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COUSCOUS UNPLUGGED

COUSCOUS UNPLUGGED

Nel cuore del quartiere Ottavia, 4 giorni di Open Mic, Talk,

Musica, Labs, Urban Life
Rap, Intercultura, Periferie

con Chicoria e Amir Issa, Slava e Lorenzo Werst, Phedra e Rosa
White, Charles Muda e Samia, e la giornalista Sabika Saha Povia
Tutti i giorni dal 25 al 28 agosto 2022 dalle ore 18.30 alle ore 24.00 nel quartiere
Ottavia – Via Casal del Marmo 216 (Parcheggio della Scuola Pablo Neruda)

Ingresso gratuito

Dopo il successo in tutta Italia di Spaghetti Unplugged, dal 25 al 28 agosto 2022 debutta a
Roma – nella periferia nord est di Ottavia, Via Casal del Marmo 216 – Cous Cous Unplugged,
spin off del noto format diretto e ideato da Davide Dose, con Giovanni Romano e Gianmarco
Dottori: 4 giorni di musica, incontri, open mic e talk alla scoperta della nuova e della storica
scena rap romana e italiana.
Ogni sera due ospiti musicali, uno italiano e uno di origini straniere, per un vero e proprio
mini-festival a ingresso gratuito per esplorare i temi dell’intercultura, della vita in periferia,
della forza identitaria e migliorativa della musica e delle parole.
Concerti e open mic, ma anche laboratori di scrittura, laboratori creativi e aperitivi etnici: a
salire sul palco in un confronto animato e creativo di musica, rime e parole saranno pietre miliari
del rap come Chicoria e Amir Issa, al fianco di artisti come Slava e West HMZ, Phedra e Rosa
White, Charles Muda e Samia. Insieme a loro Sabika Saha Povia, giornalista con molte
esperienze televisive, che ogni sera li stimolerà sui temi del progetto, in un talk serale che
diventerà anche un podcast audiovideo per indagare l’intercultura nella produzione musicale e
sociale. Ad accomunare tutti gli artisti presenti è il legame con la scena rap/urban.
Ogni sera spazio aperto anche agli emergenti della zona e di tutta Roma che volessero
dimostrare la propria capacità di rime e musica: un open mic aperto alle nuove leve della
capitale, secondo la collaudata formula che ha reso Spaghetti Unplugged progetto di punta
del lancio e rilancio della scena musicale italiana dell’ultimo decennio.
Venerdì 26 e sabato 27, alle 18.30, laboratorio di scrittura rap a cura di Aku e Amir Issa:
momento dedicato alla scrittura creativa, dall’idea iniziale fino alla realizzazione di una strofa e poi
di un brano completo. Rime, tecniche e tricks (perché il rap …è una cosa seria) e, per i più piccoli,
”Parole e Musica in libertà” laboratorio per bambini dai 7 ai 13 anni a cura di Laura Aglietta,
domenica 28 agosto alle 18.00.
Ogni giorno alle 21.30 ad aprire la serata di Cous Cous Unplugged sarà Sabika Saha Povia
che, con i 2 artisti ospiti del successivo live showcase, si confronterà sui temi del progetto. Un
artista è italiano e l’altro ha origini straniere: conta questa cosa? Come e perchè?
A seguire i concerti, tutti i giorni alle ore 22.15.
Si parte il 25 agosto con Slava e Lorenzo West. Slava, rapper di origini ucraine che vanta
collaborazioni con Frah Quintale oggi vive a Brescia; è stato uno dei primi a raccontare la guerra in
Ucraina tramite le testimonianze ricevute dai parenti dal suo Paese natale e pubblicate sui social.
Lorenzo West, classe ‘98, originario proprio di Ottavia per Cous Cous Unplugged proporrà il

