Arte

Visioni Avventure nell’arte contemporanea di Manuela Gandini HAZE-Auditorium Edizioni

“Progetto LOGOS”, Studio Mintoy
Viale Beatrice d’Este 30, Milano

PRESENTAZIONE DEL VOLUME
Visioni
Avventure nell’arte contemporanea
di Manuela Gandini
HAZE-Auditorium Edizioni

giovedì 10 marzo ore 18
in presenza e in diretta sul profilo Facebook dell’autrice

Intervengono
Manuela Gandini, autrice
Claudio Chianura, editore
Mintoy, artista

Giovedì 10 marzo alle ore 18 viene presentato presso “Progetto LOGOS”, Studio Mintoy, il nuovo libro di Manuela Gandini “VISIONI. Avventure nell’arte contemporanea” di HAZE-Auditorium Edizioni, un volume accattivante e curioso che concentra le storie di artisti che, con il loro passaggio terrestre, hanno illuminato il buio politico e sociale degli ultimi cento anni. Dialogano con l’autrice l’editore Claudio Chianura, l’artista Mintoy oltre a tutti gli artisti e gli amici presenti.

Biografie, riflessioni e avventure di oltre 200 artisti contemporanei sono raccolti in questo volume da poco presente nelle librerie che rilegge vite, opere, amori, con lo sguardo personale ed empatico di chi riesce a portare l’arte nella vita quotidiana, donando perciò ai lettori una “visione”. Il saggio ha origine dai post pubblicati dall’autrice su Facebook e Instagram, dal primo lockdown in avanti, ogni giorno senza tregua, con la volontà di curare il trauma collettivo causato dalla pandemia e dai cupi scenari mediatici incalzanti.

Dalle pagine affiorano momenti pubblici e privati, legati agli studi e alle frequentazioni personali dell’autrice con gli artisti e con le loro opere. Il tormento di Pollock, un aperitivo a casa di Yoko Ono, una passeggiata nel Cretto di Burri con Bob Wilson; le vite di plastica immortalate da Elena Dorfman e Jamie Diamond, l’universo di stoffa di Maria Lai ma anche una limpida lettura dell’attualità mediata dal mezzo artistico. L’esplosione di violenza al Campidoglio a Washington, e le risse organizzate dai ragazzi a Gallarate, si specchiano nella rabbia crudele e allucinata del “Joker” di Joaquin Phoenix e Todd Phillips, la mancanza di fiato e libertà di Marina Abramovic e Ulay nella performance “Breathing in / Breathing out” evocano la morte di George Floyd e i sintomi da Covid-19.

Una cura per l’anima che mira alla rinascita e alla trasformazione dell’immaginario collettivo non una semplice successione di storie ed eventi ma l’evocazione di artisti del recente passato che hanno lavorato per il futuro. In questo nostro momento di crisi, prende forma un testo che vuole essere un’esplosione di nuove energie positive e stimolo per un ritorno alla forza dell’intelligenza e ad una nuova fiducia nell’umanesimo. Un percorso ideale che si snoda tra il Cabaret Voltaire e la Germania del Terzo Reich, la musica psichedelica e il Messico di Castaneda e Frida Kahlo, sino all’immersione nell’attuale era del transumanesimo e degli iperoggetti.
Accompagnano i testi numerosi QR Code che riportano ai siti di artisti, associazioni, archivi citati nei saggi.

