Gusto, tradizione e sostenibilità: la Valtellina continua a brillare con le Stelle Michelin
Gusto, tradizione e sostenibilità: la Valtellina continua a brillare con le Stelle Michelin
LA VALTELLINA NON È UN TERRITORIO NOTO SOLO PER I SUOI ANTICHI BORGHI, PER GLI AMPI SPAZI VERDI, PER LE ATTIVITÀ ADRENALINICHE E PER LA TRADIZIONE ENOGASTRONOMICA RICONOSCIUTA IN TUTTA ITALIA. QUESTO LUOGO, NEL CUORE DELLE ALPI, È ANCHE CULLA DI VERE E PROPRIE ECCELLENZE CHE SI SONO DISTINTE NEL MONDO DELLA RISTORAZIONE STELLATA.
Non è un caso che, durante la 66esima edizione della premiazione della Guida Michelin, svoltasi a fine novembre, la Valtellina abbia mantenuto le sue stelle Michelin. Sono infatti 3 i locali che hanno confermato il loro riconoscimento: la Lanterna Verde dello chef Roberto Tonola a Villa di Chiavenna, La Preséf dell’Agriturismo La Fiorida dello chef Gianni Tarabini a Mantello e il Cantinone a Madesimo dello chef Stefano Masanti. I ristoranti Fracia di Teglio, Altavilla di Bianzone e Osteria del Crotto di Morbegno, invece, hanno ricevuto il riconoscimento Bib Gourmand, che premia tutti quei locali che offrono un ottimo rapporto qualità/prezzo.
La grande novità di quest’anno è, però, la Stella Verde Michelin, un premio rivolto a tutti quei locali che hanno saputo fare di sostenibilità, spreco alimentare ed etica del lavoro i capisaldi della propria attività. La Valtellina ha saputo inserirsi in questo vasto panorama e contribuire in modo significativo ad una rivoluzione dai toni green con il ristorante Lanterna Verde dello chef Roberto Tonola di Villa di Chiavenna, premiato appunto con la Stella Verde Michelin. “La felicità è stata doppia perché ci è stato riconosciuto l’impegno di tutta la famiglia” afferma Tonola “Il lavoro di tutti noi ci ha permesso di ottenere un ristorante sostenibile sotto molti aspetti, anche in cucina con l’uso di materie prime di piccoli produttori locali e materie prime che ci regala la natura stessa, come i funghi e le erbe spontanee”. E così, dall’uso sapiente delle materie prime locali e la giusta dose di creatività nasce una cucina che strizza l’occhio all’ambiente e alla sostenibilità.
Ma i riconoscimenti non finiscono qui per la Valtellina, che continua a brillare nel firmamento della ristorazione italiana. Il Cantinone dello chef Stefano Masanti, situato a Madesimo, si ispira ai concetti di ospitalità, cucina alpina e riscoperta e propone una cucina ispirata al territorio con contaminazioni internazionali. “Siamo felici di questo riconoscimento che arriva in un anno particolarmente difficile e incerto; è la riprova che in Valtellina si può fare qualità utilizzando i prodotti del territorio e valorizzando i piccoli produttori, come noi facciamo da oltre 30 anni” afferma Masanti “In una valle così “complicata”, del profondo nord, a margine della Lombardia, il riconoscimento è per loro e per quello che riescono a ottenere dalla nostra terra, a volte un po’ aspra, ma sicuramente molto interessante da questo punto di vista.”
“L’auspicio è che sempre più colleghi valchiavennaschi e valtellinesi si dedichino alla valorizzazione dei prodotti locali di piccoli produttori, perché questa è la grande ricchezza e unicità che possiamo offrire ai nostri ospiti” conclude lo chef Masanti.
Non è da meno La Preséf, ristorante stellato all’interno dell’Agriturismo La Fiorida a Mantello. “La Guida Rossa Michelin 2021 conferma la ‘Stella’ a La Preséf per l’ottava edizione consecutiva” afferma lo chef Gianni Tarabini. Grazie alle materie prime che produce nel suo orto, nel caseificio, nella cantina e nella fattoria, è in grado di accompagnare i suoi ospiti in un viaggio alla conoscenza dei prodotti tipici della Valtellina. Per Tarabini si tratta di “un riconoscimento che premia tutto quel lavoro che ogni giorno viene fatto con passione, attenzione e qualità nei campi, negli allevamenti e nelle produzioni dell’Azienda Agrituristica de La Fiorida, e che culmina nell’impegno di tutta la Brigata di cucina e dei responsabili del servizio in sala. È merito, insomma, di un impegno di squadra e di filiera, in cui gli ingredienti fondamentali sono l’impegno delle persone e gli elementi più significativi del nostro territorio.”
La Valtellina continua a confermarsi come una terra che offre diverse tipologie di esperienze ai propri turisti: dalle attività adrenaliniche per i più temerari, ad antichi borghi dove si possono riscoprire le antiche tradizioni ai numerosi itinerari che accompagnano gli amanti del trekking lungo i pendii delle montagne, per finire con la sua rinomata tradizione enogastronomica. Che sia in un crotto, in un agriturismo o in un ristorante stellato, la Valtellina offre autentiche full immersion dal gusto e dai sapori unici.
Per scoprire la cucina tipica valtellinese è possibile scaricare il ricettario “AssaporiAMO la Valtellina”, dove, oltre alle numerose esperienze enogastronomiche e ai prodotti tipici del territorio, le signore valtellinesi svelano antichi segreti che vengono tramandati di generazione in generazione e gli chef propongono piatti più elaborati, per un vero e proprio manuale che sa accontentare i desideri di tutti.
FONTE : PRESS GOUP.IT