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In lockdown alla dieta equilibrata ci pensa l’intelligenza artificiale

Abitudini alimentari e nuovo lockdown

Alla dieta equilibrata ci pensa l’Intelligenza Artificiale
Grazie al software messo a punto dalla startup Feat Food, è possibile ricevere a casa
pasti sani e personalizzati studiati da algoritmi di Machine Learning: un modo nuovo
per seguire un regime alimentare corretto in base al proprio fabbisogno nutrizionale,
anche ora che è iniziato un periodo di forti limitazioni alla vita di tutti i giorni
Le nuove restrizioni che stanno interessando soprattutto alcune zone d’Italia sono destinate
ad avere un forte impatto sullo stile di vita delle persone. In particolare, le attività
all’aperto e le abitudini alimentari, complice anche l’arrivo della stagione invernale, saranno
scombussolate e mantenere una dieta equilibrata potrebbe non essere semplice. Durante il
primo lockdown, chi più chi meno, si è cimentato ai fornelli e si è sentito un po’ chef, senza
troppo badare alle calorie. Da un’analisi degli utenti della piattaforma Feat Food, il BMI
(Body Mass Index) è passato da una media di 24,01 (pari a una condizione normopeso),
prima del lockdown a marzo, a una media di 24,46 nel mese di giugno – che è sempre una
condizione normopeso, ma vicina alla pre-obesità (24,99).
Di fronte alla nuova ondata di restrizioni, la startup Feat Food propone una “via d’uscita”
per non farsi trovare impreparati, agli sportivi e a tutti coloro che desiderano mantenere uno
stile di vita sano. Feat Food è infatti il primo servizio di consegne a domicilio di pasti
pronti personalizzati studiati dall’intelligenza artificiale in base al fabbisogno nutrizionale
e agli obiettivi di forma dell’utente. I piatti vengono assemblati, secondo le grammature e la
composizione di ingredienti indicate, da una brigata all’interno di una laboratorio di
produzione a Milano (e un altro è in costruzione alle porte della città) e poi spediti in tutta
Italia entro 48 ore. Una comodità non da poco, considerato anche il fatto che fare la spesa
di questi tempi può trasformarsi in un’impresa e che, in ogni caso, seguire una corretta
alimentazione richiede tempo e impegno per diversificare i nutrienti, calcolare le giuste
qualità e controllare l’apporto calorico.
Una volta registrati sul pannello utente di Feat Food e inseriti i parametri personali (sesso,
età, peso, altezza) in relazione agli obiettivi di forma che si vogliono raggiungere, come il
mantenimento del peso, il dimagrimento o l’aumento della massa muscolare, il gioco è fatto:
gli algoritmi di Machine Learning, attraverso un’analisi predittiva, individuano la quota di
calorie giornaliere e di macronutrienti necessari per il raggiungimento degli obiettivi e
stimano il risultato che il cliente può ottenere seguendo un determinato piano alimentare. I
pasti di Feat Food possono essere consegnati singolarmente o più spesso, con la
formula abbonamento, in box che contengono piatti che si conservano per 10 giorni, in
modo che il consumatore possa seguire una dieta bilanciata di settimana in settimana.
Per sfruttare al meglio le potenzialità della piattaforma Feat Food, l’unica accortezza è
essere precisi nell’aggiornare i propri dati nel tempo e nel dare un feedback sull’andamento

della dieta seguita. E sì, perché anche l’intelligenza artificiale si allena e più vengono
implementati e aggiornati i dati nel pannello utente, più il software diventa abile
nell’individuare i percorsi nutrizionali.
Feat Food può dunque diventare un valido alleato in questo nuovo lockdown: “Durante il
primo – afferma Andrea Lippolis, fondatore e CEO di Feat Food – lo stile di vita e le
abitudini alimentari hanno risentito delle misure restrittive, con una drastica riduzione
dell’attività motoria e un conseguente aumento del peso. In quei mesi abbiamo notato che
era venuta meno la ‘via di mezzo’: le persone o sono passate improvvisamente a uno stile di
vita molto sedentario e hanno iniziato a mangiare di più oppure hanno incrementato l’home
workout e rimodellato le proprie abitudini verso uno stile di vita più sano, quasi in un’ottica
preventiva. Viene spontaneo pensare che, avendo già vissuto una situazione analoga, le
persone ora vogliano giocare d’anticipo”.
Nel primo semestre del 2020 il canale di vendita online di Feat Food ha registrato una
crescita del 60% rispetto alle stime, con un incremento del 40% da marzo a maggio. Oltre
che sull’ ecommerce, Feat Food distribuisce i suoi pasti sani e bilanciati in un punto
vendita diretta a Milano e all’interno frigoriferi intelligenti, situati in palestre e aziende,
canali che ora sono stati “congelati” in quanto interessati dalle nuove misure restrittive.

A proposito di Feat Food
Feat Food è una startup italiana, nata a Lecce nel 2015 e trasferitasi a Milano l’anno successivo, che ha
sviluppato un sistema di intelligenza artificiale capace di preparare pasti bilanciati e personalizzati in base alle
caratteristiche fisiche e agli obiettivi di forma del consumatore, che vengono consegnati a domicilio in tutta Italia.
Dal 2015 a oggi la società ha raccolto 2 milioni di euro tra investimenti e finanziamenti; tra gli investitori, le
multinazionali Riso Gallo e Amadori, che sono anche partner commerciali. Il principale canale distributivo è l’e-
commerce, al quale si affiancano un punto vendita diretto a Milano e i frigoriferi intelligenti (frutto di una
partnership con Fresco Frigo) collocati all’interno di centri fitness e aziende. Nel 2019 Feat Food si è aggiudicata
il Food Tech 500, che individua le 500 migliori startup del settore a livello globale, ed è stata selezionata dal Food
Tech Accelerator, come una delle 5 startup più promettenti in ambito Food Tech al mondo.
FONTE
Ufficio stampa Feat Food – Digital PR Pro