una stanza da solo”, ha detto il teologo e scienziato del 17° secolo Blaise Pascal. Oggi stiamo imparando a non temere il silenzio del tempo. Confinati nel nostro spazio domestico e costretti a ridurre la nostra vita sociale e l’attività lavorativa, sperimentiamo le dimensioni più inaspettate del tempo. Affrontando un nuovo ritmo sconosciuto di secondi, minuti, ore e giorni, stiamo imparando ad addomesticare il tedio – un’emozione intima che è sempre stata oggetto di fascino e ricerca di poeti e filosofi. Potremmo anche scoprire come il tedio possa essere un preludio a nuove idee, ad un inaspettato senso di consapevolezza o ispirazione artistica.

Il programma presentato come parte della sezione “Media Quarantine” offre agli spettatori dei modi non convenzionali di concepire e vivere il tempo. Uno di questi è la videoarte. La videoarte si pone in contrasto con le modalità di storytelling classiche di televisione e cinema, offrendo una tipologia di narrativa a cui la nostra logica, i nostri occhi e le nostre orecchie non sono abituate. Ci trasforma in spettatori pensierosi, propensi alla paziente attesa dell’imprevisto, che potrebbe non arrivare mai.
Programma:

Sabato, 30 Maggio, 18:00
Glenda León (Cuba, 1976):
Talking to God. 2018. Single-channel video installation, 5’27’’. Colour, sound
Mirage II. 2019. Single-channel video installation, 2’58’’. Colour, sound
Every Breath II. 2015. Single-channel video installation, 1’36’’. Colour, sound
Suspension. 2003. Single-channel video installation, 0’53’’. Colour, sound
Anna Malagrida (Spain, 1970):
The Window Cleaner. 2010. Single-channel video installation, 2’26’’. Colour, sound
Borders. 2009. Single-channel video installation, 17’57’’. Colour, sound
Woman Dance. 2007. Single-channel video installation, 5’08’’. Colour, sound
Durata del programma: 35’53’’

Mercoledì, 03 Giugno, 18:00
Adrián Balseca (Ecuador, 1989)
Phantom Recorder. 2018. Single-channel video installation, 9’26’’. Colour, sound
Suspension I. 2019. Single-channel video installation, 5’. Colour, sound
Halfway. 2014. Single-channel video installation, 15’41’’. Colour, sound
Miguel Angel Ríos (Argentina, 1943)
Landlocked. 2014. Single-channel video installation, 5’07’’. Colour, sound
White Stones. 2014. Single-channel video installation, 5’01’’. Colour, sound
Mules. 2014. Single-channel video installation, 5’28’’. Colour, sound
Durata del programma: 45’43’’

Sabato, 06 Giugno, 18:00
Isabel Rocamora (Spain, 1968)
Horizon of Exile. 2007. Single-channel video installation, 21’. Colour, sound
Teresa Serrano (Mexico, 1936)
A Room of Her Own. 2003. Single-channel video installation, 6’42’’. B/w, sound
Miralda (Spain, 1955)
Apocalypse Lamb, New York.1989–2018. Single-channel video installation, 5’24’’. Colour, sound
Apocalypse Lamb, Barcelona. 1997–2018. Single-channel video installation, 3’49’’. Colour, sound
Durata del programma: 36’55’’


FONTE : FG COMUNICAZIONE