POMANDÈRE Autumn-Winter 2022/23
Autumn-Winter 2022/23 – “SFUMATURE”
Se io potessi tornare indietro, nella vita prenderei pochissime cose sul serio.
Correrei più rischi, farei più viaggi, guarderei più tramonti.
(Jorge Luis Borges)
POMANDÈRE
Autumn-Winter 2022/23 – “SFUMATURE”
Se io potessi tornare indietro, nella vita
prenderei pochissime cose sul serio.
Correrei più rischi, farei più viaggi, guarderei più tramonti. (Jorge Luis Borges)
La collezione Autunno-Inverno 2022-23 di Pomandère volge lo sguardo verso le alte ed affascinanti montagne messicane, ricoperte dalle nevi perenni dei propri vulcani, sul confine del cielo. Gli occhi si immergono nella varietà di tramonti dai colori vividi che si addolciscono man mano che scivolano sui morbidi pendii.
Ciò che è più materico, legato ai colori e alla solidità della terra, della tradizione, accoglie nuovi orizzonti sperimentali.
La sostenibilità è la protagonista, con una capsule tinta esclusivamente con tinture naturali, ottenute dall’infusione dei tessuti con semi di noce e sambuco. Queste tinture colorano i capi iconici di Pomandère con la chiara volontà di impregnare la propria identità e la propria natura di processi sempre più consapevoli e ad impatto zero.
Le cromie dei colori e le caratteristiche dei tessuti delineano tre mondi ispirazionali della collezione con un’autentica e precisa forza narrativa.
I Vulcani dalle sommità innevate: è il primo tema e nasce dalla suggestione che si crea nell’incontro delle sommità innevate con il cielo. I toni tenui del burro, del caffè e dei grigi, sono contaminati da azzurro e indaco. Il denim ha un ruolo speciale e viene declinato in tre vestibilità – straight, baloon e flare – e in diverse qualità di tessuto nei toni dell’indaco, del bull naturale e carbone. Il gilet viene rafforzato con la fodera in pelliccia in maglia di lana. Il candore della neve trova la sua espressione nelle lane calde ed avvolgenti della maglieria patchwork a punti monocolore, nei tessuti doppiati con aspetto crèpe e nelle micro-armature. Il consueto tocco di romanticismo e femminilità è dato dai capi in raso di seta con contrasti in pizzo.
I tramonti messicani: sono raccontati con le diverse tonalità di corda, arancio, burgundy e terracotta e creano una macchia colore di forte impatto e luminosità, ispirata alla visione suggestiva di tramonti infuocati.
In questo tema ha ampio spazio il velluto martellato, a coste e trapuntato declinato in due capispalla speciali. La stampa esclusiva in creponne di seta, il cui design a resca trae ispirazione dalle cime irregolari delle montagne e la luminosità dei raggi del sole, viene tradotta nella gessatura lurex, presente anche nella parte tricot in lana mohair. La maglieria in pura lana, che trova la sua espressione più speciale in un cardigan zippato lavorato a punto pannocchia, rievoca quella contemporaneità tipica del brand e delle sue collezioni. L’accessorio in tricot, sviluppato in un’ampia varietà di materiali e punti, arricchisce con gusto ogni look.
Le sfumature della foresta: le tonalità del verde, oliva e kaki si impastano e si mescolano alle variantature dell’ocra e dell’olio, rievocando le suggestioni e le sfumature delle foreste. In questo tema troviamo la texture rigata: nel trasversale velluto, nella flanella microrigata, oltre che nel jersey e nella maglieria mohair. Il capospalla trova qui forza in due sviluppi inediti e di forte impatto, grazie alla riga telaio jacquard e al madras in una rete mohair soffice e calda.
La proposta più speciale e femminile viene interpretata in tessuti fluidi che si diversificano per peso e luminosità: dall’habotai tinto capo per le iconiche camicie, al cupro-modal che trova la sua rappresentazione più sofisticata nell’inedito completo total black, fino al prezioso e coprente raso di seta per gli abiti. Completa il tema la giacca oversize con cintura abbinata ad uno short ampio nella micro resca in lana.
Il tutto è pensato per una donna che sa scegliere con responsabilità il suo stile, in un mondo che ama scoprire ma che desidera anche tutelare.
www.pomandere.com
teresa la fosca