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Bergamo e Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023

Bormio: la capitale dello sci alpino si prepara per la Coppa del Mondo e i Giochi Olimpici e Paralimpici del 2026

Dal 31 marzo al 2 aprile nella Fiera di Bergamo “Agri e Slow Travel Expo”, Bergamo e Brescia saranno presenti come Capitale Italiana della Cultura 2023

Se è vero che l’unione fa la forza, il progetto Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 ne è la testimonianza più alta e significativa.
 
Il progetto Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 è nato come segno di speranza, orgoglio e rilancio. Un necessario momento di bellezza dopo la drammatica esperienza pandemica. Una forte volontà dei Sindaci dei due Comuni, insieme a tutte le Istituzioni dei rispettivi territori, abbracciata dal resto del Paese. Un progetto di altissimo profilo per indicare le possibili risposte alle grandi sfide del nostro tempo, che Bergamo e Brescia hanno individuato e sviluppato attingendo da una comune linfa culturale. Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 è la testimonianza di una possibile rinascita attraverso la scelta consapevole della cultura, come elemento centrale per la formazione civile, la creazione delle competenze, il lavoro e la tenuta sociale ed economica.
 
L’occasione migliore per presentare il progetto, anzi una delle occasioni, sarà proprio l’8^ edizione di Agri e Slow Travel Expo, che si svolgerà nei moderni padiglioni della Fiera di Bergamo dal 31 marzo al 2 aprile 2023. Una kermesse dedicata al turismo lento e sostenibile, che vedrà coinvolte le eccellenze italiane e straniere del turismo esperienziale, declinato nel campo dell’enogastronomia e del cicloturismo. Ma anche dei borghi, dei cammini, delle vie d’acqua, dei piccoli comuni dell’entroterra, dei sapori antichi, dell’accessibilità.
 
I Parchi regionali e le aree protette della Lombardia
Nella suggestiva scenografia dello stand verranno fornite tante informazioni e distribuiti materiali divulgativi riguardo ai luoghi più belli della Lombardia, le foreste, gli alpeggi, i sentieri e i rifugi oltre che i Parchi Regionali e le aree protette. Il nuovo modo di viaggiare è infatti sempre più culturale ed emozionale, di scoperta e di ricerca, active e outdoor.
 
Il turista cerca il luogo, ma anche il perchè
L’obiettivo di Agri e Slow Travel Expo è promuovere le destinazioni non come semplici mete, ma come esperienze autentiche e immersive, dall’arrivo alla partenza. Il patrimonio turistico dell’Italia, da nord a sud, consente un approccio che valorizza la natura, l’arte, la cultura, le tradizioni, i cammini, il cicloturismo, le vie d’acqua, i borghi e i percorsi spirituali.
 
Incontri e talk animeranno le giornati di Agri e Slow Travel Expo
Tra i temi trattati negli oltre 20 incontri e talk programmati nei giorni della fiera: il villaggio della montagna di ENIT, i grandi eventi con le Olimpiadi Milano-Cortina 2026 Bergamo e Brescia Capitali Italiana della Cultura 2023, Pesaro 2024, il Turismo delle Radici 2024, il Giubileo 2025, il Cicloturismo con la presenza dello special reporter Vittorio Brumotti, i cammini d’Italia con il progetto “Italia in gamba. L’impronta sostenibile delle donne”, i sentieri bergamaschi, le Sagre di Qualità portate dall’UNPLI, le vie d’acqua, gli show cooking e gli itinerari enogastronomici, le pareti di arrampicata del CAI, il tema dell’accessibilità di ENAT, European Network for Accessible Tourism, le regioni italiane e i paesi stranieri.
 
 
Ufficio Stampa Agri e Slow Travel Expo – Fiera di Bergamo
Studio Eidos di Sabrina Talarico https://www.agritravelexpo.it/

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