TESTO DELL’AUTRICE
Da Marina Abramovic alla Biennale di Venezia, seduta su una montagna di ossa di bue che spazzola una ad una, durante la guerra del Kosovo, alla clinica asettica di Aya Ben Ron installata al Padiglione Israeliano all’antivigilia della pandemia.
“Visioni. Avventure nell’arte contemporanea” percorre gli ultimi 100 anni di arte, saggi brevi, a volte brevissimi proiettano il lettore nella fantasmagoria del pensiero artistico ricostruendo il corpo dell’arte e della storia con altri occhi, mettendo in luce i suoi incantesimi e le sue ribellioni.
Il libro nasce dall’immaterialità dei social, è un distillato di storie, una vivida collana di scoperte e svelamenti pubblicati “per non morire di retorica e banalità mediatica”; porta al pubblico visioni provenienti da figure capitali come Kazimir Malevič, perseguitato dallo stalinismo, che dispose di collocare la propria salma sotto il Quadrato Nero o di Jack Kerouac perduto nel vortice psichedelico e mistico della beat generation o di Georgia O’ Keeffe accampata nel deserto del New Messico per ascoltare le voci della notte.
Le “Visioni” sono il frutto della crisi e dell’implosione collettiva, della malattia del sistema e della deriva dell’Occidente, del caos e dell’Apocalisse di Giovanni in chiave postmoderna. Dal torbido del presente, dalla paura e dalla tragedia degli ultimi due anni, spuntavano ogni giorno le gemme dell’arte, diventando per molti un appuntamento irrinunciabile, per poter meglio comprendere le nuove distopie. Così il libro entra nell’atmosfera del Cabaret Voltaire (1916), con Hugo Ball e Emmy Hennings, i quali vennero schedati dalla polizia come “protettore e puttana”; visita la mostra dell’ Arte Degenerata poi imbocca le strade di New York con i corpi nudi a pois di Yayoi Kusama e gli happenings di Alan Kaprov, per ritrovarsi clandestinamente con le artiste del collettivo femminista Guerrilla Girls (quelle mascherate da gorilla) ad attacchinare manifesti di denuncia. È un viaggio nel tempo che raggiunge lo spazio siderale dell’arte, potente cura per l’anima, magica e mistica ma anche pericolosa, esplosione di energie che aprono squarci di futuro, di nuovi mondi, di libertà e sgomento.

Cenni biografici. Manuela Gandini è critica d’arte e curatrice. Insegna Critical Writing alla NABA di Milano. Dal 1989 al 1991 lavora come addetta alla cultura per il Ministero degli esteri con Gianni De Michelis. Tra le numerose mostre internazionali, cura “Talking the Picture. Photograohy and Appropriation” alla Leo Castelli Gallery di New York e al Gallery Night di Milano (1990). Con Raffaello Siniscalco, realizza per la RAI il film “Leo Castelli. Il Signore dell’Arte”. Nel 1993 è curatrice della mostra sul Lettrismo alla Biennale di Venezia di Achille Bonito Oliva. Collabora per anni con “Il Sole 24 Ore”, “La Stampa”, “Alfabeta2”, “Diario”. È autrice del volume “Ilena Sonnabend. The Queen of Art” (2008) ed è tra gli autori di “Ubi Fluxus Ibi Motus” (1990). Dal 2002 al 2007 è curatrice unica di Artandgallery a Milano. Durante le guerre balcaniche, lavora a Sarajevo con il Gruppo Trio. L’arte è per lei un indispensabile dispositivo di consapevolezza critica per la sopravvivenza umana ed extra-umana.

COORDINATE PRESENTAZIONE
Sede “Progetto LOGOS”, Studio Mintoy, Viale Beatrice d’Este 30, Milano
Intervengono Manuela Gandini, Claudio Chianura, Mintoy e gli artisti del progetto LOGOS
Data giovedì 10 marzo
Orario 18.00
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Diretta online sul profilo Facebook dell’autrice

SCHEDA TECNICA DEL LIBRO
Autore Manuela Gandini
Titolo VISIONI. Avventure nell’arte contemporanea
Editore Haze-Auditorium Edizioni, 2022
Collana Collisioni 23
Rilegatura Brossura
Pagine 240
Lingua Italiano
Distribuzione Messaggerie Libri
Prezzo € 20
ISBN 9788898599806

www.haze-auditoriumedizioni.it

Ufficio Stampa
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