Il grigio industrial per l’acciaio Planium
Planium
Il grigio industrial per l’acciaio Planium
Cosa si intende per stile industriale?
Negli ultimi anni questa tendenza ha avuto un forte peso nel mondo dell’architettura che interseca il Design come anche l’ingegneria. Si rifà a una vocazione estetica nata a New York nel secondo dopoguerra del ‘900 e sviluppatasi in particolar modo proprio negli USA in un primo tempo. Consisteva nel recuperare taluni elementi tipici del mondo dell’Industria – specialmente quella fordiana di inizio Novecento, la più presente nell’immaginario comune – per “posizionarli” sul mercato come spunti per arredare.
Planium è naturalmente vicina a tale stile perchè fa largo uso dei suoi acciai, installabili a pavimento come anche a parete, per rivestimenti. Ogni acciaio ha il suo tono di grigio che lo rende peculiare e ne accentua le caratteristiche, le sfumature. L’acciaio Inox, con la sua “fredda” estetica del distacco e il suo tono argenteo chiaro; l’acciaio Ossidato, che assume un colore apparentemente caldo, vicino al bruno, con però in filigrana le striature del grigio; l’acciaio Calamina, nato dalla laminazione a caldo e con colorazioni più eterogenee comprendenti anche l’Antracite; il Cemento Inossidabile, una varietà particolare tra le più indicate per lo Stile Industriale, così denominato poiché ricorda cromaticamente alcune sfumature ed effetti dei microcementi. A prevalere è un effetto di astrazione e insieme di luminosità, con un gioco di riflessi che si irradia negli interni scelti. Un “pattern” dovuto all’elettrolisi rende l’effetto di chiaroscuro della posa, come in un progetto di Planium, per il Museo Agostini, in cui gli interni hanno ricostruito fedelmente e con giochi di luce lo scenario da officina motociclistica d’annata, che riporta con la memoria ai primi due decenni del secondo dopoguerra.
Il “recupero” per l’Industrial style talvolta concerneva veri e propri spazi dismessi, magari facenti parte di ex fabbriche abbandonate. Specifici piani di recupero di queste aree sono stati attivati anche in Italia per favorire uno sviluppo urbano sostenibile: progetti che confinano persino con “l’archeologia industriale”, che studia la pianificazione urbanistica, l’ingegnerizzazione, la tecnologia e analizza la storia del passato e del presente industriale. Molte tra le nostre storiche città ne hanno beneficiato. Per cui si parla di recupero e valorizzazione della storia industriale attraverso la creazione di spazi museali e dedicati alla cultura, o anche vere e proprie “officine di sperimentazione” in cui artisti emergenti possono dare adito al proprio estro per far nascere nuove forme espressive e correnti.
press stampa di Planium