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GRANDI EVENTI e Regioni italiane PROTAGONISTI di AGRI E SLOW TRAVEL EXPO, FIERA DEI TERRITORI

Bormio: la capitale dello sci alpino si prepara per la Coppa del Mondo e i Giochi Olimpici e Paralimpici del 2026

Giovanni De Vita, coordinatore del progetto Turismo delle Radici; Sabrina Talarico, giornalista moderatore del convegno; Antonino La Spina presidente UNPLI

Bergamo. Continua la 3 giorni dedicata al turismo rurale, lento, slow e sostenibile. Tutti gli appuntamenti del fine settimana.

GRANDI EVENTI E REGIONI ITALIANE
PROTAGONISTE DI AGRI E SLOW TRAVEL EXPO, FIERA DEI TERRITORI

I Grandi Eventi motore di consolidamento o rinascita economica dei territori.

Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, Pesaro Capitale Italiana della Cultura 2024, Turismo delle Radici 2024, Giubileo 2025, Olimpiadi Milano-Cortina 2026: i 5 grandi eventi che cambieranno l’Italia.

Tra i tanti temi trattati ad Agri e Slow Travel Expo, fiera dei territori che si svolge dal 31 marzo al 2 aprile 2023, c’è quello dei Grandi Eventi. Di come questi siano fondamentale veicolo di marketing territoriale turistico. Di come gli eventi, se gestiti secondo modelli già disponibili, possano avere una ricaduta economica, sociale e culturale in grado di lasciare un segno indelebile nel territorio che li ospita. Perché il processo di trasformazione che si innesca, unito al coinvolgimento di istituzioni e popolazione, è talmente elevato e impattante da influire su tutta la filiera produttiva e sociale. Che i Grandi Eventi siano big, special, hallmark o community (le 4 categorie considerate), sono in grado di trasformare un’intera comunità, inducendo ricchezza, rigenerazione urbana, occupazione, education, competizione. Un’eredità per le generazioni future, misurabile con parametri ormai consolidati. Uno dei quali è ovviamente il ritorno di immagine che si ottiene grande ad una potente comunicazione.

Amerigo Varotti, Giovanni De Vita, Sabrina Talarico, Antonino La Spina, Don Gianluca Salvi

Sul palco, a parlare di Grandi Eventi, Antonino La Spina presidente Unpli (Unione Pro Loco Italiane), Giovanni De Vita coordinatore del progetto Turismo delle Radici per conto del MAE (Ministero Affari esteri e cooperazione internazionale, Farnesina), Amerigo Varotti direttore generale Confcommercio Pesaro-Urbino, Don Gianluca Salvi direttore Ufficio Pastorale Diocesi di Bergamo.

Esempi del “miracolo” sociale ed economico che i Grandi Eventi possono produrre nei territori sono Bergamo e Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, due città che per la prima volta si sono candidate insieme utilizzando il singolare, per sottolineare la vicinanza e sinergia, la complementarietà dell’offerta turistica, la creatività e connessione dei territori. Un vero e proprio esperimento di politica culturale, ben riuscito.

Poi il Turismo delle Radici, un progetto che vede coinvolti 80 milioni di italiani residenti all’estero, di generazioni che vanno dalla seconda alla sesta. Potenziali turisti che sognano di vedere o ritornare in Italia, che noi dobbiamo saper catturare e guidare alla scoperta dei luoghi anche meno conosciuti del nostro bel paese. Loro saranno i migliori ambasciatori del Made in Italy, un turismo che può generale oltre 4 miliardi di euro all’anno.

Pesaro2024, una candidatura meritatamente vinta dalla città di Rossini e della musica, che diventerà grande attrattore turistico, con il coinvolgimento di tutti i 50 comuni della provincia di Pesaro e Urbino. Un risultato dedicato a Karkhiv in Ucraina e che svilupperà i 7 cluster UNESCO: artigianato, design, cinema, gastronomia, digitalizzazione, manifattura e musica).

Il Giubileo2025, Anno Santo, il secondo voluto da Papa Francesco. L’anno di grazia è dedicato ai fedeli che chiederanno l’indulgenza plenaria in questo evento storico che ha le sue origini nel lontano 1300 e che nella sua edizione 2025 sarà dedicato alla Speranza. Nemmeno a dirlo, il Giubileo attrarrà milioni di persone da tutto il mondo, pellegrini e turisti. E pellegrini che diventeranno turisti.

Olimpiadi Milano-Cortina 2026, un vero Grande Evento sportivo che coinvolgerà la Lombardia e il Veneto e che prevede un business di circa 14 miliardi di euro, un impatto positivo sul PIL di 2,3 miliardi di euro, oltre 20.000 imprese, 150.000 imprese coinvolte, 87.000 camere disponibile nel territorio.

L’ingresso è gratuito con i seguenti orari: venerdì 31 marzo dalle 15:00 alle 22:00, sabato 1° aprile dalle 15:00 alle 22:00, domenica 2 aprile dalle 10:00 alle ore 19:00.

Tutti i numeri di Agri e Slow Travel Expo
Ecco i numeri: 16.000 mq espositivi (metà al coperto e metà in area esterna), oltre 130 espositori tra nazionali e internazionali, 61 buyer (25 nazionali e 36 internazionali), oltre 120 eventi tra incontri, convegni, show cooking, eventi, concerti ed appuntamenti, che si svolgeranno su due palchi e nelle sale Caravaggio e Colleoni, dove si alterneranno oltre 100 relatori. Tanti i focus che caratterizzano l’8^ edizione di Agri e Slow Travel Expo. Una manifestazione che dà l’opportunità di andare alla scoperta di proposte ed esperienze che consentano di conoscere destinazioni, borghi storici, cammini, vie d’acqua, Sagre di Qualità, piste ciclabili, territori meno noti. Realtà che permettano di scoprire un nuovo modo di viaggiare, un turismo più lento, autentico coinvolgente. Non semplici stand, ma vere e proprie esperienze da vivere, che accompagneranno i visitatori alla scoperta di un nuovo modo di viaggiare.

Tutti gli appuntamenti di Agri e Slow Travel Expo, Fiera dei Territori si trovano sul sito www.agritravelexpo.it


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