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Gio Evan di scena a Sanremo sceglie gli abiti di Waxewul realizzati con gli esclusivi tessuti made in Italy BemBAZIN™ di Brunello, che uniscono i vivaci colori tipici dell’Africa all’innovazione responsabile

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S DI SANREMO, MA ANCHE S DI SOSTENIBILITÀ:

Gio Evan di scena a Sanremo sceglie gli abiti di Waxewul realizzati con gli esclusivi tessuti
made in Italy BemBAZINTM di Brunello, che uniscono i vivaci colori tipici dell’Africa

all’innovazione responsabile

Bellezza, innovazione, sostenibilità e impegno sociale: insieme nella moda si può, solo se si uniscono tutte
le possibili dimensioni: l’arte e la giusta comunicazione da parte di un giovane cantante come Gio Evan, lo
stile, grazie a designer di nuova generazione come Waxewul, che alla base ha un processo creativo
indipendente, etico e con uno sguardo anche al sociale, mettendo al centro un paese come l’Africa e i suoi
preziosi tessuti di indubbia bellezza, e materiali di elevata qualità grazie alla vision e al know-how di aziende
impegnate e dalla produzione made in Italy, come Brunello, che utilizza la fibra BembergTM di Asahi Kasei,

creando prodotti innovativi, creativi e sostenibili.
Ed è così che il tradizionale tessuto damascato africano BemBAZINTM, dai
colori accesi e vibranti, è stato scelto da Gio Evan per quattro serate a
Sanremo. I completi camicia, giacca e bermuda sono del brand Waxewul di
Francesca Cosentino e arricchiti da una serie di caratteristiche di
performance e sostenibilità grazie a Brunello, dal 1927 produttore di tessuti
nell’omonimo comune alle porte di Varese. Il risultato è BemBAZINTM, una
nuova generazione di bazin creata brevettata e prodotta proprio da Brunello
e che rende omaggio alla tradizione fondendo artigianato e tecnologia: le fibre
high-tech e responsabili di BembergTM di Asahi Kasei, presenti all’interno

dei tessuti BemBAZINTM, provengono dalla trasformazione di materiali pre-
consumo, i linter di cotone, convertiti attraverso un processo tracciabile e

trasparente, sono certificate GRS e intrecciate con materie prime per un
tessuto dalla lucentezza naturale e unica, dai colori intensi e dai motivi
tridimensionali di magnifico effetto, elementi che hanno reso unici i capi
indossati dal cantante.

La scelta anticonformista e
sostenibile di Gio Evan, che
preferisce ai grandi brand il
lavoro artigianale del team tutto
al femminile di Waxewul, è tutta
nelle sue parole: “Niente colossi,
niente brand di alta nomea, li ho conosciuti ma non mi hanno
conquistato come la mia amica Francesca (Waxewul). Quindi ho
chiesto a lei di farmeli”.
Francesca Cosentino, fondatrice di Waxewul, risponde così:
“Waxewul nasce dall’idea di realizzare artigianalmente in piccola
tiratura, una linea di abbigliamento e accessori artigianali dallo
style urban-afro che si fondino su principi etici come sostenibilità
ambientale e sociale, circolarità e inclusività. La scelta di Gio,
che abbiamo incontrato e conosciuto tre anni fa, ci ha onorato
perché ci ha permesso di scoprire di condividere gli stessi valori e
di avere la stessa volontà di diffonderli”.

In Brunello, Manuela Della Vedova, responsabile Marketing e Comunicazione, spiega: “Il nostro impegno è
creare tessuti made in Italy che siano sinonimo di eccellenza, sostenibilità e tracciabilità, ricercando sempre
la massima qualità del prodotto. Tutti questi valori hanno sicuramente guidato la scelta di Waxewul sui nostri
tessuti e quella di Gio Evan sul brand, scelte che ci spingono a procedere verso una direzione di innovazione
responsabile. BemBAZINTM è un marchio registrato da Brunello, che ne è l’unico produttore, unisce la
tradizione africana all’innovazione italiana”.
Giusy Bettoni, CEO e fondatrice dell’ecohub C.L.A.S.S (Creativity, Lifestyle And Sustainable Synergy) e
riconosciuta esperta di sostenibilità a livello internazionale, ritorna sul concetto di promuovere e comunicare
la responsabilità ambientale in tutte le sue dimensioni: “Sanremo è sicuramente un’occasione unica per
diffondere ulteriormente i veri concetti di sostenibilità al consumatore (una sostenibilità reale, tracciabile,
trasparente e certificata), grazie a un team perfettamente allineato di aziende e persone, che condividono
uguali obiettivi e valori: il cantante Gio Evan, che si rende portavoce di questo messaggio positivo che oggi
più che mai è diventato globale, Waxewul, che sceglie e interpreta sapientemente design, materiali e cultura,
Tessuto BemBAZINTM di Brunello
utilizzato per dettagli e fodere della
giacca e per gli shorts del look della
prima serata. Contiene il filato
BembergTM.

Nella foto, da dx, la fondatrice di Waxewu,
Francesca Cosentino. Insieme a Diarra Fall (a sx) e
Alessandra Bulzomi, rappresentano il team del
brand.

e importanti e storiche aziende come Brunello, che ha saputo evolversi verso
l’innovazione responsabile, e BembergTM, nostro partner”.
La sostenibilità dunque è ancora al centro, come scelta responsabile, come
messaggio di inclusione. Una presa di posizione decisa e densa di valori
contemporanei che calca oggi anche il palcoscenico di Sanremo, sotto gli
occhi del grande pubblico, sempre più attento al rispetto dell’ambiente, delle
persone e della salute. Con uno sguardo anche alla lontana Africa, oggi un
po’ più vicina con i suoi colori, come un inno di speranza.
Waxewul è anche parte di Sfashion-net, il portale fondato da Marina
Savarese e Guya Manzoni e Valeria Santarelli nell’aprile 2020 per
supportare e promuovere le micro imprese di moda critica e sostenibile.
Sfashion-net è una rete basata sulle relazioni umane, sulle microimprese, su
un’idea di moda differente. Lo scopo del progetto è raccogliere, in un unico
“luogo virtuale” le attività, le micro imprese, i progetti sartoriali, di design, e di
portarli all’attenzione del pubblico; ma soprattutto, dare loro supporto,
innescare collaborazioni virtuose e stimolare uno scambio vivace e libero di
idee.
Uno spazio dove incontrare i protagonisti dell’“altra moda”, con l’obiettivo di
dare voce ad attori che troppo spesso rimangono fuori dalla scena principale,
ma che rappresentano innovazione e futuro.

FONTE : GB NETWORK.EU

VALERIA RASTRELLI