TONI SERVILLO OSPITE DELLA NUOVA PUNTATA DI “STASERA C’E’ CATTELAN – SUPERNOVA”.
ALESSANDRO CATTELAN // TONI SERVILLO OSPITE DELLA SECONDA PUNTATA DEL PODCAST “STASERA C’È CATTELAN – SUPERNOVA”. Milano, 20 gennaio 2025 – È il pluripremiato attore (tra i suoi numerosi riconoscimenti quattro David di Donatello e quattro Nastri d’argento) Toni Servillol’ospite della nuova puntata di “Stasera c’è Cattelan – Supernova”, il podcast di Alessandro Cattelan – o l’ennesimo podcast, come ama definirlo lo stesso conduttore – che con le sue chiacchierate brillanti e dirette ci fa scoprire meglio personaggi straordinari senza filtri, passando dai piccoli dettagli quotidiani alle grandi riflessioni sul senso della vita.Servillo, protagonista al cinema con Ficarra e Picone nel film “L’abbaglio”, è in Italia l’Attore per eccellenza. Inserito dal New York Times tra i migliori del XXI Secolo, si è raccontato ad Alessandro Cattelan come mai prima d’ora. Nonostante i grandi successi – racconta – non si è mai messo sul mercato: “Non mi sono mai messo sul mercato. Ed è quello che dico ai giovani ragazzi che vogliono diventare attori. Molto spesso sul mercato c’è chi agisce alle vostre spalle e vi usa. Createvi il mercato. Io ho cominciato a fare questo mestiere con dei miei coetanei, innamorati dell’arte, pensando che non sarebbe mai diventato un lavoro e non ci avremmo mai guadagnato. Così facendo sono sempre stato sereno e ho potuto dire dei no”. LINK ALL’ESTRATTOServillo ha interpretato Giulio Andreotti nella pellicola “Il Divo” e Silvio Berlusconi in “Loro 1 e 2”: “Il mio approccio è stato quello di raccontare questi due personaggi come simboli di un certo modo di fare politica nel nostro Paese in alcuni anni. Nel caso del Divo, era una politica votata al segreto dei palazzi, al non dire, al non apparire. Per quanto Andreotti nel suo studio avesse ben sette Telegatti, vinti come Personaggio televisivo dell’anno”. LINK ALL’ESTRATTOInterpretare personaggi reali è stato difficoltoso per Servillo: “L’attore sente una zavorra ai piedi, un peso. Questo peso è costituito dall’idea che il pubblico ha di quei personaggi, di cui si è occupata già la satira politica. La difficoltà è dare un’immagine originale e in questo è stato fondamentale l’aiuto di Sorrentino. Personalmente, trovo più eccitante lavorare su personaggi di fantasia. Oggi la cronaca fa spettacolo e per noi attori è un po’ difficile”. |
fonte Silvia Santerello Ufficio Stampa