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La seconda edizione dell’evento ” Behind The Scenes ” di Glion a Milano esplora il legame tra Arte e Hospitality

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 Il Glion Institute of Higher Education ha ospitato il suo secondo evento “Behind The Scenes” a Milano, affascinando i partecipanti con il tema “arte nell’ospitalità”. L’evento, presentato dalla stimata giornalista specializzata in ospitalità Sara Magro, ha riunito esperti del settore dell’ospitalità di lusso e dell’arte per un’arricchente discussione sull’integrazione dell’arte nel settore dell’ospitalità.

Un approccio visionario alla formazione e all’arte

Frédéric Picard, direttore generale di Glion, ha posto le basi per spiegare la decisione dell’istituzione di introdurre un programma di Bachelor in Luxury. “Abbiamo creato programmi di Bachelor e Master sul lusso perché molte aziende del settore stavano reclutando all’interno della nostra scuola per il comportamento e le abitudini che trovavano nei nostri studenti. L’industria dell’arte, ad esempio, apprezza il livello di servizio fornito dalle scuole di ospitalità di alto livello come Glion“, sottolineando l’importanza di incorporare l’arte nell’ambiente del campus per immergere gli studenti nell’universo del lusso fin dal primo giorno.

L’intersezione tra arte e architettura d’interni

Natacha Froger, rinomato architetto d’interni, ha sottolineato il ruolo fondamentale dell’arte nel design d’interni. “L’arte è una dimensione essenziale che trascende la nostra vita quotidiana ed è fondamentale nel nostro lavoro architettonico“. L’architetto ha parlato del suo lavoro a Glion, dove la sfida è stata quella di fondere senza soluzione di continuità l’ambiente dell’ospitalità di lusso con un’istituzione educativa. “La cosa principale quando si progetta un hotel è la passione. Quando pensiamo all’arte in un hotel, la integriamo fin dall’inizio perché tocca la luce, lo spazio e tutto quanto“, ha aggiunto.

Natacha Froger ha anche condiviso le sue esperienze di ispirazione dai viaggi, evidenziando in particolare un esempio dal Giappone, dove l’arte è al centro dell’attenzione. Ha discusso di come l’arte possa essere la destinazione, con tutto ciò che vi ruota intorno, e ha sottolineato le tre principali applicazioni dell’arte nell’ospitalità: allestimento di opere esistenti, commissione di opere dedicate e creazione di esperienze immersive.

Creare un’esperienza artistica nell’ospitalità

Alessandro Riva, curatore d’arte di Galleria Vik Milano, ha condiviso le sue riflessioni sulla trasformazione di un hotel in una galleria d’arte. “Per trasformare un hotel in una galleria d’arte, l’integrazione dell’arte deve iniziare dalla fase di progettazione. La collaborazione con gli architetti e gli interior designer fa sì che l’arte diventi parte integrante dell’ambiente dell’hotel”, ha spiegato Riva, che ha parlato dell’importanza di scegliere opere d’arte che risuonino con i diversi ospiti e riflettano l’identità dell’hotel. “L’arte in un hotel trasforma lo spazio in una galleria vivente che trasmette un’emozione, dove ogni ospite diventa parte di un dialogo artistico continuo. Questa miscela unica di ospitalità e arte crea un’esperienza indimenticabile che risuona profondamente negli ospiti” – ha aggiunto.

Alessandro Riva ha parlato delle esperienze artistiche interattive organizzate alla Galleria Vik Milano, sottolineando ciò che rende l’hotel così popolare. “Un ibrido hotel-galleria di successo ha bisogno di una collezione d’arte diversificata che si rivolga a un pubblico ampio, un perfetto equilibrio tra stili diversi e artisti eterogenei, che abbiano una grande credibilità. Questa diversità migliora l’esperienza degli ospiti e posiziona l’hotel come un polo culturale che riflette la scena artistica globale“, ha spiegato Riva. 

Migliorare l’esperienza degli ospiti attraverso l’arte

Frédéric Picard ha approfondito il ruolo dell’arte nel settore dell’ospitalità, sottolineando il suo impatto sull’esperienza degli ospiti. “L’arte nell’ospitalità aggiunge valore al design e offre agli ospiti l’accesso a opere d’arte senza visitare un museo. L’arte crea un ambiente visivamente stimolante ed emotivamente coinvolgente, rendendo gli hotel più memorabili e distintivi“.

Ha aggiunto: “Ci sono molti hotel a 5 stelle. Se si vuole davvero essere diversi dagli altri, bisogna portare qualcosa di differente dai semplici servizi, e l’arte è il miglior modo per fare questo. In futuro, i nostri studenti dovranno creare esperienze memorabili per i loro ospiti, e questo potrà derivare dal design, dai servizi, ma anche dall’arte che porteranno nei loro hotel“.

Ufficio stampa Glion