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Disabilità e campeggio: l’outdoor è per tutti? Lo studio di Pitchup

A COGNE SI PROSPETTA UNA RICCA STAGIONE INVERNALE

Disabilità e campeggio: l’outdoor è per tutti?

Lo studio di Pitchup

Il 44% delle persone con disabilità che non va in campeggio ritiene che le vacanze all’aperto siano inaccessibili

Consigli e soluzioni per rendere l’outdoor più inclusivo 

Per le immagini, clicca quiMilano, 16 luglio 2024 – L’esperienza del campeggio si adatta facilmente alle esigenze e ai desideri di quasi tutti, dalle famiglie con bambini agli avventurieri solitari, dalle coppie romantiche a gruppi di amici in cerca di avventura. Questo perché il mondo outdoor offre molto più delle tradizionali tende e picchetti: basti pensare ai suggestivi glamping immersi nella natura più incontaminata. Tuttavia, in mezzo a questa varietà di offerte, è normale interrogarsi se questa forma di vacanza sia realmente inclusiva.Pitchup.com, piattaforma leader per la prenotazione di vacanze outdoor, si è fatta la stessa domanda e, in collaborazione con Purple Goat, agenzia di marketing leader nel settore della disability, ha condotto uno studio* per comprendere meglio la percezione delle persone con disabilità riguardo all’esperienza di vacanza all’aperto.L’obiettivo della ricerca era quello di identificare le sfide affrontate dalle persone con disabilità quando cercano una sistemazione per vacanze in campeggio e individuare potenziali aree di crescita e sviluppo per le strutture di camping, in modo da favorire un servizio accessibile a tutti.Di seguito principali risultati dello studio, insieme a alcune delle strategie adottate da Pitchup.com per rendere l’esperienza di campeggio ancora più inclusiva.
Quanto è rilevante l’accessibilità nelle scelte di soggiorno?Come primo dato è emerso che i fattori che influenzano maggiormente la scelta del luogo di soggiorno per le persone con disabilità sono: il costo, indicato dal 65% dei partecipanti; la location, con il 60% di voti; le strutture e i servizi, indicati da circa la metà degli intervistati; l’accessibilità, che rappresenta un fattore significativo per il 45% degli individui; e, infine, le recensioni, rilevanti per il 18% dei rispondenti. Com’è percepito il campeggio dalle persone con disabilità: campers e non-campers a confronto E’ davvero interessante notare come le percezioni riguardo alle esperienze di camping da parte delle persone con disabilità differiscono tra chi le ha provate e chi no: il 44% di non-campers crede che le vacanze outdoor siano inaccessibili, mentre solo il 16% dei campers concorda con questa visione. Quando poi è stato chiesto ai non-campers se la preoccupazione per l’accessibilità avesse influenzato la loro decisione di non andare in campeggio, l’83% ha risposto di sì. Tips per un camping più inclusivoI campers partecipanti al sondaggio hanno anche indicato le difficoltà più frequenti incontrate durante le loro esperienze outdoor, tra cui: la presenza di scale e rampe, servizi igienici non idonei, mancanza di assistenza, problematiche nella comunicazione e sovraccarico sensoriale. Per questo motivo, Pitchup.com ha redatto una guida con alcuni pratici consigli su come rendere più accessibile l’esperienza camping. Ecco alcuni dei suggerimenti da tenere a mente: accogliere gli ospiti con un dettagliato tour della struttura e un’overview di tutti i servizi offerti; accogliere tutti i cani di assistenza, in quanto fondamentali per i loro padroni; assicurarsi che lo staff sia competente nelle procedure di primo soccorso e di evacuazione, ma soprattutto pronto ad accogliere persone con disabilità; garantire posti auto larghi almeno 2.4 m su terreno pianeggiante e posizionati vicino all’ingresso; fornire mappe e indicazioni chiare della struttura; offrire spazi tranquilli immersi nella natura per rilassarsi; mettere a