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9.000 OPERE E PALAZZI STORICI, ECCO PATRIMONIO INPS A SALONE LIBRO TORINO VOLUME DEDICATO A PIEMONTE E LANCIO PROGETTO DIGITALE

Venezia81_Taxi Monamour di Ciro De Caro si aggiudica il Premio del Pubblico Giornate degli Autori
9.000 opere e palazzi storici, ecco il patrimonio InpsAl Salone del
Libro di Torino volume dedicato a Piemonte e lancio progetto digitale  
 Torino – Circa 9.000 opere d’arte e svariati palazzi storici diffusi su tutto il territorio nazionale. E’ il patrimonio artistico e culturale dell’Inps che si è tramandato nei 125 anni di storia dell’Istituto grazie alla cura e
all’attenzione delle persone che vi lavorano. Un patrimonio composto da opere di grande valore, realizzate da artisti più o meno noti, che spesso
sono poco conosciute e, seppur esposte all’interno degli uffici, non sono
accessibili al pubblico. Ed è proprio per far conoscere questo patrimonio e valorizzarlo che la Direzione centrale comunicazione dell’ente ha
promosso la collana ’20 Opere per 20 Regioni’, una pubblicazione che
presenta, per ogni sede dell’Istituto, una selezione delle opere d’arte più
significative. Una sorta di viaggio nel patrimonio storico e culturale
dell’Inps in cui ogni volume è dedicato a una regione. Un viaggio che
questa mattina ha fatto tappa a Torino, con la presentazione, nell’ambito del Salone internazionale del libro, di ‘Inps e Arte – Piemonte’, terzo
volume della collana dedicato al patrimonio di opere d’arte che l’istituto conserva nelle sedi regionali e provinciali piemontesi. “Mi piace
immaginare queste opere d’arte all’interno delle nostre sedi come
testimoni silenziose delle trasformazioni sociali che sono avvenute
nel tempo- ha detto Filippo Bonanni, direttore regionale Inps
Piemonte– Sono opere che, per decenni, hanno assistito al lavoro
dei nostri dipendenti ma anche al transitare nelle nostre sedi degli
utenti che, nel tempo, hanno avuto bisogno dei nostri servizi”. Il volume presenta venti opere d’arte che vanno da ‘Dafne e Apollo’ di Claudio
Francesco Beaumont, all’olio su tela ‘Paesaggio’ di Arturo Pividori. 
“Le creazioni artistiche contenute nella raccolta- ha spiegato Bonanni-
sono frutto di anni di acquisizioni, donazioni e collaborazioni con artisti
locali e nazionali, che hanno contribuito ad arricchire il nostro ambiente di lavoro in Piemonte, a ispirare chiunque abbia avuto il privilegio di ammirarle, questo perché l’arte non è solo bellezza e creatività, è anche
un ponte che collega le generazioni, dimostrando come possa essere un
veicolo di conoscenza e di crescita sociale, linguaggio universale che
parla direttamente al cuore”. Un obiettivo, quello di promuovere e
valorizzare la conoscenza del proprio patrimonio artistico e
culturale, che l’ente punta a perseguire anche attraverso il progetto
‘Inps arte e cultura’. “Si tratta di un’iniziativa che prevede la realizzazione di una piattaforma di comunicazione digitale, multidisciplinare
e multicanale con lo scopo di valorizzare il patrimonio artistico e le
iniziative culturali dell’Istituto oltre a promuovere gli eventi, stimolandone la creazione di nuovi e conservandone la memoria”, ha sottolineato
 Diego De Felice, direttore centrale della comunicazione Inps. Un
progetto di valorizzazione e divulgazione delle opere d’arte dell’Istituto e delle
sue eccellenze patrimoniali “che punta anche a creare uno spazio di
dibattito. Tra qualche mese speriamo di poter presentare il primo
prototipo della piattaforma”, ha concluso De Felice.