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Chemnitz 2025, verso la rinascita culturale, urbana e sociale

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Chemnitz 2025 verso la rinascita culturale, urbana e sociale
Con la nomina a Capitale Europea della Cultura 2025, il terzo centro più grande della Sassonia, dal passato industriale e lo stile modernista, ha ricevuto un’inarrestabile spinta che si concreterà ancora prima del 2025. Nuovi progetti e misure di sviluppo sono in programma fin da quest’anno per promuovere la cultura, la creatività e i valori di Chemnitz e della sua area metropolitana, oltre ad un’offerta artistica e storica di ampio respiro.


Chemnitz Capitale Europea della Cultura 2025
© Ernesto Uhlmann
In Sassonia c’è una meta assolutamente da riscoprire che non deluderà le attese dei visitatori, soprattutto dei più giovani. Innovativi progetti di sviluppo culturale e urbano sono in procinto di donare un volto nuovo a Chemnitz, la città capoluogo del Vogtland, già nota per l’atmosfera vivace, lo stile modernista, la presenza di alcuni musei d’arte di prim’ordine e per essere stata forza trainante della rivoluzione industriale in Germania nei primi anni del ‘900.

Da qui al 2025 Chemnitz affronterà percorsi di rinascita sul fronte artistico e culturale, sociale e urbano, sostenibile e tecnologico, con l’obiettivo di rappresentare al meglio delle sue possibilità il titolo di Capitale Europea della Cultura nel 2025. I fondi stanziati dal governo federale, dallo stato libero di Sassonia e dalla città di Chemnitz sono destinati alla realizzazione di strutture sostenibili, di iniziative artistiche, d’inclusività sociale e di marketing e turismo.


Chemnitz Capitale Europea della Cultura 2025
© Ernesto Uhlmann

Chemnitz si arricchisce di iniziative sorprendenti

“NOI PARAPOM! – Collective European Parade of Apple Trees” è uno dei primi progetti del programma Capitale della Cultura ad essere implementato quest’anno. Pevede la piantumazione in città di 4000 alberi di duemila specie diverse europee, e in particolare di una sfilata di meli. Tutti sono invitati a piantumare e a prendersi cura del corteo di meli fuori e dentro le proprietà private e ad aprire i propri spazi una volta al mese ad iniziative artistiche. Il progetto “Città sul fiume” intende creare luoghi culturali di socialità con una forte attenzione alla qualità della vita e al benessere degli occupanti. Mentre il nuovo “garage campus”, da ex deposito dei tram sulla Zwickauer Strasse nel distretto di Kappel, diventato poi sede del Museo del Tram e dell’Orologio di Chemnitz, volgerà in un’area di ricerca e sviluppo europea sul futuro della mobilità. Un progetto di riconversione urbana darà nuova linfa ai capannoni industriali abbandonati, ai centri commerciali e agli edifici residenziali vuoti di Chemnitz, che saranno riconvertiti in nuovi ambienti lavorativi di design e in studi creativi per start-up. L’obiettivo di questa operazione è attirare a Chemnitz i professionisti dell’economia creativa e dell’Industria 4.0.

Chemnitz è inoltre partner della rete europea di sviluppo creativo delle superfici dei tetti. L’obiettivo preposto è di trasformare chilometri quadrati di spazio urbano ancora non utilizzato in risorse per la pianificazione dello sviluppo urbano. I tetti di Chemnitz riflettono la varietà del patrimonio architettonico della città (in stile Art Nouveau, Bauhaus e Modernismo orientale ma anche pionieristici) e offrono, con le loro forme, un’ampia gamma di possibili conversioni creative e sostenibili nuovi modi d’uso. Tra qualche anno sarà un piacere passegiare per le strade di Chemnitz a testa in su! Altri partner della Rete europea per l’uso creativo dei tetti (ECRN) sono: Amsterdam, Anversa, Barcellona, Belfast, Faro, Göteborg, Nicosia e Rotterdam. pr-partner.it