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POSTALMARKET TORNA IN EDICOLA CON BENEDETTA PARODI

All’ADI Design Museum di Milano, Gianni Sassi
POSTALMARKET TORNA IN EDICOLA CON BENEDETTA PARODI

Quinto numero della nuova avventura editoriale di Postalmarket dedicato all’enogastronomia. I menù di Natale e la stella solidale di Bowerman.
L’amministratore delegato, Alessio Badia: “Saremo la vetrina del Made in
Italy per l’Europa, crediamo nell’inclusività”


È Benedetta Parodi il volto di copertina del nuovo Postalmarket, la cucina è al centro della quinta edizione della rivista. Una scelta innovativa,
per la prima volta la copertina dello storico catalogo di moda è dedicata
al mondo dei fornelli. E lo fa con Benedetta Parodi, la regina italiana di
chi ama il buon cibo. Lei si racconta: dalla tv locale alle trasmissioni di
successo come Bake Off Italia, è la protagonista indiscussa della cucina
italiana replicabile da tutti. Dai ricordi dei primi Postalmarket, che
sfogliava da ragazzina, alla copertina di questo numero, che si è meritata dopo oltre 20 anni di trasmissioni, libri best seller e tanta famiglia.
Dice nella nostra intervista in esclusiva: “Chi non ricorda il claim
‘con Postalmarket sai, uso la testa, e ogni pacco che mi arriva è una
festa’? Era bellissimo, un ricordo vero”. 
 Il suo volto è stato scelto per evidenziare come il Made in Italy, oggi,
faccia sempre più rima con “enogastronomia”. Nella narrazione
giornalistica c’è anche l’intervista a Cristina Bowerman, la chef stellata
che analizza i temi dell’inclusività nella filiera della ristorazione.
Appunto: solidarietà e grandi cibi, anche questo è Postalmarket che
pone in vetrina le eccellenze regionali del Made in Italy con uno speciale che racconta i piatti delle tradizioni regionali.
 “La tolleranza, l’accoglienza, l’accettazione delle diversità, il rispetto per gli orientamenti di genere delle persone, l’aiuto inclusivo verso
i portatori di handicap. Questi sono pilastri etici sui quali abbiamo
costruito le fondamenta culturali di questo numero”, dichiara Alessio
Badia, l’amministratore delegato di Postalmarket. “Accanto al green e
all’innovazione, anche l’inclusività diventa dunque una delle nostre
bussole valoriali con le quali raccontiamo la vita reale degli italiani, le
emozioni e i modi di incontrarsi”. 
 La rivista oggi è solo la punta dell’iceberg dell’ecosistema Postalmarket e dialoga in tempo reale con l’App che permette di visualizzare i contenuti extra associati alle pagine del magazine, con il marketplace in cui ogni
giorno vengono caricati nuovi prodotti: sempre più importante è l’uso
dell’intelligenza artificiale nella struttura web di Postalmarket. Ma non solo, vi sono anche contenuti redazionali per proporre acquisti di
tendenza e consapevoli e progetti di comunicazione che danno voce ad iniziative sociali che nascono nelle aziende italiane; senza dimenticare l’apparato di comunicazione social e web per scovare i trend del momento. Oggi Postalmarket lavora con circa quattrocento marchi e propone cinquantamila prodotti sul sito. Dalla nuova fondazione dell’azienda, sulla copertina del catalogo sono passati Diletta Leotta, ClioMakeUp, i The Jackal e Fiorello e la credibilità della nuova vita del marchio è cresciuta.“Da tempo
la nostra realtà è oggetto di interesse da parte di fondi esteri, il comune
obiettivo è quello di proporre la bellezza del made in Italy all’estero
attraverso l’ecosistema comunicativo e ecommerce di Postalmarket”,
conclude Badia. “Vogliamo espanderci presto in Europa, partendo dagli
stati confinanti e arrivando, a poco a poco, a creare un gruppo solido di
aziende che propongono l’Italia all’estero. La moda, ma non solo: design, prodotti di bellezza e per la casa, giochi e oggettistica di ogni genere. E
poi una enorme varietà di prodotti enogastronomici. Ecco, questo è il
Postalmarket che vogliamo portare in Europa”.

PK COMMUNICATION