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I LUOGHI DELLA 1000 MIGLIA 2021: Grosseto, città tra storia, folklore e mobilità sostenibile

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I LUOGHI DELLA 1000 MIGLIA 2021

Grosseto

Alla scoperta della città nel cuore della Maremma che, tra storia, folklore e mobilità sostenibile,

il 17 giugno ospiterà le auto della 1000 Miglia

La 1000 Miglia vuole, oggi più che mai, valorizzare e sostenere i territori italiani che ogni anno
accolgono la Corsa più bella del mondo, protagonisti della competizione al pari delle automobili che

li attraversano, parte integrante del suo fascino ed espressione della bellezza, dello stile e della cul-
tura italiana, veri e propri crocevia tra radici antiche e spinta all’innovazione.

Il secondo appuntamento de “I luoghi della 1000 Miglia” è con Grosseto, nel cuore della Toscana,
dove giovedì 17 giugno, per la prima volta nella storia della rievocazione della corsa di velocità,
transiteranno i piloti delle 375 auto in gara.
Grosseto: storia, cultura e mobilità sostenibile.
Situata nel cuore della Maremma, circondata da paesaggi verdeggianti e scorci unici al mondo, la
città di Grosseto affonda le sue radici nell’Alto Medioevo e più nello specifico nel VII secolo.

Il Parco naturale della Maremma, il Parco archeologico di Roselle, la Riserva naturale Diaccia Bo-
trona, la Pineta del Tombolo, le Formiche di Grosseto, il gruppo di isole minori situate nel Mar Tir-
reno a ovest dei monti dell’Uccellina che rientrano nel Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano im-
preziosiscono il territorio che, grazie anche a località come Marina di Grosseto e Principina e porti

turistici naturali come Punta Ala e Castiglione della Pescaia, rappresenta una delle mete di vacanza
estiva toscane.
Oltre a paesaggi e natura, Grosseto offre numerose attrazioni storiche e culturali, a partire dalle
storiche mura che, costruite nel XVI secolo dalla famiglia Medici, ancora oggi proteggono il centro
della città mantenendo quasi immutato il loro aspetto nel corso dei secoli. Lunghe 2.900 metri e con
un perimetro esagonale, le mura racchiudono al loro interno altrettanti capolavori d’architettura e
storia, come ad esempio il Duomo, la cui costruzione fu iniziata nel 1294.
Adiacente al Duomo sorge Piazza Dante Alighieri, dove torreggia la statua in onore di Leopoldo II e
dove si trova infine il Palazzo Aldobrandeschi, conosciuto anche come Palazzo della Provincia,
inaugurato nel 1903, questo monumento sorge oggi al posto dell’antico Palazzo del Podestà che fu
demolito nel 1899. Altra imperdibile attrazione della città è la trecentesca chiesa di San Francesco,
situata nell’omonima piazza, una delle più importanti della città.

Il tour della città non può concludersi senza prima una visita ai musei di Grosseto, in primis al Museo Archeologico e d’Arte della Maremma, situato presso il Palazzo ottocentesco del Vecchio Tri-
bunale che percorre tutta la storia della Maremma dalla preistoria alla nascita delle città etrusche,

dalla conquista romana al Medioevo e fino all’età moderna, attraverso documenti di archeologia e
di arte e che include l’esposizione delle collezioni del Museo diocesano d’arte sacra. Altri musei
imperdibili per gli appassionati d’arte sono il Museo di storia naturale della Maremma nel centro
storico, il Polo Culturale delle Clarisse, il Museo collezione Gianfranco Luzzetti.

Per quanto riguarda sagre e fiere, assolutamente imperdibili sono la festa patronale di San Lo-
renzo che cade ogni 10 di agosto con la caratteristica processione della sera del 9 agosto – riman-
data l’anno scorso causa emergenza Covid – e i magnifici Canti del maggio, celebrati ogni anno in

Maremma nella notte tra il 30 aprile e il 1° maggio: una festa contadina, di origine antichissima e

propiziatoria, diffusa in tutta l’area della Maremma per festeggiare l’arrivo della primavera auspi-
cando fertilità e buon raccolto.

Cultura e tradizione ma anche tanta voglia di costruire per la città un futuro più smart e sostenibile
e, soprattutto, più accessibile a tutti, a partire proprio dal turismo.
Ne è un esempio l’innovativa app lanciata lo scorso anno dal comune di Grosseto che consente
alle persone con difficoltà motorie di vivere con serenità i luoghi di interesse storico-culturali del
centro storico, spostandosi in sicurezza e autonomia in sedia a rotelle.
L’app fornisce infatti una mappa che consente di controllare in tempo reale la percorribilità delle
strade, di localizzare le attrazioni turistiche e di trovare con facilità i servizi di pubblica utilità come
bancomat, farmacie, taxi ed infopoint.

Ad oggi, tramite questa applicazione, sono stati mappati più di 5 km di strade e sono stati indivi-
duati ben 34 punti di interesse su itinerari in cui sono stati segnalati i diversi gradi di difficoltà di

percorrenza e di accesso: si tratta di percorsi facilmente accessibili a qualsiasi tipo di supporto o
più agevolmente praticabili per gli ausili a propulsione elettrica.

A supporto di una mobilità sempre più green, è stato lanciato la scorsa estate il progetto speri-
mentale “Vivi in bici” che premia con incentivi economici i cittadini che prediligono la bici per i loro

spostamenti quotidiani, promuovendo così una mobilità più green e a zero emissioni e valoriz-
zando gli oltre 60 KM di piste ciclabili che si estendono dalla costa all’entroterra.

L’iniziativa Vivi in Bici si inserisce in un più ampio contesto di promozione della mobilità sostenibile
che il Comune sta incoraggiando da anni, tramite l’assessorato alla viabilità.
Un obiettivo, questo, condiviso anche da 1000 Miglia e rappresentato in particolar modo dal suo
motto “Crossing the future”, che sarà quest’anno anche il tema che caratterizzerà e vestirà la 1000
Miglia 2021.

FONTE
laura racchetti
hkstrategies