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Open Studio Italo Bolano a Prato

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A Prato inaugura l’Open Studio Italo Bolano
uno spazio dedicato al grande maestro elbano

Venerdì 22 aprile, ore 17.30 inaugura l’Open Studio Italo Bolano in via Fra’ Bartolomeo 57 a Prato
con una retrospettiva del maestro elbano Italo Bolano (Portoferraio, 1936 – Prato, 2020) dal titolo
Viaggio nel blu, una metafora per indicare il suo ultimo viaggio con una selezione di opere inedite
datate 2019, a cui l’artista si dedicò sino alla fine.
Con questi ultimi lavori rimasti a lungo nascosti verrà dato il benvenuto ad una nuova realtà
culturale nel cuore della città, alla presenza del sindaco Matteo Biffoni e di Alessandra Ribaldone,
moglie del maestro e Presidente della Fondazione Italo Bolano ETS.
Nato dalla volontà di tornare a far vivere lo studio d’artista come luogo d’incontro e promozione
dell’arte, il progetto Open Studio Italo Bolano è stato affidato alla direzione artistica della storica
dell’arte e curatrice Erica Romano, direttrice anche dell’Open Air Museum di San Martino a
Portoferraio, entrato a far parte del Sistema Museale dell’Arcipelago Toscano – S.M.Ar.T.
Due mostre per un unico grande progetto
Non essendo che due aspetti di un’unica e inscindibile realtà, la mostra si dividerà infatti tra
queste due sedi, lo studio pratese e la Galleria dell’Open Air Museum, dove sarà visitabile a
partire dal mese di maggio con opere diverse ma facenti parte della stessa produzione del 2019.
L’inaugurazione a Prato sarà anche l’occasione per annunciare il progetto per la realizzazione di
un nuovo edificio museale che interesserà l’intera area dell’attuale museo all’Isola d’Elba, ad
opera dell’architetto Giampiero Gabelli.
Gli scopi dell’Open Studio Italo Bolano
A seguito di un lungo periodo di silenzio, lo spazio pratese dell’Open Studio Italo Bolano è stato a
sua volta ristrutturato con l’intenzione di rendere l’ex atelier-studio dell’artista, venuto a mancare
meno di due anni fa, un luogo di ricerca e di incontro tra generazioni, dedicato sia alla
conoscenza del patrimonio artistico e umano del grande maestro scomparso sia al dialogo e al
confronto con i nuovi linguaggi contemporanei. A partire dal mese di ottobre, infatti, seguirà un
programma di attività, laboratori, incontri, eventi e collaborazioni con altre realtà del territorio per
la diffusione dell’arte. Qui Bolano ha trascorso la gran parte dei suoi inverni, dove molta della sua
produzione ha preso vita. Queste mura lo hanno visto lavorare, affannarsi sulle tele, aspettare
l’idea alle prime luci del mattino, come a lui piaceva fare, poiché diceva sempre che l’idea doveva
trovarlo pronto con il pennello in mano. L’eredità che ci ha lasciato è così tanto vasta e profonda
che non poteva restare nascosta né dimenticata, e chiede oggi di essere condivisa, soprattutto
con i giovani, a cui Italo aveva dedicato molti anni d’insegnamento.

Viaggio nel blu. Italo Bolano, l’arte e l’uomo
L’Open Studio si presenta con una selezione delle ultime opere qui realizzate e rimaste sconosciute
fino ad oggi. Sono le ultime tele, frutto dei suoi sforzi estremi quando già la malattia lo aveva
raggiunto, che per noi diventano le prime, rappresentando l’inizio augurale di un nuovo viaggio,
quello di un progetto pieno di vita e di speranza. Nel percorso espositivo si susseguono l’uno
dietro l’altro lavori del tutto inediti, che testimoniano i segni caratteristici della sua pittura, quali le
intramontabili e vive pennellate blu, rosse e verdi, che si dispiegano in vedute, spesso marine, che
raccontano del viaggio da e verso la sua isola, l’Elba, e della teoria tutta interiore dei suoi colori
espressi in chiave emotiva e non solo. Sono immagini che schiudono in noi un mondo, che oserei
dire “intelligenti”, poiché se da un lato, attingendo all’animo del loro autore, sanno leggere dentro
la realtà che ci manifestano, dall’altra sanno catturarci e comprendere il nostro spirito.
Insaziabile sperimentatore, non mancano nemmeno opere dai tratti meno consueti, con una
tavolozza all’artista meno nota e frequentata. Fino all’ultimo respiro Bolano non è stato mai pago
di portare avanti nuove idee, di scoprire accostamenti cromatici mai esplorati, di tentare variabili
e soluzioni che lo hanno spinto a ricercare nel viola, nel rosa e in altre tinte più delicate sentimenti
più sottili e visioni crepuscolari. L’indagine del pensiero, la riflessione e l’osservazione della Natura,
umana e non, che questi lavori rimasti in silenzio ad aspettare conservano, ci invadono con un
incredibile slancio vitale, un’energia fuori dall’ordinario che quasi ci travolge, ma che nel toccarci si
trasforma in un abbraccio accogliente di bentornato.

Open Studio Italo Bolano
via Fra’ Bartolomeo, 57 – Prato
www.italobolano.com