sound della periferia nord ovest di Roma e farà gli onori di casa raccontandoci il suo quartiere, che
ospita appunto la manifestazione.
Si prosegue venerdì 26 agosto con Phedra e Rosa White. Phedra, nata a San Basilio, è nota
soprattutto per l’energia e la forza comunicativa che trasmette durante i suoi live, nella sua musica
si sente tutta l’influenza della scuola romana del rap. Rosa White, artista classe ‘91, ha diviso il
palco con artisti come Murubutu e Assalti Frontali, sperimentato numerose collaborazioni (Fastcut,
Er Drago, Suarez, YDFWN) e nell’Ottobre 2021 si è esibisce con il suo brano “Come Me”, ospite di
Propaganda Live con Diego Bianchi.
Sabato 27 agosto, la serata di Cous Cous Unplugged è dedicata a due pietre miliari del rap
romano e non solo: Amir Issa e Chicoria.
Amir Issa è uno dei capostipiti del rap romano. Di origine egiziana, si avvicina all’Hip Hop all’inizio
degli anni Novanta, prima come breaker e poi come writer nella crew capitolina The Riot Vandals.
Tra i fondatori del leggendario Rome Zoo, un collettivo di cui hanno fatto parte nomi storici della
scena rap romana come: Colle Der Fomento, Cor Veleno, Flaminio Maphia, Piotta, e molti altri.
attualmente si divide tra progetti musicali e didattici con il progetto “Potere alle parole”, che lo ha
portato a collaborare con scuole e università, sia in Italia che negli Stati Uniti. Nel 2021 esce il suo
nuovo libro “Educazione rap”.
Chicoria è una pietra miliare del rap italiano. Muove i primi passi alla fine degli anni ’90 tra le
strade di Roma come writer, membro della crew ZTK. Già parte della cultura hip-hop della capitale,
si avvicina al rap quando conosce i ragazzi di ITP (In The Panchine) e del TruceKlan. Nel tempo
incide molti album e partecipa a collaborazioni con artisti di spicco della scena. Si citano alcuni
progetti che sono considerati culto, come In the Panchine realizzato con gli ITP, e La Calda Notte,
joint album con Noyz Narcos.
La serata di chiusura di Cous Cous Unplugged domenica 28 agosto è affidata a Charles Muda
e Samia. Charles Muda è il nome d’arte di Carlo Barboni, un classe ’98 cresciuto in giornate
assolate di Monteverde a Roma, da genitori che passavano il loro tempo libero suonando o
dipingendo. Il suo primo lavoro discografico “POP ART” in pochi mesi ha totalizzato dal nulla oltre
100.000 streaming su Spotify e 70.000 visualizzazioni su Youtube, ma soprattutto ha saputo
attirare le attenzioni delle maggiori testate giornalistiche del settore.
Samia, romana, di origini somale e yemenite. Si dice che da piccola, appena sveglia, si alzava ed
iniziava a cantare e ballare, facendo intendere da subito le sue passioni e intenzioni verso quello
che lei stessa chiama il suo “psicofarmaco per l’ansia”, ossia la musica. A ottobre 2021 entra nel
roster di Leave Music e pubblica un 45 giri digitale dei brani “Volume Spento” e “Piove”.
Il 15 dicembre partecipa alla finale di Sanremo Giovani 2021 con il brano “Fammi respirare”, scritto
in collaborazione con Francesco Cataldo che ne cura anche gli arrangiamenti e la produzione.
Ogni sera, dalle 18.30 alle 24.00 spazio anche al gusto con le proposte etniche ed etiche a
cura di Gustamondo, progetto nato con l’idea di proporre integrazione sociale tramite la
“cucina”. Con la collaborazione di alcune Onlus, che già si occupano di situazioni difficili e di
emarginazione, Gustamundo organizza cene etniche preparate da uomini e donne provenienti dai
paesi più disagiati. Saranno loro che, diventando protagonisti in cucina, vivranno un momento di
serenità e aggregazione, consentendoci di assaggiare specialità di tutto il mondo. Gustamundo
sarà dunque un “porto gastronomico” dove i nostri ospiti migranti possano fermarsi e farci
conoscere meglio la cultura e i sapori della loro terra.
 
Per iscriversi al laboratori inviare mail a spaghettiunplugged@com
Per partecipare all’open mic basta presentarsi ogni giorno alle ore 18.30 e iscriversi: 2 brani a testa di cui
almeno uno originale.

Ufficio stampa HF4  www.hf4.it