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Musica, danza, arte e buon vino, visite guidate in città, escursioni al Colle e sul Renon: è l’estate di Bolzano”

NUOVE OPERE A LIVIGNO IN VISTA DELLE OLIMPIADI 2026

Tra musica e danza, arte e performance,
Bolzano d’estate è un grande palcoscenico a cielo aperto.
Non mancano visite guidate alla scoperta della città
e dei suoi volti meno conosciuti.

Da non perdere, a settembre, l’inaugurazione
del sentiero Rebe, sulle colline di Santa Maddalena:
un nuovo hot spot per gli amanti del vino

Sono tanti gli appuntamenti che scandiscono il calendario dell’estate 2022 di Bolzano, “città dai mille volti” capace di conquistare il cuore di chi la sceglie come meta delle proprie vacanze per quel mix di culture e anime unico nel suo genere. Qui Nord e Sud, mediterraneo e alpino si incontrano, diversi stili architettonici si intersecano, anima green e innovazione si uniscono.
E tra visite guidate in città, passeggiate nella natura, pedalate in mtb, gite ai castelli e appuntamenti musicali, artistici ed enogastronomici, a Bolzano c’è tanto da vedere, vivere e gustare.

A luglio sarà la danza a regalare momenti emozionanti e di svago: dal 13 al 29 luglio torna Bolzano Danza, uno degli appuntamenti clou nell’estate culturale cittadina. La città si propone come una grande vetrina artistica dal respiro internazionale portando on stage performer e autori di spicco della scena mondiale, compagnie nazionali e progetti speciali che hanno consentito alla kermesse di diventare negli anni un punto di riferimento importante nel panorama della danza europea. Bolzano Danza 2022 indaga il rapporto tra corpo e prestazione attraverso performance non solo di danzatori ma anche di acrobati, climber e circensi, sportivi e musicisti. Grazie al suo binomio che da sempre lo caratterizza – spettacoli da un lato, corsi formativi dall’altro – il festival è frequentato da professionisti e appassionati di ogni stile di danza, che hanno così un motivo in più per raggiungere Bolzano nel pieno dell’estate. Al cartellone di spettacoli si affiancano workshops che spaziano dalla danza creativa al jazz, dal tip tap al flamenco, dal lindy hop al Bollywood ai corsi di yoga e pilates, nonché incontri con gli artisti e lunghe notti danzanti. https://www.bolzanodanza.it

Dal 30 luglio al 9 settembre invece saranno le note di Bach, Mozart, Puccini e molti altri celebri compositori ad accompagnare le giornate musicali di Bolzano Festival Bozen, la kermesse che ogni estate riunisce oltre 500 musicisti di fama internazionale e trasforma il capoluogo altoatesino in epicentro della musica classica. Il programma è ricchissimo, quasi quotidiano, con piccoli e grandi momenti musicali dedicati ai cittadini e agli ospiti della città. Si passerà dai recital pianistici degli storici partecipanti del Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni ai concerti da camera dei maestri della Mahler Academy Orchestra e dei giovani musicisti della Gustav Mahler Jugendorchestra e della European Union Youth Orchestra, mentre gli artisti di Antiqua proporranno una rassegna di musica su strumenti storici. Ospiti graditi saranno anche le eccellenze locali, come i ragazzi del Conservatorio C.Monteverdi e dell’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano. I concerti si terranno all’aperto, nelle piazze e in alcune prestigiose location della città, dal Palazzo Mercantile a Castel Mareccio. https://www.bolzanofestivalbozen.eu/it/home-it/