disposizione posti a sedere regolari nella struttura per riposarsi (idealmente ogni 50 m); utilizzare colori contrastanti sulle superfici per assistere gli ospiti non vedenti o ipovedenti; e, infine, ascoltare i feedback dei clienti per migliorare la customer experience.Come migliorare l’accessibilità nella fase di ricerca delle strutture?Pitchup.com ha inoltre indagato come semplificare la ricerca e la prenotazione di alloggi all’aperto per le persone con disabilità. Il 39% degli intervistati ha dichiarato che la presenza di foto delle caratteristiche di accessibilità e le recensioni degli utenti migliorerebbe significativamente la loro esperienza di ricerca e prenotazione. Mentre tra i filtri più richiesti, quello relativo all’illuminazione dei percorsi nelle strutture ha ottenuto il 66% dei consensi. Pitchup.com è costantemente impegnata a migliorare la sua offerta per garantire che tutti possano godere di una vacanza all’aria aperta. Questo impegno si concretizza nell’ascolto della propria community, nell’implementazione continua della piattaforma e nell’espansione del suo team con personale specializzato. Per questo motivo, la piattaforma ha deciso di introdurre una serie di nuovi filtri per semplificare e velocizzare le ricerche degli utenti. Tra questi filtri ci sono: accesso senza gradini; bagni accessibili alle sedie a rotelle; percorso ben illuminato; terreno pianeggiante, senza pendii ripidi; apparecchi acustici; spazi silenziosi dedicati; parcheggi accessibili e molto altro.Questi filtri rappresentano solo il primo passo verso un’esperienza di campeggio più accessibile per tutti. Nei prossimi mesi, Pitchup.com incoraggerà sempre più strutture a fornire foto dettagliate delle facilities disponibili e offrirà guide per gli ospiti sulle migliori destinazioni e giornate accessibili.La natura è un bene rivolto a tutti, e Pitchup.com cerca di renderlo facilmente fruibile con un semplice click.*Metodologia di ricerca: i dati della ricerca sono stati raccolti attraverso un sondaggio che ha coinvolto oltre 2000 partecipanti, appartenenti a diversi range di età e accuratamente selezionati in modo da rappresentare fedelmente tutte le categorie di disabilità. I soggetti dello studio sono stati suddivisi in due macro categorie: coloro che avevano già sperimentato vacanze outdoor (campers) e quelli che invece non avevano mai provato questo tipo di esperienza (non-campers).A proposito di Pitchup.com Pitchup.com è l’unica piattaforma di instant booking in Italia specializzata in soggiorni in campeggi e villaggi turistici. Nata nel 2009 in Inghilterra, oggi Pitchup.com è presente e attiva per le prenotazioni di campeggi in oltre 67 paesi con più di 5.600 strutture partner e 38 milioni di visite annue. Il portale, fondato da Daniel Yates, dopo la sua esperienza in lastminute.com, mette in contatto utenti e gestori di campeggi, permettendo ai primi di cercare e prenotare la propria vacanza all’aria aperta e ai secondi di accedere a una vetrina globale tradotta in 17 lingue per aumentare le prenotazioni e la fedeltà dei clienti. Attraverso Pitchup.com gli utenti possono facilmente selezionare un campeggio in base alle loro preferenze, consultare le recensioni, controllare la disponibilità in tempo reale e prenotare all’istante online. Per i gestori di campeggio, Pitchup.com mette a disposizione una extranet di facile utilizzo, compatibile e totalmente integrata con più di 100 software di booking internazionali che consente di ottimizzare le prenotazioni e di migliorare servizio e ricavi. Come solo altre 90 aziende europee, Pitchup.com è stata riconosciuta dal Financial Times come una delle “FT 1000: Europe’s Fastest Growing Companies” per 3 anni consecutivi, nel 2018, 2019 e 2020 e nel 2024 ha raggiunto un punteggio di 4.9 su Feefo in merito alla consumer experience sulla piattaforma. Ufficio Stampa Pitchup.comTheoria