Capodanno: El Porteno Gourmet, El Porteno Prohibido e Pisco. Cucina di Mare
Capodanno con la Dorrego Company
Per celebrare l’arrivo del nuovo anno, la holding milanese della ristorazione guidata da Fabio Acampora e dai fratelli Sebastian e Alejandro Bernardez, propone nei suoi locali un menù ad hoc pensato per valorizzare, anche in questa occasione, l’identità e il format delle sue insegne.Sempre con la promessa di soddisfare gli ospiti con un’esperienza unica, sia per quanto riguarda il gusto dei piatti sia per quanto concerne l’atmosfera.
Auguri di lusso a El Porteño Gourmet di Milano
Nell’elegante locale argentino situato in pieno Centro storico a Milano (in via Speronari 4), l’arrivo del 2025 si celebra con un menù d’eccezione che unisce l’esclusività tipica del ristorante alla scelta di ingredienti di lusso adatti alla sera più esclusiva dell’anno e capaci di far compiere un viaggio da una parte all’altra dell’Oceano senza muoversi da tavola.
Nel Benvenuto dello chef non potevano mancare le Mini empanadas, una ricetta che solo qui, tra tutti i ristoranti milanesi con la stessa insegna, viene preparata in loco ogni giorno e cotta al momento dallo chef Matteo Torretta, con ricette che variano spesso, in base al suo estro e alla disponibilità di ingredienti stagionali. Per l’occasione questi celebri fagottini ispirati allo street food di Buenos Aires sono farciti con astice e cremoso di patata al chimichurri, e accompagnati con un altro finger di pregio, che unisce la tradizione sudamericana, italiana e giapponese: i Mini tacos di wagyu e caviale italiano.
Con l’antipasto si torna in Europa (tra il Piemonte e la Francia), senza tuttavia trascurare un tocco latino: la Battuta di fassona con salsa tartufo e foie-gras viene infatti servita su Midollo cotto alla parilla, la tradizionale griglia argentina che permette di gestire il calore della fiamma per ottenere una carne più o meno cotta ma sempre succulenta.
Il primo piatto è un omaggio alla tradizione mediterranea della pasta fresca: un Tagliolino fatto in casa con salsa di cime di rapa, burrata e gambero rosso in purezza, che trasporta al Sud e permette di gustare in un unico piatto le eccellenze della terra e del mare italiani. Con il secondo si vola Oltreoceano mantenendo un tocco di italianità, con il Lomo alla parirlla con millefoglie di patata e guanciale, con riduzione al Malbec, un piatto che celebra l’eccellenza della carne e del vino argentini, unendoli a un prodotto italiano ricercato come il guanciale. Per concludere l’immancabile Panettone, icona delle Feste milanesi e italiane, accompagnato da una rivisitazione sotto forma di spuma del Dulce de leche, il dolce argentino per eccellenza.
Capodanno “Prohibido”: dinner show e un menù dedicato
Un menù esclusivo, che unisce l’autentica tradizione argentina ad alcune eccellenze nazionali e a una suggestione orientale che tuttavia non compromette lo spirito latino della proposta: questa è la cena di San Silvestro di El Porteño Prohibido (in via Macedonio Melloni 9), per certi aspetti il più caratteristico dei locali argentini gestiti a Milano dalla Dorrego Company. Qui il buon cibo è solo uno degli elementi che rendono unica la permanenza dell’ospite, tanto che il ristorante diventa una vera e propria location di “foodtainment per i dinner show che dal martedì alla domenica vanno in scena.
Per la serata di Capodanno 2024 lo spettacolo sarà una versione speciale di “Malabares”, che tradotto in spegnalo significa “giocoleria”. In scena il pubblico potrà vedere un visual dinner show che propone cover di canzoni celeberrime latino-americane interpretate dal vivo in un mix mozzafiato di danza, effetti multimediali e acrobazie. “Malabares” è un omaggio a tutto il mondo latino, in particolare all’Argentina e si contraddistingue per la contaminazione tra danza contemporanea acrobazia, video art, proiezioni visual 3D e light design e ovviamente musica. Uno spettacolo di forte impatto a livello emotivo e visivo, anche grazie ai costumi.
Il menù del 31 dicembre 2024 si apre con Pata Negra 5 J (Prosciutto iberico stagionato 32 mesi); Empanadas Surtidas (Empanadas tipiche argentine al forno); Wagyu Roll di Milanesa a Caballo (Roll di tartare di wagyu, uova di quaglia, salsa rosa e chips di patate); Sashimi Pato (Filetto di fassona, foie gras, sale Maldon e riduzione di aceto balsamico).
