Arte

“L’apprendista stregone” in mostra.

Mostra delle illustrazioni di Fabian Negrin0
LA MOSTRA La mostra nasce in collaborazione con Sala Borsa, Istituzione Biblioteche Bologna, BCBF e BO Fiere nell’ambito di un progetto internazionale della Donzelli editore e del Goethe-Institut che ha visto la pubblicazione di una doppia edizione illustrata della ballata di J.W. Goethe tanto in italiano che in doppia lingua (italiano e tedesco).
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LA MOSTRA

IL LIBRO
Lo sapevate che la storia dell’apprendista stregone ha origini ben più antiche del film Fantasia di Walt Disney? In questo libro scoprirete tutti i segreti del maghetto alle prese col suo primo esperimento, senza il maestro stregone. Un po’ come quando mamma e papà escono e ci lasciano da soli a casa per la prima volta…
D come Disney? Basta dire Apprendista stregone, e subito si pensa a un trafelato Topolino che, in tunica rossa e cappello da mago, si affanna a inseguire un esercito di scope sfuggite al suo controllo… Ma lo sapevate che la storia dell’Apprendista stregone ha origini ben più antiche di quel film di Walt Disney intitolato Fantasia ?
No! G come Goethe… L’autore della storia è infatti uno dei più grandi scrittori europei di tutti i tempi, Johann Wolfgang von Goethe, che nel 1797 compose, con questo titolo, una ballata divenuta subito popolare in Germania, dove anche i bambini la imparavano a memoria orecchiandone giochi di parole, ritmo e rime. Ma ci volle ancora un secolo perché la popolarità del giovane stregone facesse un balzo in avanti grazie a un compositore francese, Paul Dukas, che nel 1897 scrisse un poema sinfonico intitolato L’apprendista stregone. Scherzo tratto da una ballata di Goethe. Cinquant’anni più tardi, fu il genio di Walt Disney a escogitare la formula vincente: mettere insieme il canovaccio di Goethe e la magnifica sinfonia di Dukas, per trarne il suo mirabolante film Fantasia.
… e N come Negrin Si direbbe insomma che, dal Settecento in poi, ogni secolo abbia avuto la sua versione dell’Apprendista stregone. E così, per il nuovo millennio, eccone una nuova di zecca: un album di Fabian Negrin, che levando dalla polvere la storia di Goethe, dà finalmente un volto al giovane apprendista – un ragazzino intraprendente, non più un maghetto con la faccia di topo. L’interpretazione di Negrin, insieme a una nuova e briosa traduzione, sprigiona tutta la gioia e la voglia di libertà dell’allievo che si cimenta per la prima volta in un esperimento di magia, senza il controllo del maestro. Un po’ come quando mamma e papà escono e ci lasciano da soli a casa per la prima volta…

Johann Wolfgang von Goethe (1749-1832) è stato uno dei massimi letterati di tutti i tempi. Scrittore, saggista, poeta e drammaturgo, la sua opera spaziò dalla letteratura alla filosofia, dalla teologia alla scienza, lasciando un’impronta indelebile sul pensiero europeo. Autore di innumerevoli opere in prosa e in versi, tra i suoi capolavori ricordiamo il Faust, I dolori del giovane Werther e Viaggio in Italia.

Fabian Negrin è nato in Argentina nel 1963. A 18 anni, approdato a Città del Messico, si laurea in Grafica. Nel 1989 si trasferisce a Milano dedicandosi definitivamente all’illustrazione e alla scrittura di libri per ragazzi. Ha ottenuto alcuni dei massimi riconoscimenti internazionali, tra cui il premio Unicef alla Bologna Children’s Book Fair (1995), il Premio Andersen per il miglior illustratore (2000), la Bib Plaque della Biennale di illustrazione di Bratislava (2009) e il Bologna Ragazzi Award Non-Fiction (2010). Per Donzelli ha illustrato alcuni dei volumi più prestigiosi della collana «Fiabe e storie»: Il pozzo delle meraviglie di G. Pitrè (2013), Fiabe e storie di H. C. Andersen (2014), Tutte le fiabe dei fratelli Grimm (2015), Re Pepe e il vento magico di L. Di Francia (2015), Cola Pesce di G. Pitrè (2016) L’Apprendista Stregone di Johann Wolfgang von Goethe (2017).

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