Teatro

Immacolata Concezione – dal 27 settembre – Sala Umberto

Fondazione Libellule Insieme e Yves Rocher rinnovano l'appuntamento con i Beauty Atelier

Uno spettacolo di Vucciria Teatro

produzione Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini

FEDERICA CARRUBA TOSCANO | ALESSANDRO LUI | ENRICO SORTINO

| JOELE ANASTASI| IVANO PICCIALLO

in

IMMACOLATA CONCEZIONE

da un’idea di Federica Carruba Toscano

drammaturgia e regia
JOELE ANASTASI

scene e costumi Giulio Villaggio
light designer Martin Palma

musica originale “scurannu agghiunnannu” Davide Paciolla
testo musica originale Federica Carruba Toscano

aiuto regia Nathalie Cariolle

collaborazione alla drammaturgia Federica Carruba Toscano
contributo drammaturgico Alessandro Lui

video e graphic designer Giuseppe Cardaci

scenotecnica 2C Arte
opere di cartapesta Ilaria Sartini
organizzazione Nicole Calligaris

dal 27 Settembre al 2 Ottobre 2022
SALA UMBERTO di ROMA

IMMACOLATA CONCEZIONE è la storia di un microcosmo siciliano fatto di omertà,
violenza e presunzione, ma anche di quell’autenticità tipica della carnalità isolana. I ruoli
sociali si liquefanno tra le quattro pareti di una stanza, per poi solidificarsi ancora una
volta, appena fuori da lì.
SINOSSI
Sicilia, 1940.
Concetta è una ragazza silenziosa ed innocente che il padre, caduto in disgrazia, baratta in
cambio di una capra gravida con Donna Anna, tenutaria del bordello del paese.
Concetta, estranea ai piaceri della carne e a qualunque “adulta” concezione della vita, non
oppone alcuna resistenza. Del resto, nessuno le ha mai spiegato cosa voglia dire fare
l’amore.
Ben presto la fama “della nuova arrivata” raggiunge tutto il paese: ma nessuno sa di preciso
quali siano i piaceri che regali agli uomini per farli impazzire così tanto. Concetta, infatti, è
vergine. Ha il dono di “sentire” l’anima dei suoi clienti, portando alla luce la loro fragilità più
nascosta.

NOTE DI REGIA
IMMACOLATA CONCEZIONE racconta la potenza e il culto dell’immagine che, arrivando a
disumanizzare un corpo vivente per trasformarlo in feticcio, è soggetto alla necessità
d’instaurare una relazione fondata sui desideri inespressi del proprio inconscio.
IMMACOLATA CONCEZIONE racconta quale terremoto possa generare l’incontro tra
spiritualità e carnalità sul piano della collettività. Gli anni ’40 rappresentano uno
spartiacque essenziale nella storia dell’umanità. L’avvento della Seconda guerra
mondiale, con tutto quello che ha causato, ha rivelato come l’essere umano stesso sia
stato brutalmente reificato e desacralizzato. Da quel momento storico la visione stessa
dell’umanità, sia nelle relazioni tra gli uomini che nel rapporto con il potere, muterà
profondamente e il concetto stesso di sacro cesserà di avere una corrispondenza nel
piano del reale. IMMACOLATA CONCEZIONE, ambientato alla vigilia della guerra,
racconta il punto di snodo di un sistema sociale in cui le relazioni vorrebbero ancora
essere prodotte invece che brutalmente consumate. Sebbene raccontino un mondo in cui
può esistere ancora futuro e speranza, contengono già il germe di quella deriva malata
che troverà nel conflitto mondiale e nei regimi totalitari una possibilità d’espressione.
Guardare attraverso i personaggi di IMMACOLATA CONCEZIONE è come sfogliare le
pagine di un vecchio diario e scoprire le oscillazioni più fragili delle loro anime; come avere
accesso alla memoria collettiva e storica che abita in noi e genera le nostre più antiche
passioni. Il tempo della storia è il passato che qui si fa molla per il futuro: per riscriverne
uno nuovo. E noi, spettatori del mondo di oggi, ci aggrappiamo a qualche ultimo
brandello di un passato carico di valori e speranza. Non c’è fiducia nel progresso. Non c’è
fiducia nel tempo che verrà. È solo guerra, minaccia di guerra, guerra senza frontiere e
senza regole. E noi abbiamo solo bisogno di amore, amore e altro amore.

Joele Anastasi

SALA UMBERTO
Via della Mercede, 50, 00187 Roma – prenotazioni@salaumberto.com
prezzo biglietto da 24€ a 20 € – disponibili su www.salaumberto.com – www.ticketone.it
UFFICIO STAMPA
Silvia Signorelli –