Si prosegue con le eccellenze della parilla: Lomo Buenos Aires (Filetto di Black Angus Argentino); Entraña (Taglio intercostale di Black Angus) e Wagyu Beef (una bistecca della carne di manzo giapponese più pregiata al mondo). Ad accompagnare le tradizionali Guarniciones a base di Insalata russa, Insalata argentina, Purè di patate, Purè di zucca e Patatine fritte. Mentre per concludere in dolcezza Panettone e Pandoro con crema al Dulce de Leche.
La sorpresa? Allo scoccare della mezzanotte non può mancare il Cotechino e Lenticchie, un’usanza benaugurale tutta italiana che tuttavia si inserisce perfettamente nel mood della serata, elegante e ricercata, ma anche autentica e genuina.
Porteño Gourmet Roma: dove l’ordinario è già eccezione
Per la notte più esclusiva dell’anno, il Porteño Gourmet Roma (situato in via dell’Umiltà 36 all’interno dell’omonimo luxury hotel) ha scelto di non proporre un menù ad hoc, mantenendo piuttosto la classica offerta alla carta, ricca di opzioni in grado di soddisfare ogni palato. Anche in questa occasione si potrà dunque scegliere tra ricette autoctone romane (come il Carciofo Giudea e i Fusilloni alla Puttanesca) o comunque italiane (come la Caprese Gourmet e il Risotto gourmet -quasi- alla milanese con l’aggiunta di animelle, la Tagliatella al ragù di entraña, il Filetto di Fassona) e preparazioni tipicamente argentine come la Nuestra Provoleta (un antipasto a base di formaggio al forno, che è l’emblema stesso dell’ospitalità argentina), le Empanadas (fagottini variamente farciti e cotti al forno che rappresentano la rivisitazione gourmet del celebre street food argentino), i crudi di carne, i contorni e, ovviamente tutto ciò che proviene dalla parrilla, la griglia tradizionale che è un autentico simbolo della cucina locale e racchiude l’anima e la passione di un intero popolo. Qui cuociono lentamente diversi tagli di black Angus, ma anche Chorizo (salamelle), Pechito de cerdo (puntine di maiale), galletti e Bife de Kobe (bistecche di manzo Wagyu giapponese). Non mancano proposte vegetariane e vegane, insalate e pesce, così come una carta dei dessert di tutto rispetto per concludere al meglio la serata e dare il benvenuto in dolcezza al nuovo anno.
Tutto il gusto del mare per un cenone raffinato ed elegante a Milano
Pisco è il ristorante di pesce aperto a Milano dalla Dorrego Company nel 2012, che porta il sapore del mare in piena città, a pochi passi dall’Arco della Pace e da Corso Sempione (in via Agostino Bertani 16), in una location accogliente, dall’estetica giovanile e autentica, con tradizionali e colorate ceramiche di Vietri, nasse originali ereditate dai pescatori di aragoste e trasformate in lampade; centinaia di foto e pareti coperte da gigantesche lavagne decorate a gessetto con aforismi sul mare.
La proposta culinaria elaborata dallo chef Diego Macchi segue la stagionalità della pesca e dell’orto e punta sempre a rivisitare in chiave contemporanea la tradizione, valorizzando al massimo la freschezza e la qualità della materia prima e cercando di accontentare i gusti di chiunque ami i sapori del mare.
Per la cena dell’ultimo dell’anno, il locale ha pensato di accogliere i suoi ospiti con una duplice opzione: si potrà ordinare alla carta, scegliendo quali piatti assaggiare tra la vasta selezione di crudité (tra plateau componibili, tartate e ceviche) e le portate “cucinate” che occupano la seconda metà del menù, oppure lasciarsi guidare attraverso un menù degustazione predisposto dagli chef. Si comincia con un assortimento di raffinati antipasti crudi e cotti: Gambero rosso, Scampo, Ostrica Cocollos; Tartare di ricciola con giardiniera finissima, maionese al jalapeño e cristalli di pasta fillo; Acciughe del Cantabrico con burro di Normandia e crostini caldi e Capasanta dorata con spuma di patate al tartufo, polvere di bottarga e chips di cipolla rossa. Si prosegue con un primo a base di Fusilli trafilati oro Verrigni al pesto di cime di rapa, pinoli, mousse di scampi e anguilla affumicata e con un secondo a scelta tra Pappa al pomodoro con merluzzo mantecato oppure Seppia cotta a bassa temperatura con chimichurri e porro fondente, polenta di grano saraceno. Infine, per concludere in dolcezza, Millefoglie con crema alla vaniglia e frutti di bosco, salsa di ribes nero. Insomma, una proposta che, fatto salvo qualche contrappunto esotico, rende onore alle eccellenze mediterranee e si rivela coerente con l’identità di Pisco e con il suo menù “al year long”. ____ ____ ____
Ufficio Stampa Dorrego Company