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La Lega Serie A scende in campo per un calcio ad effetto Special Olympics

La Lega Serie A scende in campo

per un calcio ad effetto Special Olympics

La 37° Giornata di Campionato della Serie A, in programma il 14, 15 e 16 maggio, sarà dedicata a Special Olympics con il fine di sensibilizzare il grande pubblico al tema del gioco unificato come strumento di inclusione attraverso lo sport. La prima regola, ed al tempo stesso la magia, è giocare insieme, nella stessa squadra, atleti con e senza disabilità intellettive. L’effetto immediato, ad ogni passaggio di pallone, sarà quello di sentirsi tutti diversi e unici, parte di un’unica squadra. Prima del calcio d’inizio, su tutti i campi di Serie A farà il suo ingresso lo striscione Special Olympics che promuoverà quindi “la partita” contro stereotipi e pregiudizi, ancora oggi esistenti, nei confronti delle persone con disabilità intellettive. Contestualmente sarà proiettato, sui maxi schermi di tutti gli stadi, il video #TORniamoINcampO promo dei Giochi Nazionali Estivi, in programma a Torino dal 4 al 9 giugno, il primo evento nazionale in presenza dopo la lunga pausa dovuta alla pandemia Covid-19. Lo speaker esporrà la mission del Movimento internazionale che crea continue opportunità, non solo per gli atleti Special Olympics di dimostrare le proprie abilità e di crescere in termini di autonomia, ma per chiunque altro di abbandonare la panchina per promuovere l’inclusione; un goal che merita il sostegno di tutte le tifoserie.

A dare ancora maggiore risalto a questo messaggio di pace ed inclusione ci penseranno le squadre di Serie A, nell’arco della XXII Special Olympics European Football Week in programma dal 20 al 29 maggio , sui social proporranno le loro migliori azioni di gioco con l’hashtag #EffettoSpecialOlympics

Giunta alla XXII edizione, con il supporto della UEFA, la settimana europea del calcio Special Olympics coinvolge 35mila Atleti con e senza disabilità intellettive, di tutte le età che, indossati gli scarpini, coloreranno i campi di calcio di 45 Paesi.

In Italia, con il patrocinio della FIGC, della Lega Serie A e della Lega Serie B, si organizzano percorsi e tornei di calcio unificato con il coinvolgimento dei giovani provenienti dalle scuole, dai team Special Olympics e, ove sarà possibile, dai centri immigrazione presenti sul territorio per un totale di 3500 Atleti; un progetto che va al di là di ogni confine geografico e sociale e che ha un effetto immediato: la piena inclusione.

La XXII Special Olympics European Football Week è realizzata con il contributo di Fondazione Vodafone..

www.specialolympics.it
www.ioadottouncampione.it
www.specialolympics.org

Special Olympics è il programma internazionale di allenamenti e competizioni atletiche per le persone con disabilità intellettive. Lo sport, offrendo continue opportunità di dimostrare coraggio e capacità, diventa un efficace strumento di riconoscimento sociale e di gratificazione, una palestra di vita che offre l’opportunità di mettersi in gioco per valorizzare le proprie capacità. Attraverso il potere dello sport, praticando sport, le persone con disabilità intellettive, sono messe nelle condizioni di scoprire nuove attitudini e capacità, abilità e successi. I nostri Atleti scoprono la gioia, la fiducia in se stessi e la piena soddisfazione – sul campo di gioco e nella vita. Possono così diventare fonte d’ispirazione per altre persone, nelle loro comunità, per aprire il cuore ad un mondo più ampio di talenti umani e potenzialità.

Special Olympics nasce, nel 1968 dall’intuizione di Eunice Kennedy Shriver, la Fondatrice che nel 1968 diede il via ufficiale al Movimento con i Primi Giochi Internazionali di Chicago, Illinois, come un programma sportivo esclusivo, pensato per le persone con disabilità intellettive, oggi, coinvolgendo un numero sempre crescente di giovani senza disabilità, è diventato un Movimento sportivo e culturale inclusivo, aperto a tutti, anche alle persone senza disabilità intellettive che possono partecipare agli eventi non solo come volontari, ma anche in qualità di Atleti Partner. Lo sport unificato rappresenta oggi il mezzo più importante per raggiungere il traguardo della piena inclusione.
Si tratta di un messaggio di grande speranza rivolto a milioni di persone, ai loro familiari e alla comunità tutta.
Oggi Special Olympics è riconosciuto dal Comitato Olimpico Internazionale e i suoi programmi sono adottati in 200 Paesi. Special Olympics Italia, riconosciuta Associazione Benemerita dal CONI e dal CIP e opera in tutte le regioni. Sono presenti in tutta Italia Team Special Olympics che allenano gli atleti nei seguenti sport.
Sport ufficiali: Atletica leggera, Badminton, Bocce, Bowling, Calcio, Canottaggio, Equitazione, Ginnastica artistica, Ginnastica ritmica, Golf, Indoor Rowing, Nuoto, Nuoto in acque libere, Pallacanestro, Pallavolo, Sport Invernali (Corsa con le Racchette da neve, Sci alpino, Sci nordico, Snowboard) Rugby, Tennis e Tennistavolo.

Sport dimostrativi: Beach Volley, Danza Sportiva, Dragon Boat, Pallanuoto, Triathlon e Vela.

Sport Sperimentali: Floorball, Karate

Sono previste gare di sport unificato nelle seguenti discipline: Atletica leggera (staffetta), Badminton, Bocce, Bowling, Calcio, Canottaggio, Corsa con le racchette da neve, Karate, Nuoto (staffetta), Nuoto in acque libere, Pallacanestro, Pallavolo, Rugby, Tennis e Tennistavolo.

Ogni anno una rappresentativa italiana viene chiamata a partecipare alternativamente ai Giochi Mondiali, Invernali o Estivi. Il programma Special Olympics è adottato in 200 Paesi. Si calcola che nel mondo ci siano 5,755,056 Atleti, 627.452 famiglie e 1,114,697 volontari che ogni anno collaborano alla riuscita di 103,540 grandi eventi nel mondo.

Il giuramento dell’Atleta Special Olympics è: Che io possa vincere ma se non riuscissi che io possa tentare con tutte le mie forze.