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14 Comuni della COSTIERA AMALFITANA chiedono la ZTL TERRITORIALE

NATALE 2024 : REGALI CHE FANNO LA DIFFERENZA PER SOUND & STILE
­­­Laura Pernazza con Pier Giorgio Oliveti e Stefano Pisani Cittaslow con i
Comuni campani per salvare uno dei luoghi più belli d’Italia.14
COMUNI DELLA COSTIERA AMALFITANA CHIEDONO LA ZTL
TERRITORIALE Appello alle istituzioni per limitare il traffico
lungo la statale Amalfitana 163. Un modello da replicare anche
in altri territori.  Si tratterebbe della 1a “isola” territoriale Ztl in
Italia.   Da sempre fianco delle iniziative che puntano a migliorare la vita dei cittadini e del pianeta, Cittaslow Italia, riunita in assemblea ad
Amelia (TR) sabato 2 dicembre scorso, appoggia l’appello dei Sindaci
della Costiera Amalfitana.  “Cittaslow viene incontro a tutte le istanze del territorio portate dalle città associate. rivolte alle pratiche del buon vivere e alla sostenibilità – spiega Laura PernazzaSindaco di Amelia e neo
Coordinatore eletto di Cittaslow Italia – un buon esempio è la proposta
della ZTL territoriale dei comuni della costiera amalfitana contro
fenomeni di over tourism e gentrificazione che ha ricevuto in assemblea
l’appoggio dei sindaci di Cittaslow Italia”.Laura Pernazza, Sindaco di
Amelia e neo Coordinatore eletto di Cittaslow ItaliaSono 14 i Comuni 
che chiedono al Governo e al Parlamento la modifica del Codice della
Strada e l’autorizzazione all’entrata in vigore della Ztl territoriale per
limitare il traffico veicolare lungo la statale Amalfitana 163. Un appello alla sensibilità istituzionale per risolvere definitivamente la situazione,
a vantaggio della qualità di vita dei residenti, dell’esperienza dei
turisti e soprattutto dell’ambiente, in uno dei luoghi più incantevoli
d’Italia.  L’estensione della normativa riferita alla Ztl anche ad ambiti
intercomunali e strade extraurbane potrebbe “cambiare
favorevolmente le sorti del nostro territorio 
scrivono nel documento condiviso i Sindaci della Costiera – 
Da anni, infatti, siamo impegnati a proporre e adottare provvedimenti volti al contingentamento del traffico lungo la strada statale 163 “Amalfitana” (unica arteria di collegamento tra i centri marittimi di un comprensorio ad
altissima vocazione turistica) una strada che ancora oggi ricalca, in
maniera pressoché identica, il tracciato originario e le sezioni
dell’originaria mulattiera inaugurata a metà ottocento”. 
La lettera inviata alla Premier Giorgia Meloni e ai Ministri dell’Interno e delle Infrastrutture e Trasporti, nonché ai rispettivi viceministri e
sottosegretari, nasce dalla situazione ormai insostenibile generata
dall’enorme flusso di veicoli che affollano la Costiera Amalfitana.
I disagi, dovuti alla particolare conformazione del territorio e dell’arteria stradale, influenzano la qualità della vita dei residenti, ma anche
 l’esperienza turistica dei visitatori e naturalmente il livello di
inquinamento dell’aria. Da qui la proposta di applicare la Zona a Traffico Limitato a un’area più ampia del classico centro storico cittadino,
dando vita a una ZTL territoriale.  “Questa proposta è diventata
 intesa istituzionale tra i 14 Comuni della Costa, Regione Campania, Provincia di Salerno e Anas ed è sostenuta da un’ampia platea di
 associazioni di categoria, oltre che da una raccolta firme di più di
10mila cittadini” – spiegano i sindaci della Costiera coordinati dal 
Sindaco di Amalfi CittaslowDaniele Milano.Daniele Milano, Sindaco
di AmalfiInoltre “la Regione Campania ha finanziato la redazione
del Progetto di fattibilità tecnico-economica necessario all’attuazione dell’intervento denominato “ZTL territoriale per il contingentamento del
traffico sulla SS163”. La Regione Campania ha manifestato, infatti, la
disponibilità a finanziare la realizzazione dell’infrastruttura tecnologica per il monitoraggio degli accessi e la regolazione del traffico in Costiera
Amalfitana, per un importo stimato di 2 milioni di euro. “La richiesta
innovazione normativa, già all’attenzione del Ministero dei Trasporti,
consentirebbe di dare seguito all’attuazione di un sistema che rappresenta una soluzione strutturale ed inoltre non comporterebbe nuovi o
maggiori oneri per la finanza pubblica– spiegano infine i sindaci – 
non rappresenterebbe un obbligo ma una facoltà concessa ai
territori, valorizzando il concetto di autonomia a beneficio di cittadini e turisti. Consentirebbe, infine, di creare un modello da replicare anche in altri territori di grande attrattività e con caratteristiche tali da
soffrire, più di altri, gli effetti dannosi del sovraffollamento”.Costiera
Amalfitana (pixabay)Cittaslow, Città del Buon VivereLentezza positiva,

economia circolare, resilienza, sostenibilità e cultura, giustizia sociale. Sono alcuni dei principi guida di Cittaslow, associazione che
raggruppa piccoli comuni e città, fondata nel 1999 a Orvieto.L’obiettivo
delle Città del Buon Vivere, il cui slogan è “innovation by tradition”,
è quello di preservare lo spirito della comunità, trasmettendo memoria e conoscenza alle nuove generazioni, per renderle consapevoli del loro
patrimonio culturale. Ma anche promuovere e applicare innovazione
tecnologica, di sistema e gestione, a favore della sostenibilità.
 Oggi Cittaslow è un marchio di qualità presente in 88 comuni italiani,
connessi alla rete internazionale di 300 città, distribuite in 33 paesi.
Un circuito di eccellenza, che vede ogni anno la realizzazione di 
progetti che concretamente migliorano la vita dei cittadini e del
pianeta.  InfoCittaslow, tel. +39 0763341818 – www.cittaslow.it 
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