Arte

Pete Doherty, arriva in Italia la biografia “A Likely Lad”

NATALE E CAPODANNO GOURMET: LE PROPOSTE DI AFF PER FESTEGGIARE

Pete Doherty, arriva in Italia la biografia “A Likely Lad”

Definito dalla rivista britannica MOJO il “Rimbaud dell’indie”, Peter Doherty è sempre stato uno spirito libero, tanto talentuoso quanto “tumultuoso”, con una carriera in bilico perenne tra genialità artistica e tendenza all’autodistruzione. In libreria dal 9 novembre, arriva finalmente in Italia “A Likely Lad” (Il Castello editore, collana Chinaski), il libro che Pete realizzato insieme allo scrittore e giornalista Simon Spence.
Lasciati alle spalle i suoi giorni più sfrenati, Doherty esplora candidamente – con piglio ironico e talvolta doloroso – alcuni dei momenti più grandiosi o più bui della sua esistenza. Ci invita a conoscere il suo mondo, fra affascinanti processi creativi, feste decadenti, notti drogate, l’esperienza della prigione e una pericolosa tendenza all’autodistruzione.
Con l’intelligenza e l’ironia che lo contraddistinguono, Pete racconta anche gli anni della sua infanzia, le influenze chiave, le bravate londinesi prima della fama; e riflette sulle relazioni importanti della sua vita – quella con il co-fondatore dei Libertines Carl Barât, con la top model ed ex fidanzata Kate Moss e con la sfortunata cantante Amy Winehouse.
“A Likely Lad” è la versione dei fatti di Doherty, l’uomo dietro la fama e l’infamia. Un libro di memorie rock come nessun altro.

PETER DOHERTY (1979) è un musicista, artista visivo e cantautore. È il frontman delle rock band The Libertines, Babyshambles e Puta Madres. Figlio di un militare, Doherty ha trascorso gran parte della sua giovinezza spostandosi da una caserma all’altra in giro per l’Europa. Da sempre appassionato di libri e poesia, ha sviluppato uno stile eclettico e introspettivo che lo ha trasformato in una delle voci più originali della scena rock britannica.

SIMON SPENCE – co-autore di questo libro – ha collaborato con il manager e produttore dei Rolling Stones Andrew Loog Oldham ai suoi due celebri libri di memorie “Stoned” e “2Stoned”, ed è autore di altri libri di saggistica. Come giornalista musicale ha scritto per NME, Dazed & Confused, The Face, i-D, The Independent, Q e Mojo.

Luca Bramanti
Ufficio Stampa Nextpress