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Winter is coming, è tempo di cambiare gli pneumatici.

automobile.it, sito di annunci di auto usate, nuove, Km 0 e a noleggio di proprietà del gruppo eBay, propone una mini guida per aiutare tutti gli automobilisti a districarsi nell’attuale questione del cambio gomme. Gli esperti del portale hanno sviluppato un decalogo con indicazioni utili con un focus speciale sui pneumatici invernali che devono essere messi in uso entro e non oltre il 15 novembre per non incorrere in sanzioni. Il tutto è corredato anche da un simpatico e utile video di Fjona Cakalli.

  1. Ogni quanto cambiare le gomme

La durata delle gomme auto è influenzata per lo più da due fattori: le condizioni di utilizzo e l’immagazzinamento prima dell’acquisto. Le condizioni di utilizzo comprendono le modalità di carico dell’auto, il mantenimento della corretta pressione delle ruote, la velocità media cui si viaggia, il tipo di strade percorse, la frequenza di urti subiti e l’esposizione ambientale. Non si può stabilire a priori ogni quanto cambiare le gomme. Il consiglio è quello di effettuare un controllo una volta all’anno, superati i cinque anni di possesso. Di certo il limite d’usura è previsto ai 10 anni di utilizzo. In linea di massima, chi utilizza molto l’auto, dovrebbe sostituire gli pneumatici una volta compiuto un tragitto compreso tra 20.000 e 40.000 km.

  1. Durata pneumatici

La durata media degli pneumatici invernali e di quelli estivi è compresa tra i 5 e i 10 anni. In ogni caso, gli pneumatici invernali vanno sostituiti quando lo spessore del battistrada è inferiore a 1,6 mm o quando lo pneumatico presenta fori, tagli, deformazioni o ancora zone particolarmente usurate. Gli pneumatici 4 stagioni – scelti da conducenti che non intendono cambiare gli pneumatici a seconda della stagione – hanno una durata inferiore di circa il 10-15% rispetto a quelli stagionali, usurandosi più velocemente nel periodo estivo.

  1. Usura pneumatici: ecco cosa controllare

La prima cosa da fare è osservare il battistrada, ovvero la zona del pneumatico a diretto contatto con l’asfalto. La norma europea ha stabilito che il cambio gomme auto deve avvenire quando la scolpitura del battistrada ha raggiunto una profondità di 1,6 mm. Per controllare l’usura si utilizza solitamente un tassello in gomma, profondo 1,6 mm, posto sul battistrada: quando quest’ultimo raggiunge il livello dell’indicatore significa che il pneumatico deve essere sostituito. L’indicatore di usura è facilmente individuabile osservando il fianco del battistrada: esso può essere reperito in linea con il codice TWI, un triangolo o il logo del marchio. Alcuni produttori hanno previsto sugli pneumatici anche indicatori intermedi, raggiunti i quali le gomme non garantiscono più le prestazioni ottimali. Per controllare l’usura del pneumatico si può usare anche il calibro di profondità, uno strumento efficace e reperibile in tutti gli autoricambi, che misura con esattezza la profondità delle scanalature del battistrada in più punti.

4.Focus pneumatici invernali

In Italia le gomme invernali sono obbligatorie dal 15 novembre al 15 aprile di ogni anno. Si ha poi tempo un mese per cambiare gli pneumatici invernali con quelli estivi, cioè fino al 15 maggio. Le regioni nelle quali il clima si caratterizza per una maggiore rigidità e le zone di montagna, possono usufruire di deroghe speciali, che permettono di anticipare il periodo di entrata in vigore. Giunti al 15 di aprile, non esistono regole che impongono di sostituire gli pneumatici invernali con un set di gomme estive. Ciò se i primi presentano un indice di velocità almeno uguale a quello segnalato sulla carta di circolazione del veicolo. Nel caso di indice di velocità inferiore, dal giorno successivo alla scadenza il guidatore è tenuto alla sostituzione entro un mese per procedere.

  1. Come riconoscere le gomme invernali?

I pneumatici da neve devono riportare sul fianco il simbolo gomme invernali “M+S” (abbreviazione di “Mud & Snow”); in alternativa potranno comparire le scritte MS, M/S, M-S o M&S. La presenza delle diciture “da neve”, “all season”, “all weather” o “termiche”, “invernali” non ha invece validità, potendo far scattare sanzioni in caso di controllo.

