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Bollette alle stelle e crisi energetica: l’accumulo di energia come soluzione per l’autosufficienza

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Bollette alle stelle e crisi energetica: l’accumulo di energia come soluzione per l’autosufficienza

Tutto sull’autoconsumo: i consigli di SENEC per risparmiare (soldi ed emissioni inquinanti) e affrontare i prossimi mesi

Il problema della dipendenza energetica dal gas russo è ovviamente centrale nel dibattito elettorale, insieme alla questione del costo esorbitante dell’energia, che sta mettendo in ginocchio famiglie e imprese. Il quadro è a tinte fosche e l’autunno e l’inverno saranno i momenti più delicati, dal momento che l’utilizzo di energia aumenta durante i mesi più freddi e bui dell’anno. In queste ultime settimane, anche l’Autorità per l’Energia, le Reti e l’Ambiente ha lanciato l’allarme, invitando a individuare subito piani per affrontare eventuali situazioni di crisi nella fornitura di gas. Il prezzo dell’energia, almeno nel breve-medio periodo, è purtroppo destinato a rimanere alto e, al di là delle misure che verranno prese dal nuovo Parlamento, ci sono alcune scelte che le famiglie possono compiere per far fronte al caro-bolletta, nonché al ventilato razionamento.

Che fare allora? Una soluzione consiste nell’autoconsumo: SENEC, azienda specializzata nel settore fotovoltaico e nei sistemi di accumulo, fornisce un pratico vademecum per aiutare le persone a gestire la situazione e risparmiare sul costo dell’energia.

Cosa si intende per autoconsumo?

Per autoconsumo elettrico si intende l’utilizzo di energia prodotta autonomamente tramite un proprio sistema di produzione energetica anziché di quella erogata dalla rete elettrica. Il sistema di produzione più comune è l’impianto fotovoltaico installato sul proprio edificio – abitazione, ufficio, negozio, azienda, ecc. – o relative pertinenze. Massimizzare l’autoconsumo significa diventare quanto più indipendenti possibile dal punto di vista energetico.

Come massimizzare l’indipendenza energetica?

Per massimizzare la propria autosufficienza energetica non è sufficiente dotarsi di un impianto fotovoltaico. Affinché si possa sfruttare al meglio l’energia auto-prodotta, l’impianto fotovoltaico dovrà essere integrato con un sistema di accumulo, che permette di avere una scorta di energia sempre disponibile, a qualsiasi ora del giorno o della notte e con qualsiasi situazione climatica. Senza un sistema di accumulo, la maggior parte dell’energia che si produce grazie ai pannelli fotovoltaici non verrebbe consumata, bensì immessa nella rete elettrica pubblica per poi essere ri-prelevata, a pagamento, nel momento del bisogno. Con l’accumulo, al contrario, l’energia non immediatamente utilizzata dalla rete domestica può essere convogliata in apposite batterie progettate con una tecnologia intelligente proprio per essere immagazzinata e rilasciata quando le esigenze di consumo lo richiedono. In questo modo si può contare su una scorta di energia auto-prodotta 100% rinnovabile, gratuita e sempre disponibile e raggiungere un’autosufficienza energetica fino all’80%.

Quali altri vantaggi comporta l’autoconsumo?

I vantaggi dell’autoconsumo non si riflettono solo sul portafoglio, con il taglio drastico delle bollette elettriche, ma anche sull’ambiente: produrre ed auto-consumare in loco energia solare equivale ad utilizzare un’energia rinnovabile e pulita e quindi a ridurre notevolmente le dannose emissioni di anidride carbonica in atmosfera. L’autoconsumo permette anche di aumentare la propria indipendenza e quindi acquisire maggior controllo sul proprio approvvigionamento energetico e slegarsi dai continui rincari che subiscono i costi dell’energia. Infine, l’autoproduzione e l’autoconsumo contribuiscono alla generazione più distribuita e alla condivisione dell’energia e quindi ad un sistema energetico più equo, consapevole e conveniente.

Di quali incentivi si può disporre per ammortizzare i costi?

Oggi, per chi desidera installare un impianto fotovoltaico con accumulo sono disponibili due importanti agevolazioni: la detrazione fiscale al 50% che, con la cessione del credito, permette di pagare l’impianto la metà, e, per chi abita in condominio, fino al 2025 è ancora possibile usufruire del Superbonus 110%, se il fotovoltaico con accumulo è abbinato ad altri interventi di efficienza energetica.

A chi rivolgersi?

SENEC, azienda specializzata nel settore fotovoltaico e nei sistemi di accumulo, fornisce soluzioni che permettono di raggiungere l’autosufficienza e di creare il proprio ecosistema energetico perfettamente integrato e autonomo, che sfrutta energia al 100% rinnovabile. Grazie all’azione sinergica di moduli fotovoltaici, sistemi di accumulo intelligenti e della soluzione di fornitura SENEC.Cloud, il costo della bolletta può essere pressoché azzerato.

Dal 2009 SENEC, con sede a Lipsia (Germania), sviluppa e produce sistemi intelligenti di accumulo. L’azienda è tra i leader nel settore dell’accumulo con oltre 80.000 sistemi venduti. SENEC offre soluzioni a 360° per incrementare l’autosufficienza energetica e raggiungere la massima autonomia e flessibilità nella gestione dell’energia (moduli fotovoltaici, soluzione energetica SENEC.Cloud, stazioni di ricarica per veicoli elettrici).

L’azienda è stata più volte premiata da EuPD Research come Top PV Brand Power Storage, ha ricevuto il marchio “Top Power Storage 2018” dalla rivista Edison, il titolo di “Campione di crescita 2017” dalla rivista Focus ed è stata insignita due volte con il Premio per l’Eccellenza Tedesca. La filiale italiana, SENEC Italia, è nata a maggio 2017 e ha sede a Bari e Milano. Nel 2018, SENEC è stata acquisita da EnBW, una delle maggiori aziende di fornitura di energia in Germania, con oltre 100 anni di storia, 5,5 milioni di clienti ed un fatturato 2021 di 32,2 miliardi di euro. La mission di SENEC è offrire, con soluzioni incentrate sull’accumulo, la libertà di produrre, utilizzare e condividere la propria energia sostenibile.

Ufficio stampa SENEC Italia

Theoria PR – Laura Mantovani