Pomandère Primavera-Estate 2022: “Contaminazione” «Ogni cosa che puoi immaginare, la natura l’ha già creata.» (Albert Einstein)
Pomandère Primavera-Estate 2022: “Contaminazione”
«Ogni cosa che puoi immaginare, la natura l’ha già creata.»
(Albert Einstein)
I giardini verticali sono il verde protagonista di una natura rigogliosa, fiorente e presente anche in contesti urbani. L’elemento naturale diventa elemento architettonico che crea spazi nuovi, ampi, accoglienti e diversi dall’atteso.
Case, grattacieli, aree urbane, stazioni che si vestono di natura, non solo nell’arredo outdoor ma soprattutto nella loro modalità costruttiva: legno e materiali sempre più naturali costituiscono la struttura delle stesse.
L’architettura si “veste” di natura, creando una contaminazione tra lo spazio urbano e la natura. È su questa contaminazione che la nuova collezione P/E di Pomandère si ispira: tutto ciò che è leggero, fluido, femminile, si fonde con aspetti ed elementi più maschili, in modelli dal taglio definito e netto.
Le geometrie si aprono ad una nuova interpretazione e si fondono con elementi inaspettati, creando dualismi che appaiono comunque bilanciati e coerenti. La protagonista in questa collezione è la naturalità, elemento che accorda e unisce il tutto.
Tre macchie cromatiche vanno a delineare la collezione primavera-estate 2022: i colori accesi, i toni naturali e il brio dell’estate.
I tessuti che compongono la collezione sono selezionati ispirandosi al tema della contaminazione. Tessuti materici e naturali come il madras e il quadro in lino caratterizzano il primo gruppo cromatico dei colori accesi che insieme ai tessuti goffrati leggeri tono su tono, micro gessati e jersey di lino a righe compongono abiti femminili e romantici con spacchi profondi, dettagli di ricamo punto smock sulle maniche e completi più rigorosi.
Il popeline rigato e il nuovo tessuto tecnico nei capospalla di trench e caban si abbinano al lurex della camiceria e dell’intimo che si declina in completi di culotte e fasce nel secondo gruppo cromatico dei toni naturali.
Infine, protagonista dell’ultimo gruppo brio dell’estate è il denim per un aspetto contemporaneo e versatile, che si adatta alle varie situazioni della giornata. Il pizzo viene utilizzato in un abito allover e come entrodure nel top e nella camicia. A materiali classici e maschili come il lino, vengono abbinate nuove nuances colore come il peonia per un tocco fresco.
I colori sono accesi: l’anice ed il rosso ciliegia si uniscono alle tonalità più neutre del latte, meringa, ghiaccio e caramello.
I toni caldi e naturali, che spaziano dalla sabbia al khaki e nocciola, si mescolano con i toni freddi e scuri dell’antracite e del nero. La camiceria accorpa il colore indaco mentre nel jersey viene introdotta una base fluida di viscosa per una vestibilità più femminile. Nel terzo gruppo cromatico, brio dell’estate, predominano i toni chiari del latte, limone e azzurro bleach, applicati alla camiceria, che si mescolano con declinazioni di rosa nei toni lampone, peonia e mirtillo che su un fondo nero rivestono un total look di kimono e pantalone fluido in habotai di seta.
A completare i look ci sono gli accessori scamosciati nelle tonalità vive.
I modelli realizzati su geometrie rigorose si ammorbidiscono grazie agli elementi naturali: la fluidità, il vigore della natura, la sua forza prorompente conquistano nuovo spazio nelle geometrie urbane.
www.pomandere.com
fonte TERESA LA FOSCA PR