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European Green Capital, Cagliari in finale: cosa può ostacolare la vittoria?

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European Green Capital, Cagliari in finale: cosa può ostacolare la vittoria?

Quest’anno un plauso in particolare va a Cagliari. Il capoluogo sardo ha infatti raggiunto la finale del contest “European Green Capital 2024”, un’iniziativa della Commissione Europea. L’altra finalista in competizione è Valencia, terza città spagnola per numero di abitanti dopo Madrid e Barcellona. Ma come ha fatto Cagliari a raggiungere questo livello di sostenibilità ambientale così competitivo a livello nazionale ed europeo?

Lo scopo del premio European Green Capital è quello di appunto premiare tutte quelle città che spiccano per la realizzazione di progetti ambiziosi e green, volti alla salvaguardia ambientale locale e allo sviluppo economico sostenibile. Essendo il premio di tipo economico, ossia €600.000, l’obiettivo è anche quello di stimolare le grandi città europee ad adottare uno stile sempre più attento all’ambiente.

Il premio “European Green Capital” è stato ideato nel 2006 e, dal 2010, viene assegnato con cadenza annuale. La prima vincitrice del premio è stata Stoccolma, Svezia, mentre la capitale più green d’Europa per il 2023 è Tallinn, in Estonia. Tuttavia, Cagliari e Valencia sono già in finale per il premio dell’anno 2024. A questa competizione si sono sfidate 7 città europee, di cui 3 italiane: Cagliari, Prato e Firenze per l’Italia, Kosice per la Slovacchia, Sofia per la Bulgaria, Cracovia per la Polonia, e infine Murcia e Valencia per la Spagna.

Ma in base a cosa viene decretata la capitale più verde d’Europa?

Diversi sono i criteri per l’assegnazione del premio. In primis, è necessario che la città superi i 100.000 abitanti. La città deve trovarsi in uno Stato membro dell’UE, in uno Stato candidato all’ingresso all’UE oppure trovarsi in Norvegia, Svizzera, Islanda o Liechtenstein. Altri criteri che le città devono rispettare e, anzi, dimostrare sono:

Capacità di progettazione e realizzazione di iniziative sostenibili volte alla salvaguardia ambientale;

Prefissione di obiettivi mirati allo sviluppo sostenibile della località per raggiungere degli standard green sempre più elevati;

Essere punto di riferimento per altre città locali, nazionali ed europee.

Di seguito, i 12 criteri tecnici utilizzati dalla Commissione Europea per l’assegnazione del premio.

Quali di questi requisiti rispetta Cagliari?

Numerosi sono i progetti e le iniziative volti a rendere la città sempre più verde e sostenibile. Ma con “verde” non si fa riferimento unicamente alla presenza di parchi e aree naturali. Un esempio è il recente progetto “Svoltiamo”, un’app per mobile che permette agli utenti che la utilizzano di raccogliere punti per ogni km percorso con un mezzo di trasporto sostenibile. L’obiettivo è evidente: incentivare il trasporto sostenibile. A tal proposito, anche il sistema di connessione internet è in costante miglioramento nella città di Cagliari e ciò permetterà un’efficiente utilizzo dell’app di mobilità. Questo progetto rientra in uno dei dieci punti per far rinascere la città da un punto di vista economico, sociale, culturale e ambientale. Tra questi, i punti per una maggiore vivibilità della città sono una maggiore pulizia nelle strade attraverso il posizionamento di più cassonetti per la raccolta differenziata, più alberi nelle vie principali e una riduzione progressiva del traffico urbano tramite la costruzione di un parcheggio multipiano che sarà totalmente gratuito. Tutto questo per abbassare drasticamente i livelli di inquinamento, aumentare la pulizia e la vivibilità delle strade

Per queste ragioni, Cagliari è un perfetto esempio di modello urbanistico da seguire. Anche per quanto riguarda l’innovazione tecnologica per la crescita verde, Cagliari è molto avanti. La città gode di un paesaggio naturale perfetto per l’implementazione e utilizzo di fonti di energia verde. Il progetto di transizione energetica verso una elettrificazione sostenibile di tutta la regione è un progetto premiato anche dalle Nazioni Unite. L’obiettivo è quello di decarbonizzare tutta la regione entro il 2030 e fornire energia pulita e senza alcun impatto ambientale. Tanti sono i progetti in collaborazione con le università, tra cui quello di sfruttare l’energia del mare: l’iniziativa, ideata in collaborazione con l’Università di Cagliari, si chiama Prometh2eus e consiste in un processo innovativo volto a produrre idrogeno partendo dall’acqua del mare. In generale, il paesaggio naturale di Cagliari permette alla città di sfruttare diverse fonti sostenibili come appunto il mare, il vento, il sole.

Ma cosa potrebbe ostacolare Cagliari dalla vittoria del contest europeo?

Seppur un’ottima premessa sulla città di Cagliari, ci sono alcune questioni che potrebbero ostacolare il capoluogo sardo dalla vittoria del contest europeo. Tra questi, l’inquinamento acustico risulta essere un grave problema per tutti i residenti della città. Le fonti di rumori infatti coprono tutto l’arco della giornata, dalla mattina con i rumori del porto e dell’intenso traffico urbano, fino alla notte con la movida tipica della zona. Soprattutto in estate, quando i livelli turistici raggiungono i picchi massimi, molti residenti del centro storico e non solo si lamentano del costante chiasso. Inoltre, ancora molte sono le zone periferiche e poco fuori dalla città in cui si verificano roghi illegali, gestione illecita e abbandono dei rifiuti nelle strade e nelle campagne. Seppur sia una delle città con qualità dell’aria migliori d’Italia, questi fenomeni altamente inquinanti e tossici possono ostacolare la vittoria del contest.

Fonte: https://energia-luce.it/news/cagliari-finalista-european-green-capital-2024/

–fonte

Federica Fiori
Redattrice energia-luce.it
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