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VIDEORICETTA LA PIZZA A FORMA DI SCARPA DA CALCIO CON LE MELANZANE ALLO SCARPONE, LA RICETTA DI CHEF CIRO

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RICETTA “MELANZANE A SCARPONE” DI CHEF CIRO

Ingredienti

– 6 Melanzane ovali nere, fresche e succulente

– 100 g di Olive di Gaeta, per un tocco salato e saporito

– Capperi sotto sale, quanto basta per aggiungere un tocco di vivacità

– 1 Pomodoro datterino pelato (o ciliegino in scatola), per una dolcezza naturale

– Aglio, per un aroma irresistibile

– Olio extravergine d’oliva, per una base gustosa

– Olio di semi di arachide (o girasole), per friggere le melanzane in modo croccante

– Basilico, per profumo e freschezza

– Parmigiano Reggiano grattugiato, per una nota di cremosità

– Sale e pepe, per regolare il sapore secondo i vostri gusti

Preparazione

1. Iniziamo lavando accuratamente le melanzane e rimuovendo i piccioli. Quattro melanzane vanno tagliate nel senso della lunghezza, mentre le altre due vanno tagliate a cubetti.

2. Con uno scavino o con un coltello affilato, rimuoviamo delicatamente la polpa dal centro delle quattro melanzane lunghe, creando delle incantevoli barchette. Tagliamo anche la polpa rimossa a cubetti.

3. In una padella capiente, facciamo scaldare l’olio di semi. Una volta raggiunta la giusta temperatura, friggiamo le barchette di melanzana da entrambi i lati, seguite dai cubetti di melanzana e polpa. Vogliamo ottenere una doratura uniforme e croccante.

4. Nel frattempo, prepariamo il sughetto in una padella separata con olio extravergine d’oliva e aglio. Lasciamo soffriggere leggermente e aggiungiamo i pomodorini e le foglie di basilico. Attendiamo che il sugo si addensi leggermente, quindi aggiungiamo le olive snocciolate e i capperi, insieme ai cubetti di melanzana fritta. Regoliamo di sale e pepe secondo il gusto personale.

5. Prendiamo le barchette di melanzana e disponiamole su una teglia da forno foderata con carta da forno. Riempiamo generosamente le barchette con il ripieno preparato.

6. Aggiungiamo qualche foglia di basilico fresco e una generosa spolverata di parmigiano grattugiato sulle melanzane.

7. Inforniamo a 180°C per circa 20 minuti, finché le melanzane non saranno tenere e il formaggio sarà dorato e fuso.

8. Serviamo le nostre Melanzane a Scarpone appena sfornate, decorate con qualche foglia di basilico fresco per un tocco finale di freschezza.

SCHEDA SAN CIRO Ciro Di Maio nasce a Frattamaggiore, un comune del Napoletano, nel 1990. Mamma casalinga, papà dal passato burrascoso. Le sue prime esperienze nel lavoro sono a 14 anni, poi si iscrive all’Alberghiero, ma a 18 anni lascia gli studi e inizia a lavorare.  Nel 2015, la svolta: trova un lavoro da pizzaiolo per una grossa catena in Lombardia, poi riesce a rilevare quella pizzeria assieme a sei soci, infine diventa titolare unico. È così che è iniziata l’avventura “San Ciro”, il suo locale a Brescia (vicino al multisala Oz, in via Sorbanella) che oggi impiega una quindicina di persone ed è noto per la veracità delle sue pizze, ma anche per il suo menù alla carta di alta cucina. Un locale amato perché rappresenta la tradizione napoletana, a partire dagli ingredienti: olio dop, mozzarella di bufala campana dop, pomodorino del Piennolo, ricotta di bufala omogeneizzata e porchetta di Ariccia Igp. Fondamentale è la pasta: ogni giorno viene scelto il livello esatto di idratazione, in base all’umidità di giornata. In menù ha la pizza verace, ma anche il battilocchio, la pizza fatta da un impasto fritto nell’olio bollente e subito servito avvolto in carta paglia. Le pizze sono tutte diverse, sono fatte artigianalmente. Ciro lo ripete spesso. “Mi piace tirare le orecchie alle pizze, ognuna ha il suo carattere e deve mostrarlo, odio le pizze perfettamente rotonde e se c’è più pomodoro da una parte rispetto ad un’altra è perché usiamo pomodori veri”. Molti i vip che lo amano, le pareti del suo ristorante sono piene di fotografie. Tra le altre anche Eva Henger, che è stata a cucinare pizze una sera da lui. Senza dimenticare i giocatori del Brescia Calcio e del Germani Brescia, che quando possono, anche dopo le partite, lo passano a salutare. Ciro ama le iniziative benefiche. Oltre al lavoro in carcere per formare i detenuti a diventar pizzaioli, Ciro si è dedicato anche alla formazione nel Rione Sanità di Napoli, un quartiere che gli ricorda la strada in cui è cresciuto, via Rossini a Frattamaggiore. L’istituto che ha accolto il suo progetto è stato l’Istituto alberghiero D’Este Caracciolo, ha portato a termine delle lezioni online a dei ragazzi che seguono l’indirizzo enogastronomico e l’indirizzo sala e accoglienza.

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VIDEORICETTA | LA PIZZA A FORMA DI SCARPA DA CALCIO CON LE MELANZANE ALLO SCARPONE, LA RICETTA DI CHEF CIRO0
VIDEORICETTA | LA PIZZA A FORMA DI SCARPA DA CALCIO CON LE MELANZANE ALLO SCARPONE, LA RICETTA DI CHEF CIRO
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