  1. Quali sanzioni sono previste in caso di violazione dell’obbligo di gomme invernali?

Chi, nel periodo e nelle zone in cui è obbligatorio l’utilizzo di gomme da neve, dovesse circolare senza, è punibile con una sanzione pecuniaria, di ammontare diverso a seconda del tipo di strada percorsa. Le sanzioni scattano 30 giorni dopo l’entrata in vigore dell’obbligo. Oltre a multe di ammontare maggiore può scattare anche il ritiro del libretto.

  1. Le migliori gomme invernali per auto: guida all’acquisto

Quando ci si appresta a fornire consigli sulle gomme invernali si deve avere presente innanzitutto la differenza tra gomme da neve e gomme termiche. Le prime non sono ormai più disponibili in commercio perché sono state sostituite dalle seconde, decisamente più performanti su fondi scivolosi. Le gomme termiche presentano un battistrada dotato di una mescola specifica che, unita a delle piccole lamelle, si riscalda più velocemente con garantendo così una migliore aderenza in presenza di asfalto freddo.

  1. Come scegliere le gomme invernali

Per capire come scegliere le gomme termiche si deve sempre fare riferimento ai simboli impressi sulla spalla dello pneumatico. La scritta “M+S”, infatti, indica la caratteristica “mud and snow” (cioè fango e neve) ed è propria delle gomme invernali. Su queste, inoltre, può essere anche presente il simbolo di un fiocco di neve, ma la differenza è relativa esclusivamente al rispetto dell’omologazione americana. Praticamente tutti i costruttori hanno nei propri cataloghi gomme termiche e spesso si può entrare in confusione per capire quali siano le migliori gomme invernali per auto. Per non sbagliare la scelta si deve sempre tenere a mente l’utilizzo che si fa della propria vettura.

Se, infatti, l’auto viene usata prevalentemente per lunghi viaggi allora ci si dovrà orientare su pneumatici Touring pensati proprio per massimizzare il comfort di guida, mentre se quando ci si siede al volante non si può rinunciare al brivido delle prestazioni allora sarà fondamentale orientarsi verso pneumatici performance.

Tra i primi spiccano il Continental WinterContact TS 860, il Michelin Alpin A4, adatto a tipologie differenti di vetture compatte e familiari, e l’Hankook W452 Winter i*cept RS 2, mentre tra i secondi in cima alla lista delle nostre preferenze si posiziona il Pirelli Winter 210 Snowcontrol Serie III seguito dal Goodyear Ultra Grip Performance e dal classico Pirelli Cinturato Winter.

  1. Cambio gomme: quanto costa?

Il cambio gomme stagionale implica tre voci di costo: 1. l’acquisto delle gomme; 2. il montaggio; 3. la custodia delle gomme. Per uno pneumatico estivo si va da un minimo di 70 euro (low cost) e si arriva a 140 euro per marche premium come Bridgestone o Pirelli. Il prezzo del montaggio varia da città a città: il costo minimo che abbiamo riscontrato noi di automobile.it è di 30 euro, ma ci siamo visti chiedere anche 70/80 euro da alcuni gommisti milanesi. Infine, per la custodia la media si aggira intorno ai 40 euro.

  1. Come risparmiare?

Ecco quattro consigli per risparmiare al momento del cambio gomme:
Se si possiede un’auto piccola e si percorrono pochi chilometri, è conveniente ricorrere agli pneumatici quattro stagioni.
Se si ha spazio (un garage o una cantina vanno più che bene), è possibile custodire autonomamente gli pneumatici e risparmiare 40 euro al mese.
Confrontare i prezzi online: ci sono molti siti che oggi vendono gomme online e alcuni offrono non solo il miglior prezzo ma anche ottimi strumenti per la comparazione dei prezzi. Prima di recarsi dal gommista di fiducia è bene prendere qualche minuto in rete per farsi un’idea dei prezzi.
Si può pensare di acquistare pneumatici usati: sempre più consumatori scelgono gomme usate per la propria auto. In questo caso però è consigliabile ispezionare con attenzione le gomme prima dell’acquisto e valutare il loro livello di usura. E’ fondamentale controllare sempre la differenza di prezzo rispetto agli pneumatici nuovi; se è minima meglio quelli nuovi.
A proposito di automobile.it

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FONTE:
Ufficio Stampa automobile.it

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