CITTASLOW e l’arte del BUON VIVERE
88 comuni in Italia, 300 nel mondo: la rete di Cittaslow.
CITTASLOW E
L’ARTE DEL BUON VIVERE
I principi di Cittaslow: dalla lentezza positiva all’economia circolare, dalla resilienza alla sostenibilità e cultura, fino alla giustizia sociale.
Cammino Slow e CittaslowBee: tra i progetti di Cittaslow.
Lentezza positiva, economia circolare, resilienza, sostenibilità e cultura, giustizia sociale. Sono alcuni dei principi guida di Cittaslow, associazione che raggruppa piccoli comuni e città, fondata nel 1999 a Orvieto.
L’obiettivo delle Città del Buon Vivere, il cui slogan è “innovation by tradition”, è quello di preservare lo spirito della comunità, trasmettendo memoria e conoscenza alle nuove generazioni, per renderle consapevoli del loro patrimonio culturale. Ma anche promuovere e applicare innovazione tecnologica, di sistema e gestione, a favore della sostenibilità.
Oggi Cittaslow è un marchio di qualità presente in 88 comuni italiani, connessi alla rete internazionale di 300 città, distribuite in 33 paesi. Un circuito di eccellenza, che vede ogni anno la realizzazione di progetti che concretamente migliorano la vita dei cittadini e del pianeta.