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La Cerimonia di Apertura ha dato il via ai XXXIV Giochi Nazionali Invernali Special Olympics

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Sono 250 atleti con e senza disabilità intellettive, sono arrivati da ogni parte d’Italia, sono loro i protagonisti dei XXXIV Giochi Nazionali Invernali Special Olympics in corso a Bardonecchia fino a giovedì 16 Marzo.  Prendono il via le gare ufficiali nelle seguenti discipline sportive: sci alpino, snowboard e per la prima volta, danza sportiva.

Oggi  si è svolta la Cerimonia di Apertura, nel Palazzo delle Feste, in piazza Valle Stretta. La sfilata dei 35 team ha preceduto l’ingresso delle bandiere e il momento protocollare più atteso, l’arrivo della torcia che, partita da Torino, lo scorso 9 Marzo, ha attraversato i comuni di Pragelato e Sestriere terminando la sua corsa con l’accensione del tripode per mano dell’atleta Special Olympics Giorgio Schiavone. Alla presenza di istituzioni quali il Consigliere Federale FISI, Pietro Marocco, il membro del Board Lella Ambrosetti e il Vicepresidente di Special Olympics Italia, Alessandro Palazzotti e una festosa folla di giovani e giovanissimi provenienti dalle scuole del territorio, il Sindaco di Bardonecchia Chiara Rossetti ha proclamato il via alle gare ufficiali. Il fuoco olimpico, in chiusura, ha messo poi in luce il Giuramento dell’atleta Special Olympics: “Che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze” recitato dall’atleta Fabiana Contin.


Questa mattina si sono svolte le Divisioning,  gare preliminari che rappresentano un momento fondamentale in ogni evento Special Olympics: lo staff tecnico sportivo valuta le potenzialità di ogni atleta che si troverà poi a competere con altri che, a prescindere dall’età, hanno capacità sportive omogenee. Ciascun atleta ha così la possibilità di gareggiare nelle condizioni ottimali ed ha altresì l’opportunità di vincere con tutte le sue forze.


Ogni singolo atleta mette idealmente in pista già un traguardo: una strada in salita, un percorso di autonomia, una storia di rivalsa contro ogni stereotipo e pregiudizio. Si tratta di 250 storie.

I Giochi Nazionali Invernali rappresentano per tutti gli atleti, in primo luogo, una sfida con se stessi; l’opportunità  di una nuova conquista da un punto di vista sportivo, ma soprattutto umano. La sfida si allarga poi alla comunità intera. Notevole importanza, d’altra parte, riveste il contesto, l’ambiente, già ampiamente sensibilizzato, al fine di creare le condizioni ideali per far vivere, in particolare a giovani volontari opportunamente formati e ai ragazzi delle scuole sul territorio, un’esperienza unica che apra all’accoglienza e all’inclusione.

Lo Sport Unificato è da sempre per Special Olympics, in questo senso, lo strumento ideale per generare rispetto ed inclusione. Ed è per questo che, anche in occasione di questi Giochi Nazionali Invernali, atleti con e senza disabilità intellettive avranno l’opportunità di gareggiare insieme, nella stessa squadra, in particolare nello sci alpino e nella danza sportiva.

Presso il villaggio olimpico il 14 ed il 15 sarà allestita l’area salute: all’interno della quale verranno effettuati da odontoiatri e podologi screening gratuiti agli atleti nelle relative aree Special Smiles e Fit Feet.

La festa di chiusura saluterà atleti, coach, volontari e familiari il 15 marzo alle 21 presso il Campo Smith.

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