Scoprire Bolzano

La storia, la cultura e le tradizioni di Bolzano hanno definito negli anni quello che è oggi il carattere della città: vivace, poliglotta e sempre in evoluzione. Per conoscere i vari volti della città, i suoi quartieri, i prestigiosi palazzi, le bellissime chiese, i musei, basta scegliere una delle tante visite guidate organizzate dall’Azienda di Soggiorno che per tutta la settimana, e in piccoli gruppi, invitano a scoprire i principali landmark storico-artistici di Bolzano e di tutto il territorio altoatesino.
Da non perdere:
I prestigiosi palazzi del centro storico (ogni lunedì): un percorso alla scoperta dei tesori artistici della città per ammirare la bellezza di edifici come il Municipio con la Sala del Consiglio comunale, il Palazzo Mercantile con le cantine e il Salone d’Onore, il Palazzo del Consiglio provinciale con la Sala Matrimoni e la Sala Conferenze dell’Antico Municipio, oggi sede dell’Archivio Storico della città. Durata 2 ore circa.
Don Bosco, Bozen Melting Pop (il primo martedì del mese): un viaggio temporale attraverso la storia di Bolzano e il quartiere che accoglie e condensa aspetti architettonici e stili di vita diversi. Qui si trovano allo stesso tempo le rovine del convento di Santa Maria in Augia, attestato per la prima volta nel 1166 e la Casa Semirurale, una delle ultime case semirurali costruite dal regime fascista a metà degli anni ’30. Tra installazioni di arte moderna e una parte del muro dell’ex Lager di transito si trovano bar e negozi in stile “italiano”, hanno luogo i mercati e si possono percorrere le passeggiate lungo il fiume Isarco. Durata 2 ore circa.
L’altra Bolzano (il secondo martedì del mese): itinerario attraverso i segreti dei monumenti, degli edifici, delle piazze della Bolzano tra le due guerre mondiali, da piazza Vittoria al Corpo d’Armata, dall’ex Casa del Fascio al palazzo di Giustizia e alla chiesa di Cristo Re. Durata 2 ore circa.
La zona industriale di Bolzano, il quartiere tecnologico (il terzo martedì del mese): una panoramica significativa sulle sedi più rappresentative dell’innovazione e sostenibilità – come Technoalpin, Salewa, la sede della Fiera, il centro H2 e Alperia Tower – offerta dalla terrazza dell’Hotel Sheraton, prima tappa di questo percorso. Il tour prosegue tra i coloratissimi Murales di Via Buozzi per concludersi con una visita al NOI Techpark, ex stabilimento per la produzione di alluminio riqualificato e trasformato nel 2017 in un vero e proprio parco scientifico e tecnologico. Durata 2 ore circa.
Bolzano sotterranea (il primo e terzo giovedì del mese): un percorso insolito ma davvero affascinante che porta a scoprire i locali sotterranei del centro storico quali la cripta del Duomo, gli scavi archeologici custoditi all’interno della scuola Hannah Arendt, le cantine di Palazzo Mercantile e gli interessanti ambienti sotterranei di alcuni negozi e bar dei Portici. Una visita esclusiva che si conclude con un brindisi all’interno dei locali sotterranei del ristorante Fink. Durata 3 ore circa.
Il centro storico di Bolzano (ogni sabato): un classico del weekend, la visita della città alla scoperta dei luoghi più tradizionali del centro quali piazza Walther, piazza delle Erbe, i Portici, piazza del Grano e le principali chiese monumentali, soffermandosi inoltre sulla tradizione vinicola di Bolzano i cui vigneti arrivano fino al centro. Durata 2 ore circa.

E per scoprire l’anima green della città non resta che prendere una delle funivie che partono dal centro per raggiungere in pochi minuti i dintorni del capoluogo altoatesino: il Colle, a 1.200 metri, per sfruttare al massimo i benefici dell’aria pulita d’alta quota e gustare un delizioso pic nic gourmet sui prati, e l’Altipiano del Renon, a 1.154 metri, un’oasi soleggiata raggiungibile in soli 12 minuti, dove potersi perdere sulle tracce di Freud lungo il sentiero che porta il suo nome, ammirare il panorama dai finestrini dello storico Trenino del Renon (che quest’anno compie 115 anni e viene festeggiato con numerose iniziative), osservare il fenomeno naturale delle Piramidi di Terra, visitare il Museo dell’apicoltura per conoscere tutto sulle api, o salire ancora più sù fino al Corno del Renon a 2.260 metri per godere della più bella vista su tutte le Dolomiti.

E a settembre, tutti in vigna!

Proprio sul pendio che collega Bolzano con l’Altipiano del Renon, in particolare con il piccolo agglomerato di masi chiamato Signato, inaugura a settembre Rebe (ovvero “vigna”), il nuovo Sentiero del vino: una piacevole passeggiata di circa 400 metri di dislivello che per circa un’oretta e mezza si snoda tra i filari, in parte sulla vecchia strada romana che parte dai possedimenti del maso Waldgries. Il percorso è costellato di interventi artistici ad opera del gardenese Philipp Doss Moroder, a metà fra la lode alla tecnica e un senso quasi religioso del lavoro nei campi, e fra un’opera e l’altra sono state inserite delle tabelle con la narrazione del paesaggio, dei vitigni tipici, delle zone di coltivazione Doc e dei siti culturali che lambiscono il sentiero. Prossimamente saranno anche organizzati percorsi tematici con la narrazione dei luoghi e dello spirito che li anima da secoli. Il nuovo sentiero del vino sarà una tappa obbligata per gli amanti di Bacco: qui, una sosta di degustazione nei vari masi che si incontrano sul percorso è certamente d’obbligo.

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