Design

MAVI, quando l’ossidazione del Rame si avvicina all’Arte Astratta

All’ADI Design Museum di Milano, Gianni Sassi

MAVI, quando l’ossidazione del Rame si avvicina all’Arte Astratta

Circa due anni fa il reparto progettazione di Planium ha cominciato a sperimentare processi di ossidazione naturale indotta partendo da metalli quali il Rame e l’Ottone.
Il Brand lavora da sempre i metalli per pavimenti e rivestimenti e già in passato ha ottenuto stadi cromatici ed estetici particolari dettati dall’ossidazione (in quel caso dell’Acciaio).
​Ora la creatività ha dato un nuovo apporto riguardo a colori e forme che si sono create.

A quali colori pensiamo quando ci viene in mente il Rame?
Quante sfumature scaturiscono da questo metallo nel suo stadio di ossidazione naturale o indotta o ancora nella sua sostanza e forma più inalterata?
Si tratta di un materiale tra i più naturali e riciclabili, non essendo lega ma metallo puro, ed è anche tra i migliori conduttori utilizzati nel mondo della meccanica come dell’elettronica.
Ci sorprenderemmo di sapere però quante qualità cromatiche e immaginifiche nasconde questo materiale utilizzato da Planium per sperimentali progetti di ossidazione artistica.

Il brand ha infatti presentato una collezione di Arazzi al Design Week 2022, tra i quali alcuni di questi derivano proprio dall’ossidazione del Rame.
Il progetto è nato da un’idea della Designer turca Işıl Çağatay ed è stato poi sviluppato da tutto il reparto di progettazione di Planium.

Le lastre della collezione MAVI e MAVI CALYPSO ottenute dal Rame sono eterogenee e testimoniano dei contesti più disparati.
Talvolta, se il colore prevalente è il ramato stesso, supportato però dalle tonalità dei gialli, degli ocra, del giallo segale o zinco o avorio, il quadro pittorico sarà vicino al fieno come anche ai contesti bucolici un po’ ameni della letteratura virgiliana, o ancora agli autunnali tronchi che ingialliscono in sommità.

Queste due collezioni fondate sullo stesso principio si differenziano per dimensioni (Mavi: 1h x 2L in metri; Mavi Calypso: 48L x 197h cm) e appartengono tutte al progetto rinominato simbolicamente e in maniera creativa Metal-morphosis avendo entrambe funzione decorativa da parete: le Mavi Calypso poi essendo arazzi sono adattabili anche come divisori!

La funzione di queste lastre è decorativa: parliamo di opere d’arte che si avvicinano alla pittura astratta del Novecento e, per parte dei colori, anche a quella figurativista del tardo Ottocento.
Anche quando nel Rame che ossida dominano altri colori, a seconda della lastra, possiamo fare riferimento ad alberi che con le loro cortecce cesellate sembrano stagliarsi dagli sfondi come nei dipinti, e protagoniste sono le tinte che vanno dagli azzurri della tonalità marittime e quindi tendenti al Ceruleo fino al Blu Acciaio e al Denim.

E certo questi colori ci ricordano molto da vicino un altro tipo di scenario che l’Ossidazione del Rame porta in auge con sensibilità: gli oceani con i loro abbacinanti fondali un po’ mistici e le carte geografiche che danno altresì rilievo alle terre emerse… il tutto rinforzato dal contrasto che si rifà appositamente a questo immaginario: i toni ramati e quelli azzurrati.
Un vero e proprio Atlante dei colori di terra e acqua: bruni, Olivastro, Cinabro, Paglierino, Miele, Terra di Cassel, Fulvo… Ciano, Turchese, Acquamarina, Fiordaliso…

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