Sport

“Un solo giorno non cambia la vita” Pari opportunità di leadership: nello sport, nell’istruzione e nel lavoro

NATALE 2024 : REGALI CHE FANNO LA DIFFERENZA PER SOUND & STILE

“Un solo giorno non cambia la vita”
Pari opportunità di leadership: nello sport, nell’istruzione e nel lavoro

Il 3 dicembre si celebra la Giornata Internazionale dei diritti delle persone con disabilità. Diritti che seppur la stessa Unione Europea riconosce attraverso misure volte a garantirne l’autonomia, l’inserimento sociale e professionale e la partecipazione alla vita della collettività, non trovano spesso un riscontro oggettivo. Special Olympics con lo slogan “Un solo giorno non cambia la vita” pone l’accento sul fatto che l’attenzione verso tali tematiche non possono essere oggetto di una riflessione in un solo giorno dell’anno, ma rappresentare l’inizio di un nuovo percorso, attraverso il quale, ogni giorno, si lavori per garantire i diritti inalienabili della persona, quali dignità, equità, rispetto ed uguaglianza.

40 Atleti Leader, 32 Tutor e 2 Mentori di Special Olympics Italia, si sono riuniti per tre giorni a Roma, fino al 2 dicembre, con l’obiettivo di elaborare e rifinire quanto appreso nei tre anni di ALP, Athlete Leadership Program, il percorso formativo, sviluppato on line nel corso della pandemia covid-19 e volto a potenziare la capacità di autodeterminazione degli Atleti ed accrescere le loro abilità linguistiche ed espressive. Gli Atleti sono incoraggiati a partecipare in modo propositivo ai meeting organizzativi, a farsi portavoce di Special Olympics negli incontri pubblici ed istituzionali, a portare la propria testimonianza e condividere proposte e riflessioni.

Comprendere le situazioni, saper intervenire in modo pertinente in una conversazione, esprimere con efficacia le proprie esigenze, gestire le emozioni ed il tempo ad esempio, sono traguardi importanti e utili per un buon inserimento sociale e lavorativo. Gli Atleti ricoprono nel Movimento ruoli di responsabilità all’interno dei Team Special Olympics locali e Regionali, nel Board e nei Comitati Organizzatori dei Giochi.

La tre giorni a Roma culmina domani, venerdì 2 dicembre presso la Camera dei deputati in Via Campo Marzio, 78, in un confronto con autorità e parlamentari, gli Atleti Leader saranno protagonisti e promotori di un cambiamento che va oltre lo sport, che richiede un’analisi ed una riflessione sui concetti di salute e di benessere. Gli Atleti Leader metteranno in moto un meccanismo di trasformazione culturale, per un futuro che non guardi alle differenze ma alle persone, che non parli esclusivamente di integrazione ma di inclusione.

Solo 50 anni fa le persone con disabilità intellettive venivano relegate dalla società ed esonerate dalla pratica sportiva, oggi queste stesse persone possono allenarsi con costanza in ogni disciplina sportiva, hanno piena padronanza dei propri talenti e potenzialità e possono farsi portavoce di un cambiamento anche di fronte ad una platea tante importante

Giampiero Casale

Responsabile Ufficio Stampa & Comunicazione
Special Olympics Italia

www.specialolympics.it
www.ioadottouncampione.it
www.specialolympics.org

Special Olympics è il programma internazionale di allenamenti e competizioni atletiche per le persone con disabilità intellettive. Lo sport, offrendo continue opportunità di dimostrare coraggio e capacità, diventa un efficace strumento di riconoscimento sociale e di gratificazione, una palestra di vita che offre l’opportunità di mettersi in gioco per valorizzare le proprie capacità. Attraverso il potere dello sport, praticando sport, le persone con disabilità intellettive, sono messe nelle condizioni di scoprire nuove attitudini e capacità, abilità e successi. I nostri Atleti scoprono la gioia, la fiducia in se stessi e la piena soddisfazione – sul campo di gioco e nella vita. Possono così diventare fonte d’ispirazione per altre persone, nelle loro comunità, per aprire il cuore ad un mondo più ampio di talenti umani e potenzialità.

Special Olympics nasce, nel 1968 dall’intuizione di Eunice Kennedy Shriver, la Fondatrice che nel 1968 diede il via ufficiale al Movimento con i Primi Giochi Internazionali di Chicago, Illinois, come un programma sportivo esclusivo, pensato per le persone con disabilità intellettive, oggi, coinvolgendo un numero sempre crescente di giovani senza disabilità, è diventato un Movimento sportivo e culturale inclusivo, aperto a tutti, anche alle persone senza disabilità intellettive che possono partecipare agli eventi non solo come volontari, ma anche in qualità di Atleti Partner. Lo sport unificato rappresenta oggi il mezzo più importante per raggiungere il traguardo della piena inclusione.
Si tratta di un messaggio di grande speranza rivolto a milioni di persone, ai loro familiari e alla comunità tutta.
Oggi Special Olympics è riconosciuto dal Comitato Olimpico Internazionale e i suoi programmi sono adottati in 200 Paesi. Special Olympics Italia, riconosciuta Associazione Benemerita dal CONI e dal CIP e opera in tutte le regioni. Sono presenti in tutta Italia Team Special Olympics che allenano gli atleti nei seguenti sport.
Sport ufficiali: Atletica leggera, Badminton, Bocce, Bowling, Calcio, Canottaggio, Equitazione, Ginnastica artistica, Ginnastica ritmica, Golf, Indoor Rowing, Nuoto, Nuoto in acque libere, Pallacanestro, Pallavolo, Sport Invernali (Corsa con le Racchette da neve, Sci alpino, Sci nordico, Snowboard) Rugby, Tennis e Tennistavolo.

Sport dimostrativi: Beach Volley, Danza Sportiva, Dragon Boat, Pallanuoto, Triathlon e Vela.

Sport Sperimentali: Floorball, Karate

Sono previste gare di sport unificato nelle seguenti discipline: Atletica leggera (staffetta), Badminton, Bocce, Bowling, Calcio, Canottaggio, Corsa con le racchette da neve, Karate, Nuoto (staffetta), Nuoto in acque libere, Pallacanestro, Pallavolo, Rugby, Tennis e Tennistavolo.

Ogni anno una rappresentativa italiana viene chiamata a partecipare alternativamente ai Giochi Mondiali, Invernali o Estivi. Il programma Special Olympics è adottato in 200 Paesi. Si calcola che nel mondo ci siano 5,755,056 Atleti, 627.452 famiglie e 1,114,697 volontari che ogni anno collaborano alla riuscita di 103,540 grandi eventi nel mondo.

Il giuramento dell’Atleta Special Olympics è: Che io possa vincere ma se non riuscissi che io possa tentare con tutte le mie forze.

special olympics