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Agenti di recupero crediti: ma quali cattivi, i veri buoni siamo noi

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Agenti di recupero crediti: ma quali cattivi, i veri buoni siamo noi!

Fino al 71% delle fatture saldate in ritardo. Victor Khaireddin, (Gruppo IREC): “Non siamo avvoltoi. Aiutando persone e aziende a recuperare un loro credito, svolgiamo un ruolo socialmente utile e li aiutiamo a sopravvivere, ma ci vuole sempre un approccio umano”

L’esattore non è mai stata una figura molto popolare. Dal cinema alla letteratura vengono ritratti come individui senza scrupoli, che rovinano la vita delle persone che sono state meno fortunate, talvolta provandoci gusto. Non a caso, nella trasposizione disneyana di Robin Hood, gli esattori delle tasse sono impersonati da due avvoltoi.

La realtà, però, è ben diversa, come spiega Victor Khaireddin, presidente del Gruppo IREC, “Noi siamo i buoni e non i cattivi, perché aiutando le persone o le aziende a recuperare un loro credito, svolgiamo un ruolo socialmente utile. Ma non solo. Spesso chi ha un debito, a sua volta vanta un credito da un altro soggetto. È un effetto domino che noi cerchiamo di arrestare”.

Oggi oltre il 55% delle fatture professionali viene saldata in ritardo, arrivando al 71% in alcuni settori. Analogo discorso per le aziende, con il 72% che denuncia grandi difficoltà nel recupero dei propri crediti, una situazione che rende difficile, se non impossibile, rimanere operativi e, di conseguenza, sopravvivere. Per questo, le aziende del settore del recupero del credito, svolgono un ruolo fondamentale nello sviluppo dell’economia, troppo spesso in sofferenza. Inoltre, l’ufficio studi di Banca Ifis stima un milione di debitori in difficoltà per un valore di 385 miliardi di euro. Un debito che non è rappresentato solo dal mutuo, ma che riguarda anche il cellulare, l’auto, le vacanze, le fatture non corrisposte.

“Appena veniamo al mondo – aggiunge Khaireddin – portiamo sulle nostre spalle il peso di un debito. Sembra assurdo ma è così. Questo perché tutta la nostra società, che ci piaccia o meno, è fondata sul debito e tutti noi siamo dei debitori. Non c’è nessun individuo che non abbia avuto debiti o ne avrà in futuro. In effetti, se devi comprare casa, probabilmente lo farai con un mutuo, indebitandoti per dieci, quindici, venti o trent’anni. Se vuoi comprare una macchina, ormai, conti alla mano, ti converrà addirittura farlo a rate. Se vuoi cambiare la cucina, ti indebiti, stesso discorso se vuoi ristrutturare il bagno. Persino se vuoi sposarti, molto probabilmente, dovrai pagare delle rate. Ma il discorso non è scoprire chi abbia ragione o torto, se faccia bene o male. Il punto è che tutta l’economia, per come la conosciamo, è basata sul debito. E allora come possiamo dire a un debitore che è una persona ‘cattiva’, quando tutti noi, chi più chi meno, facciamo la stessa cosa? Ed è importante chiarire che le persone non desiderano avere debiti. Vorrebbero, semplicemente, aspirare a una normalissima qualità di vita, come la vostra, come la mia. Hanno una famiglia da mantenere, un’attività grazie alla quale si sostengono, hanno sogni semplici e comuni. Insomma, non parlo di persone che contraggono debiti per sfoggiare gioielli o fare il giro del mondo su uno yacht”.

Per questo Khaireddin sottolinea che nella riscossione di un debito ci voglia sempre un approccio umano. “Ci sono storie di persone che spesso, loro malgrado, si trovano dalla parte sbagliata pur non essendo né dei truffatori né degli imbroglioni. Storie che mi hanno arricchito umanamente. Storie che mi hanno emozionato. Mi sono immedesimato in ognuno dei debitori che ho incontrato e ho compreso come spesso si giudichino le persone senza sapere nulla delle loro vite. Vite che, purtroppo, non sono mai facili e nascondono grandi sacrifici e dolori. Lacrime e sofferenze. Ecco, sapere che con il mio lavoro sono in grado di asciugare quelle lacrime, portando nuove prospettive per il futuro, mi riempie il cuore. Per questo lo ribadisco ancora una volta. Va cambiato il paradigma.
Noi non siamo il ‘lupo cattivo’. Noi siamo i buoni”.


GRUPPO IREC
Da oltre 30 anni, Gruppo IREC aiuta le piccole imprese e partite iva a recuperare efficacemente i crediti inesigibili. Scelto da oltre 5.000 aziende e professionisti in Italia, è la principale società di recupero crediti per le PMI italiane, unendo la tecnologia più evoluta al “mestiere” di professionisti specializzati nella “contrattazione” di crediti commerciali, con l’obiettivo di rendere i pagamenti il più rapidi possibili.
Ridurre il rischio mantenendo un forte flusso di cassa è indispensabile per le piccole imprese, ecco perché IREC offe un processo di recupero del credito lineare e rapido, pur mantenendo i più alti standard di servizio al Cliente per garantire che i rapporti commerciali siano rispettati e che i debiti vengano recuperati.

FONTE
ALESSANDRO MAOLA COMUNICAZIONE