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Il Padiglione del Kazakistan alla Biennale di Venezia

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Jerūiyq: Viaggio oltre l’orizzonte

Padiglione Ufficiale della Repubblica del Kazakistan

60. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia

Commissionato da Aida Balayeva, Ministro della Cultura e dell’Informazione, e curato da Danagul Tolepbay con il co-curatore Anvar Musrepov,

Jerūiyq: Journey Beyond the Horizon”, situato nello storico edificio del Museo Storico Navale, offre un’interpretazione moderna dell’antica leggenda di Jerūiyq, ispirata alle leggende kazake e al viaggio visionario del filosofo del XV secolo Asan Kaigy.

Commissionata da Aida Balayeva, Ministro della Cultura e dell’Informazione, e curata da Danagul Tolepbay con il co-curatore Anvar Musrepov, la mostra riflette l’impegno del Kazakistan nei confronti del patrimonio culturale e dell’innovazione artistica.

Il concept è in linea con il tema principale della Biennale Arte 2024 “Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere”, a cura di Adriano Pedrosa, concentrandosi sul concetto di “Altro” e sulle diverse narrazioni culturali.

Jerūiyq: Journey Beyond the Horizon alla Biennale Arte 2024 presenta un futuro visionario in cui entità umane e non umane convergono in un’utopia reinventata. Nella nostra era di status mondiale postcoloniale e di turbolenza geopolitica, la migrazione di massa è emersa come una tendenza persistente. Ciò richiede la rivisitazione di narrazioni che sono state invisibili. Questa mostra invita i visitatori a esplorare portali verso mondi fantasiosi, voli spaziali, rituali futuristici e l’intersezione tra topologia e algoritmi. Presentando l’arte di artisti kazaki dal 1979, riflette l’evoluzione del pensiero utopico, del futurismo decoloniale, della spiritualità, del modernismo e del cosmismo. Unisciti a noi allo storico Museo Marittimo per “Jerūiyq: Journey Beyond the Horizon”, una mostra trasformativa che ridefinisce l’arte, la cultura e l’immaginazione, celebrando il ricco patrimonio del Kazakistan in un contesto globale.

Gli artisti in primo piano includono :

Kamil Mullashev, nato nel 1944 a Urumqi, Cina, artista versatile dalla presenza globale. Dopo aver studiato a Urumqi e al Surikov Art Institute di Mosca, ora vive e lavora ad Astana, in Kazakistan.

Yerbolat Tolepbay, nato nel 1955, figura chiave delle belle arti kazake, vive e lavora ad Almaty, Kazakistan. Celebrato a livello internazionale, le sue opere magistrali si collegano profondamente all’eredità kazaka e gli hanno valso l’Ordine dei Cavalieri francesi nelle arti e nella letteratura.

Saken Narynov (1946-2023) ha vissuto e lavorato ad Almaty, in Kazakistan, combinando competenze architettoniche e scultoree con la sua passione per la scienza e la filosofia. Le sue opere innovative continuano a ispirare.

Sergey Maslov (1952-2002), figura centrale nella scena artistica contemporanea del Kazakistan, con sede ad Almaty. I suoi metodi non convenzionali e la sua arte intrisa di mito hanno lasciato un segno profondo.

The2vvo, con Eldar Tagi (n. 1987) e Lena Pozdnyakova (n. 1985), originari di Almaty, ora un duo artistico nomade con sede a Berlino. Il loro lavoro, integra suono, arti visive e pratica performativa.

Anvar Musrepov , classe 1994, artista e curatore con sede ad Astana, approfondisce i nuovi media, concentrandosi sul futuro e sull’identità. I suoi contributi hanno plasmato in modo significativo la new media art nell’ambiente locale dell’arte contemporanea.

Ufficio Stampa

Cristina GATTI STAMPA E PR

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Il Padiglione del Kazakistan alla Biennale di Venezia
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